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Autore: _Pobluchan_    02/09/2013    1 recensioni
Sto tornando a casa da scuola sotto un temporale. Come al solito mi sono scordata l'ombrello e ora il mio ciuffo nero si è afflosciato creando una cascatella dritto suo naso. Ormai l'acqua mi sta gelando le ossa, ma casa mia è ancora lontana e devo resistere. Appena svolto l'angolo noto che un suv nero mi sta seguendo. Impaurita accelero il passo mentre il cuore cerca di uscirmi fuori dal petto.
"Ehi!"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sto tornando a casa da scuola sotto un temporale. Come al solito mi sono scordata l'ombrello e ora il mio ciuffo nero si è afflosciato creando una cascatella dritto suo naso. Ormai l'acqua mi sta gelando le ossa, ma casa mia è ancora lontana e devo resistere. Appena svolto l'angolo noto che un suv nero mi sta seguendo. Impaurita accelero il passo mentre il cuore cerca di uscirmi fuori dal petto.
"Ehi!"
Quando sento quella voce mi fermo e mi giro. Se prima il mio cuore aveva cercato di uscirmi dal petto ora si era proprio fermato. A bordo del suv, affacciato al finestrino, c'è Zayn Malik. Per capire la mia reazione bisogna prima spiegare CHI È Zayn Malik.
*flashback *
Cavoli Cavoli Cavoli! Il primo giorno di superiori e già ero in ritardo! Con il fiatone cominciai a smanettare con il mio armadietto.
"Brutto stronzo! Anche tu ti ci devi mettere! Sono già in ritardo per i cazzi miei senza che tu mi metta nella merda!" urlai dandogli dei pugni.
"Basta che invece del 5 fai il 6. È l'unico armadietto difettoso della scuola. Era il mio l'anno scorso"
Mi voltai e trovai due occhi ambra che mi fissavano attraverso un paio di occhiali.
"Sono Zayn" disse sorridendo.
A quel punto il mio cuore si fermò.
*fine flashback*
Ora gli occhiali erano stati sostituiti da un operazione, ma
è sempre lui. Il secchione che tutti prendevano in giro finché non è diventato il capitano di basket. È sempre stato così gentile con me. Gli sorrido.
"Ciao Zayn"
"Ti serve un passaggio?"
Senza farmelo ripetere due volte salgo sulla sua macchina.
"Grazie" gli dico timidamente.
In risposta lui mi sorride facendomi diventare rossa come un pomodoro. Il viaggio è silenzioso, nessuno dei due parla e io ne approfitto per osservarlo. Ha delle ciglia stupende, due labbra così sexy, muscoli perfetti e le mani che mi fanno impazzire. Non sono mai stata da sola con lui, ha un buon profumo: di tabacco, menta e limone. Vorrei tanto che mi prendesse per mano. Anche solo per un attimo. Almeno poteri sentire la sua pelle calda, perché sono sicura che è calda, sulla mia. Sono così presa da questi pensieri che non mi accorgo che si è fermato e che mi sta guardando.
"S-Sei molto carina oggi" balbetta.
"Grazie. Sono bagnata come un pulcino" gli dico imbarazzata.
Per un attimo nessuno dice niente e io mi limito a fissarmi le mani.
"Allora... Io vado. Ci vediamo domani a scuola" dico.
Non voglio scendere, voglio stare qui con lui.
"Ci vediamo domani" mi risponde.
Cavolo. Perché non fa qualcosa che mi faccia rimanere? Tutte le volte che ci siamo detti ci vediamo domani non ci siamo parlati per settimane. Io voglio vederlo tutti i giorni, voglio che mi sorrida ogni mattina dicendomi buongiorno. Non voglio scendere.
"Allora vado" ripeto nella speranza che mi fermi.
"Okay" dice tristemente. "Fatti subito una doccia che se no ti ammali"
"Certo" rispondo mettendo una mano sulla portiera.
Prendo un respiro profondo e tiro la maniglia. Scendo e faccio il giro dell'auto.
"Ehi!"
Subito mi volto mentre una piccola speranza accende il mio cuore.
"Si?"
