DHISINCANTED
Come
dimenticarli.
Due grandi
occhi marroni, che illuminavano qualsiasi luogo.
Illuminavano
anche la stanza più buia, illuminavano il mio viso
imbronciato, illuminavano il
mio sorriso, la mia espressione. Illuminavano il mondo.
Sento ancora
il suo profumo, quel dolce profumo di zucchero filato o di vaniglia e
limone.
Poso ancora sentire la sua voce, la sua risata così dolce e
tenera, così
allegra e a volte amara.
Le sue
parole, i suoi discorsi sono rimasti chiusi nella mia testa, nel mio
cuore. Non
mi abbandonano, come lei un giorno fece con me.
Quando tutto
il mondo ti sembra buio, quando tutto intorno a te non ha un senso
arriva
sempre qual qualcosa che fa volar via la tua anima, come un una piuma
spostata
dal vento. Quel qualcosa mi è arrivato causando effetti
disastrosi. Un evento
che ha distrutto la mia anima.
Il gelo è
calato su di me, la freddezza mi ha colpito in pieno, travolgendomi con
una
forza che non credevo possibile.
Seduta sulla
mia finestra ripenso a quel giorno e una lacrima calda e amara mi riga
il viso.
La sento diventare fredda, come divenne il suo cuore quel giorno.
Chiudo gli
occhi ricordando quegli ultimi istanti di felicità, quando
tutto sembrava
perfetto. Le sue parole taglienti uccidermi piano piano, spegnermi,
bruciarmi.
Pugnalate al
cuore che perdeva battiti insieme ai miei respiri. Il mio disperato
grido
d'aiuto calpestato e buttato via, con il mio cuore.
Apro gli
occhi.
Sta
piovendo.
Sento le
gocce cadermi sul viso già bagnato dalle lacrime.
Le note
provenienti dallo stereo si diffondo in tutta la stanza uscendo dalla
finestra
per perdersi nell'immenso paesaggio.
Era la
nostra canzone, quella che ci ha accompagnate nei momenti
più difficili e ne
momenti più felici.
Il mio cuore
da quel giorno ha perso dei battiti.
Mi ha fatto
male.
'Se non sati
bene dove stai, incamminati verso gli angoli più sperduti
della terra.' Ecco cosa mi
disse quella volta.
Prendo le
valige sistemate ai piedi del letto e con il viso bagnato esco.
Bene, lo sto
facendo Mary, sto scappando, sto scappando dal dolore. Ho provato a
conviverci,
ma non ci sono riuscita.
Sto
scappando dalla vita e per quanto io voglia avercela con le, non ci
riesco,
perchè è ancora la persona più
importante della mi vita.
La mia
migliore amica.
La pioggia
bagna il mio viso, bagna i miei vestiti leggeri mentre carico le mie
cose nel
bagagliaio.
Entro in macchina
trascinando il mio cuore spezzato.
Il mondo ha
ceduto sotto i miei piedi, ogni sicurezza, ogni certezza è
andata via come lei.
E non posso vivere in un luogo dove ogni minimo particolare mi ricorda
lei.
So che
probabilmente è la cosa più sbagliata da fare ma
ora è l’unica via d'uscita.
Addio Mary,
addio.
Ti voglio
bene.