Capitolo n°1
MI GIOCO TUTTO. MI GIOCO IL SOGNO
 
Ogni mattina era solito alzarmi prestissimo, alle 6:00 sveglia. Doccia. Colazione. Vestiti.
Una routine che si compie tutti i giorni per nove mesi consecutivi, quei nove mesi terribili alternati da tre mesi di puro relax, di pura vita.
Ora la scuola è finita, è finita veramente. Ma oggi è il giorno più terribile che possa esistere, anche  più terribile della Maturità.
Oggi escono i risultati degli esami di maturità.
La felicità di aver terminato la scuola si mischia con il terrore, il terrore di non poter realizzare il mio sogno.
Si perché anche Mia Olsen sogna. Il mio sogno ? E’ quello di andare in Inghilterra ,il paese natale di mio padre. Sarà il suo regalo per la mia maturità scolastica.
 
Squilla il cellulare, dovrebbe essere un messaggio, cerco di allungarmi il più possibile per raggiungerlo perché la pigrizia estiva mi impedisce di alzarmi. E’ come se un enorme mostro trasparente, che possiamo vedere soltanto noi studenti, ci impedisce ogni fatica.
 
Riesco a prendere il cellulare. E’ un messaggio , è Desiree la mia migliore amica:
 
Da: Desy
"Hey ti ricordi che oggi escono i quadri?
Vestiti che lo so che sei ancora in pigiama.
Tra dieci minuti io e Liam siamo li .
Desy"
 
Poso il cellulare sul comodino. Mi alzo dal letto, apro l’armadio guardando quell’enormità di vestiti che non ho mai messo, tutti quei vestiti carini, quelli che indossano normalmente le ragazze della mia età. All’interno dell’armadio c’è uno specchio dove mi soffermo a guardarmi. Non sono di certo la ragazza più bella del mondo, e nemmeno mi considero così. Di me non mi piace nulla, odio il mio corpo, mi vedo sempre grassa anche se le persone che mi conoscono mi dicono il contrario.
I miei capelli lunghi e castani, illuminati da riflessi dorati, la mia faccia non è il massimo ma è decorata dalla cosa che amo di più di me, le mie lentiggini. Quel velo di puntini che si posa sulle miei guance che arrossiscono ogni volta che mi guardano.
 
Continuo a guardare i vestiti nel mio armadio ma alla fine opto per i miei amati pantaloncini di Jeans e la maglietta a cui sono molto affezionata perché me l’ha regalata il mio migliore amico Liam.
 
Suona il campanello.
Sono Desy e Liam.
Apro la porta che ci separa.
Mi guardano come per dirmi: ma sei ancora in pigiama? E io prima che parlassero dissi:” Vado a vestirmi ci metto un attimo!”
 
Salgo di fretta le scale per andarmi a vestire. Infilo i miei pantaloncini e la mia maglietta senza truccarmi, non è il mio solito avere una maschera in faccia. Sono una ragazza piuttosto acqua e sapone.
Scendo le scale.
Desy mi guarda e mi dice : “ Mia andiamo se no Liam non smette più di guardare i cartoni animati.”
Io guardo Liam e scuoto la testa pensando “ 19 anni buttati all’aria”.
Mi avvicino a Liam e gli dico :”Sai migliore amico ti voglio tanto bene ma dobbiamo andare” presi il telecomando e spensi la TV.
La faccia di Liam era simile a quella dei bambini quando le caramelle sono finite.
Liam mi guarda come se lo avessi picchiato ed esce dalla porta di casa tutto offeso. Lo seguo e gli dico: “Sei sempre il mio preferito anche se ti guardi i cartoni animati”.
Mi sorride.
____________________________________________________________________________________________________________________________________________ Spazio dell'Autrice.
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