"Hai dimenticato la borsa"
Sospiro. Perché fai così Zayn? Eppure mi sembra di piacerti, del resto sei così timido e impacciato solo con me. Perché non me lo dici? Perché non mi chiedi di uscire? Io non aspetto altro.
"Grazie" gli dico afferrandola con un sorriso rassegnato.
Lui mi sorride di nuovo e per un attimo resta a guardarmi.
"Sai che bagnata sei molto sexy" dice diventando rosso.
Il mio sorriso si allarga.
"Anche tu sei molto sexy quando sei bagnato... Anzi, tu lo sei sempre"
Con questa frase mi volto e cammino verso casa. Ovviamente i miei devono ancora arrivare, quindi sono costretta a restare sotto la pioggia a cercare le chiavi che ovviamente non riesco a trovare.
"Che cazzo! Chiavi di merda! Proprio ora dovete rompere i coglioni giocando a nascondino?"
"Sempre con queste frasi raffinate"
Sussulto per la sorpresa e mi volto. Lui è dietro di me sotto la pioggia, con la sua maglietta bianca: 'Cool Kids Don't Dance'. Ovviamente io non guardo la scritta, ma i muscoli che si intravedono sotto la maglia bagnata. Cazzo quanto è bello. Mi toglie il respiro.
"Senti... io... Io volevo chiederti..."
"Si"
Lui mi guarda stupito.
"Si?!?"
"Si" rispondo sicura.
"Ma non sai cosa sto per chiederti..." mi dice sospettoso.
"Sc-scusa... Credevo volessi una mano per tua sorella... A scuola si dice in giro che hai bisogno di una babysitter..." mento.
In verità credo che mi voglia chiedere di uscire, ma la mia insicurezza è troppa.
"V-veramente io.... Io...."
Lo guardo supplicante. Chiedimi di uscire ti prego! Ti prego...
"Volevo chiederti se domani dopo scuola ti va di andare a mangiare qualcosa insieme"
L'ha detto. L'ha detto. Finalmente! La mia bocca si spalanca per l'incredulità. Avevo perso le speranze, non credevo me l'avrebbe mai chiesto. Lui diventa rosso e si gratta la testa.
"Scusa non volevo metterti a disagio, se vuoi riuf"
"Si"
"Si?!" mi chiede impaurito.
"Si, si, si, si! Quando vuoi e dove vuoi basta che siamo solo io e te!"
Lui rimane esterrefatto dalle mia parole. Poi sorride e io non posso non fare altrettanto.
"Allora domani aspettami all'uscita" dice raggiante.
"Perfetto! Non vedo l'ora!" gli rispondo con lo stesso entusiasmo mentre lo osservo andare alla macchina.
Poi mi volto e infilo la chiave nella serratura. Entro e come in trance appendo il cappotto fradicio e mi tolgo le scarpe. Suonano. Sbuffo sapendo che sono i miei e che mi avrebbero detto su per non aver preso l'ombrello. Quando apro la porta due labbra morbide si posano sulle mie. È semplicemente il bacio perfetto. Le mie mani si infilano nel suo ciuffo mentre lui mi stringe forte a se. Il suo profumo invade le mie narici mentre il mio corpo brucia. Brucia di voglia. Voglia di lui. Mi morde un labbro facendomi aprire appena di più la bocca per protestare, ma la sua lingua subito si infila tra i denti cercando la mia. Non posso più controllarmi e mi aggrappo alle sue spalle finché non sento un clacson suonare. Sposto lo sguardo e vedo la macchina di mio padre sul vialetto di casa. Subito Zayn si stacca da me mentre io maledico mentalmente mio padre e la sua puntualità. Zayn si schiarisce la voce.
"Meglio che vada. Ci vediamo domani"
Mentre scende le scale faccio un passo verso di lui.
"Promesso?"
Lui si volta e mi sorride. Un sorriso solo per me, uno di quelli che non gli avevo mai visto. È stupendo. È un angelo. Mi fa l'occhiolino.
"Promesso principessa"
E io mi innamoro con tutto il cuore di quel ragazzo che diventò mio marito.
  
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