È la mia prima storia tra due donne, e devo dire che non ne parlo molto nella Os. 
Il tutto è concentrato su Bellatrix, ma ho comunque accennato la love story con Rose.
Contiene innocenti scatti di Drarry, ma non credo possano dare fastidio.
Buona lettura, ci vediamo giù! 

È pienamente dedicata ad Alessia che corregge le mie mostruosita e so che combatte contro la voglia di strozzarmi.
Ti voglio bene.



One Shot, 1.484 parole e la nuova generzione!

Just love
 

Essere costretta a portare un marchio ed a chiamare tutti quei maghi sempre incazzati “zia” e “zio” a soli quattro anni è alquanto traumatizzante. Ma ci avevo fatto l’abitudine, infondo passavo intere giornate con quei tipi. 
A undici anni mi hanno portato i loro “Doni prima di Hogwarts” ed io ero stata più che felice di aprire una cinquantina di regali. Gli ospiti tutti apposto tranne quel tipo che mi tirava sempre le guance e la voglia di schiantarlo aumentava più passava il tempo da quando aveva varcato la soglia del Manor. 

Il giorno del mio dodicesimo compleanno uno degli elfi è stato così gentile da lasciarmi il giornale vicino alla colazione con in bella vista un Harry Potter a cena con un Draco Malfoy tutto sorridente. Ovviamente ero alquanto shoccata e ho deciso di aspettare papà per delle spiegazione, ma l’unica cosa che ricevetti quel giorno furono le urla di mia madre, un paio di incantesimi lanciati in giro per casa e la completa dimenticanza del mio compleanno. 

Da quando papà e mamma avevano divorziato io avevo accuratamente diviso gli “zii” in “Per voi solo un Avada Kedavra” e “Morirete tra Stupeficium e Sectumsempra”.
Ovviamente l’omosessualità di mio padre non passò inosservata a Hogwarts e i ragazzini sono davvero dei bastardi quando vogliono. 
Ho passato un anno in bagno insieme a Mirtilla a piangere : io per il mio disastro famigliare e lei perché era dispiaciuta per me.

Per il Natale del mio terzo anno mi convinsi che l’omosessualità non ha nulla di sbagliato. La gente sta ad etichettare tutto il giorno senza rendersi conto che è solo amore e abituarmi all’idea che mio padre amava Harry Potter non è stato difficile come pensavo. 
Hanno portato me e Scorpius in Italia a sciare ed è stato il Natale più divertente della mia vita. Con noi c’era anche Ginny, che a quanto pare non l’ha presa poi tanto male l’omosessualità del marito, e insieme ai suoi bambini e nipoti si è divertita tanto quanto noi a sciare e ridere ogni volta che imparavamo una parolaccia in Italiano. 

La McGranitt decise che i G. U. F. O. si sarebbero tenuti al quarto e indovinate chi era al quarto anno proprio quando entrò in vigore questa regola? Ovviamente io! 
Purtroppo la mia media scolastica vacillava tra S e A quindi dovevo muovere il culo a studiare il doppio e dopo 37 notti passate in biblioteca a scrivere e leggere ero sicura di poter tentare il suicidio. 
Ammisi, messo da parte l’orgoglio dei Malfoy, che avevo un estremo bisogno di aiuto quindi dovevo trovare qualcuno di eccessivamente intelligente e chi meglio di Rose sonounasappientonaehotutteE  Weasley poteva darmi una mano?
Ovviamente da brava Grifondoro mi ha concesso 2 ore al giorno del suo preziosissimo tempo e i G. U. F. O. sono stati un gioco da ragazzi.

Deciso orami che la Weasley era MIA e nessuno, tanto meno mio fratello, l’avrebbe toccata. Dopo scenate di gelosia degne di  una Telenovela spagnola ho deciso che per smetterla con questa messa in scena. Dovevo dire a Rose che non la vedevo come topo di biblioteca barra intelligente solo quando ne avevo bisogno ma anche come, magari, mia prossima ragazza. 
Ovviamente la dichiarazione è stata terrificante, l’allergia al polline mi ha fatto diventare isterica e con il naso che colava e occhi rossi da drogata non è stata di certo il massimo come scena del primo bacio.
Mi aspettavo una reazione da sputo in faccia ma la Weasley mi sorprende sempre, e rispondendo eccessivamente al mio bacio, quasi non mi scopava in mezzo al prato, davanti a una quindicina di Grifondoro che ci guardavano con gli occhi che quasi non cadevano. 
La nostra “Storia Segreta” fu segreta per meno di due giorni perché le Grifondoro sono delle cazzo di zitelle che parlano ad ogni angolo e quando sono entrata nella sala grande tutti gli occhi erano posati su di me e parole a caso mi arrivavano alle orecchie. 
Ovviamente, da perfetta Malfoy, ho detto a tutti di andare a fare in culo, facendo perdere 10 punti a Serpeverde. 

Per Natale i Weasley-Potter sono andati in una delle loro località vacanziere preferite,quindi io e Papà abbiamo deciso di passarlo con la mamma. Quell’anno Rose ha insistito per rimanere con me e di questo non posso essere che felice. Ovviamente questo comportava ad una controllatissima sopportazione dei miei cari “zii”, che a quanto pare odiavano più del solito i Potter e i Weasley, e si divertivano a sfotterli a più non posso.

