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Autore: SpaceDementia    08/03/2008    1 recensioni
Ancora ricordo i suoi occhi. Come dimenticarli. Due grandi occhi marroni, che illuminavano qualsiasi luogo. Illuminavano anche la stanza più buia, illuminavano il mio viso imbronciato, illuminavano il mio sorriso, la mia espressione. Illuminavano il mondo. Sento ancora il suo profumo, quel dolce profumo di zucchero filato o di vaniglia e limone. Poso ancora sentire la sua voce, la sua risata così dolce e tenera, così allegra e a volte amara. Le sue parole, i suoi discorsi sono rimasti chiusi nella mia testa, nel mio cuore. Non mi abbandonano, come lei un giorno fece con me.
Genere: Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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DHISINCANTED

 

 
Ancora ricordo i suoi occhi.
Come dimenticarli.
Due grandi occhi marroni, che illuminavano qualsiasi luogo.
Illuminavano anche la stanza più buia, illuminavano il mio viso imbronciato, illuminavano il mio sorriso, la mia espressione. Illuminavano il mondo.
Sento ancora il suo profumo, quel dolce profumo di zucchero filato o di vaniglia e limone. Poso ancora sentire la sua voce, la sua risata così dolce e tenera, così allegra e a volte amara.
Le sue parole, i suoi discorsi sono rimasti chiusi nella mia testa, nel mio cuore. Non mi abbandonano, come lei un giorno fece con me.
Quando tutto il mondo ti sembra buio, quando tutto intorno a te non ha un senso arriva sempre qual qualcosa che fa volar via la tua anima, come un una piuma spostata dal vento. Quel qualcosa mi è arrivato causando effetti disastrosi. Un evento che ha distrutto la mia anima.
Il gelo è calato su di me, la freddezza mi ha colpito in pieno, travolgendomi con una forza che non credevo possibile.
Seduta sulla mia finestra ripenso a quel giorno e una lacrima calda e amara mi riga il viso. La sento diventare fredda, come divenne il suo cuore quel giorno.
Chiudo gli occhi ricordando quegli ultimi istanti di felicità, quando tutto sembrava perfetto. Le sue parole taglienti uccidermi piano piano, spegnermi, bruciarmi.
Pugnalate al cuore che perdeva battiti insieme ai miei respiri. Il mio disperato grido d'aiuto calpestato e buttato via, con il mio cuore.
Apro gli occhi.
Sta piovendo.
Sento le gocce cadermi sul viso già bagnato dalle lacrime.
Le note provenienti dallo stereo si diffondo in tutta la stanza uscendo dalla finestra per perdersi nell'immenso paesaggio.
Era la nostra canzone, quella che ci ha accompagnate nei momenti più difficili e ne momenti più felici.
Il mio cuore da quel giorno ha perso dei battiti.
Mi ha fatto male.
'Se non sati bene dove stai, incamminati verso gli angoli più sperduti della terra.' Ecco cosa mi disse quella volta.
Prendo le valige sistemate ai piedi del letto e con il viso bagnato esco.
Bene, lo sto facendo Mary, sto scappando, sto scappando dal dolore. Ho provato a conviverci, ma non ci sono riuscita.
Sto scappando dalla vita e per quanto io voglia avercela con le, non ci riesco, perchè è ancora la persona più importante della mi vita.
La mia migliore amica.
La pioggia bagna il mio viso, bagna i miei vestiti leggeri mentre carico le mie cose nel bagagliaio.
Entro in macchina trascinando il mio cuore spezzato.
Il mondo ha ceduto sotto i miei piedi, ogni sicurezza, ogni certezza è andata via come lei. E non posso vivere in un luogo dove ogni minimo particolare mi ricorda lei.
So che probabilmente è la cosa più sbagliata da fare ma ora è l’unica via d'uscita.
Addio Mary, addio.
Ti voglio bene.

 

 

  
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