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Autore: someonelikecris    02/09/2013    3 recensioni
Nala si ricorda benissimo dei muri che si era eretta attorno per proteggersi dall'amore di Harry che credeva di non meritare ma ancora meglio ricorda come siano crollati quasi senza opporsi, senza fiatare, senza nessun boato o esplosione, nel silenzio del rumore del battito delle ali di una farfalla.
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Spin off di I was here
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Moments'
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Halo


La tracolla pesa sulla spalla destra mentre scosta i capelli dal viso per aprire la porta di casa. Litiga come al solito con la serratura che non lascia la chiave scorrere del tutto dolce e solo dopo una botta un po' più decisa riesce ad entrare in casa.
Le serrande del salone sono abbassate e tra quelle mura regna un silenzio candido interrotto solo dal rumore di sottofondo della televisione con un volume minimo.
Lascia la borsa all'ingresso e lega i capelli scuri in una coda alta mentre, in religioso silenzio, si avvia verso la cucina.
Non appena entra, qualcosa attira la sua attenzione: al posto della lista della spesa c'è un biglietto impregnato della scrittura di Louis che "Sono uscito a prendere la cena, stasera cinese. Nala, se leggi questo e papà sta ancora dormendo sveglialo, un bacio, Boo".
La ragazza ridacchia mentre sfila il bigliettino dalla calamita e lo lascia cadere nell'immondizia. Apre il frigo e si versa un po' di succo d'arancia in un bicchiere sedendosi sull'isola e allungando il collo quel che basta per riuscire a scorgere una testa riccia nascosta in un cuscino. Sorseggia il succo con calma mentre decide come svegliare suo padre nel modo meno traumatico possibile, perchè sia lei che Louis lo sanno che per almeno venti minuti dopo essersi appena svegliato, ad Harry non si può dire niente, figuriamoci informarlo del fatto che avrebbero mangiato cinese quella sera.
Scuote la testa ridacchiando e lascia il bicchiere nel lavandino riempiendolo di un po' d'acqua, poi si dirige in salone e si siede accanto alla figura acciambellata del riccio.
Osserva le guance rosse e le labbra ancora più scure mentre sente il respiro pesante – quello di un sonno pieno – invadere l'aria. I ricci ricadono disordinati sulla fronte larga e le ciglia lunghe donano una carezza leggerissima alle guance di quell'uomo che ormai chiamare papà è naturale come respirare.
Nala non riesce a non pensare ad Harry come qualcosa di meno, forse non ci è mai riuscita, nemmeno quando voleva costringersi ad odiarlo, per chiuderlo fuori, per non essere vulnerabile. Aveva scoperto poi che con quell'uomo può essere tutto, soprattutto vulnerabile, perchè l'impossibilità di nuocerle sembra essere un tratto del DNA di quel medico che chissà cosa sta sognando mentre borbotta qualcosa per poi stringere il cuscino.
Nala sorride e si fa più vicina in modo da ascoltare meglio ma proprio come Louis dice, quegli stralci di discorsi che farfuglia nel sonno non hanno senso, ma rimangono una cosa divertente, un piccolo segreto di famiglia che non lascerà mai quelle mura.
Nala si ricorda benissimo dei muri che si era eretta attorno per proteggersi dall'amore di Harry che credeva di non meritare ma ancora meglio ricorda come siano crollati quasi senza opporsi, senza fiatare, senza nessun boato o esplosione, nel silenzio del rumore del battito delle ali di una farfalla. Alla fine c'era riuscita a farlo entrare in quel suo mondo un po' troppo grigio, non che avesse mai avuto dubbi, Harry, con quella luce che tiene intrappolata negli occhi, alla fine può tutto, anche inflitrarsi nei luoghi più oscuri della terra per trasformarli in un piccolo pezzo di Eden. Si è beata per anni della luce di quegli occhi, della luce che tutta la figura di Harry Styles emana. Ha trovato il suo angelo e lo stringerà sempre forte, ma non così tanto da poter rovinare quelle ali bellissime.
Harry ha infranto ogni sua regola buttandola in un rischio: quello di fidarsi.
Nala non era mai stata più contenta di correre un rischio del genere perchè ora come ora escludere il suo papà dalla sua vita è come levarle l'aria.
Harry è stato la sua grazia, sembra quasi avercelo scritto in faccia. Harry è un raggio di sole, è stato quel raggio di Sole che ha illuminato la sua notte perpetua e scura facendola diventare una giornata d'Agosto; quasi si sente dipendente da quella luce, ma poi ci ripensa, la dipendenza è una brutta cosa e una persona come Harry ha poco a che vedere con il male.
"Ti voglio bene dormiglione" sussurra al suo orecchio sentendo poi una mano grande di Harry tirarla giù e stringerla al petto per poi "Anche io stellina" le bacia la fronte.
"Louis ha combinato una delle sue?" chiede indagatorio poco dopo.
Nala ride e "No, non credo" sorride "Perchè?"
"Ogni volta che vuoi difenderlo cominci in questo modo" la pungola lui "Siete un'associazione a delinquere voi due" farfuglia mentre quasi si riaddormenta con il viso tra i capelli scuri dell'adolescente.
"No papà" sorride lei "Ti voglio bene, tutto qui" scrolla le spalle.
Harry la stringe forte e "Anche io dolcezza, così tanto che mi fa alzare sorridendo ogni mattina".


 
Un altro piccolo spin off di I was here, questa volta tutto su Harry e Nala, credo si legga che è ispirato ad Halo di Beyonce ma io lo dico lo stesso, amo quella canzone e mi fa sempre pensare a questi due <3
  
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