“Ho i miei cazzo di sedici anni e posso permettermi di essere ancora confusa riguardo alla mia attrazione per la vagina o il pene, okay? Cazzo ve ne frega a voi se sono lesbica o meno? Porca troia!” 
Okay, dirlo a tavola, in piena cena natalizia, con 34 persone che mi fissano, non è stata esattamente la mia mossa migliore, ma andiamo, mia zia continuava a chiedere per se mi piacciono i ragazzi, facendomi salire la voglia di omicidio di massa. 
Uccidere tutti i Mangiamorte nello stesso istante non doveva poi essere così difficile. Avrei risparmiato mio padre e forse,e dico forse,anche Scorpius che se la ride in fondo alla sala. 
Ovviamente,la zia non può stare zitta un minuto senza dire uno cretinata. “Hai preso il gene gay da tuo padre e ci stai rovinando il Natale!!” mio padre aveva incrociato le braccia al petto e stava per ribattere quando io sono scattata in piedi “Brutta zitella che non sei altro, ma hai qualcosa dentro quella testolina che curi tanto o è li solo per non farti sembrare un automa senza cervello?” mia madre ha cercato di calmarmi ma io l’ho scansata. “Il gene gay? Da dove cazzo l’hai tirata fuori questa?” Rose ha preso la mano “Calmati.” e ho combattuto contro la voglia di prenderla a sberle. “Non mi calmo per niente. Sono una famiglia di prepotenti!” il mio indice quasi toccava l’enorme naso della zia “Passate il Natale ad offendere mio padre e i Weasley credendovi altamente superiori quando non siete nessuno! NESSUNO!” ho buttato il tovagliolo nella zuppa che c’era in mezzo al tavolo “Non osare dire un’altra parola su mio padre e il suo orientamento sessuale o giuro che ti farò fare un bel tour delle tre maledizioni che conoscete così bene!.”la sua mascella avrebbe potuto toccare terra dalla sorpresa ma prima di sputare un’altra minaccia,vengo trascinata via da mio padre. 

“Papà fammi sparire questo diavolo di marchio o giuro su Morgana che mi taglio il braccio!” si è inginocchiato davanti alla poltrona dove ero seduta e mi ha preso le mani dolcemente “Non va via, non va mai via. Con Deletrius sparisce per un po’ e poi riappare, mi dispiace tanto amore...” ricordo che in quel momento avrei voluto urlare. Pensavo che dato che Voldemort era morto,che diavolo volevano ancora quella banda di psicopatici? Sembravano un setta segreta fatta di membri da manicomio. Chiarì che non me ne fregava niente di loro. Che se proprio ci dovevo passare il Natale l’avrei fatto, e che Rose che mi stringeva il braccio era sicuramente la mia calamita. Colei che mi avrebbe riportata sempre con i piedi per terra, il respiro regolare e la voglia di vivere.

Al settimo anno qualcuno decise di tentare alla vita della mia Weasley e di certo non la passò liscia. 
Il Corvonero,che decise di bloccarla nella torre di astronomia, baciata contro la sua volontà e mezza violentata, l’avrebbe pagata cara. Appena arrivata in sala grande, dopo aver portato Rose in infermeria ho urlato il suo stupido nome e dopo aver scansato il suo inutile “Immobilus” senza esitare urlai “Volante Ascenderai!” e ho goduto vederlo precipitare sul pavimento. Ricordo che un “Avada Kedavra” mi solleticava la lingua ma optai per un “Sectumsempra”e il suo sangue affluì da tutte le parti. 
“Osa toccarla di nuovo e ti riduco in cenere!” l’intera scuola assistette allo spettacolo con gli occhi sbarrati. “Mai irritare una Serpe, per di più col ciclo” sorrido e me ne vado. 

Ogni volte che ripenso a quel giorno mi vengono i brividi, sarei stata capace di ucciderlo, non pensavo di possedere tanta cattiveria. 

Epilogo : 

Sembra rivivere il giorno del  mio dodicesimo compleanno quando a colazione lessi il giornale con una grande notizia in prima pagina. 
Solo che questa volta non c’è mio padre a cena con Harry Potter ma io, Bellatrix Malfoy, e Rose Weasley che ci stiamo baciando in mezzo a Diagon Alley, fregandocene di tutto e tutti. 
Non c’è mia mamma che lancia incantesimi a caso e nemmeno mio padre che mi saluta e poi va via di casa. 
Ci sono io, ventiduenne, insieme alla mia fidanzata che facciamo colazione come tutte le mattine prima di andare al lavoro. Alla fine o deciso, la vagina mi attizza di più, che i Mangiamorte si fottano!

Sono Bellatrix Malfoy, fiera Serpeverde e amo alla follia Rose Weasley, cocciuta Grifondoro.








Fine.



Vorrei precisare che io amo i Mangiamorte, e che quel marchio lo vorrei a tutti i costi.


Si, lo so, solo ieri ho pubblicato un'altra Os, ma che ci posso fare? 
Non è colpa mia se alle tre di notte mi viene l'ispirazione e io non voglio che vada sprecata!
Ovviamente non è niente di che, ma sono alquanto soddisfatta. (Omg, l'ho detto davvero!)

Grazie per aver letto!






02.09.2013
Andreea.