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Autore: Rejected    02/09/2013    2 recensioni
"Nemmeno il tempo di realizzare che gli ero già saltata al collo! Eravamo amici da anni, siamo cresciuti assieme anche se lui ha circa quattro anni più di me, era il mio vicino di casa e, devo ammetterlo, avevo una cotta per lui da un sacco di tempo, anche se era felicemente fidanzato, dannazione."
La storia gira più o meno attorno a questo, alla storia tra me e Zacky, chitarrista degli Avenged Sevenfold. Un'amicizia molto forte che pian piano si trasformerà in qualcosa di più, tra momenti felici e colpi di scena all'interno del gruppo, dove tutti i personaggi sono reali, comprese le fidanzate dei membri, solo il mio personaggio è fittizzio.
Spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Passiamo così la serata, finché non ci addormentiamo tutti e tre sul letto come bambini, Gates a sinistra, io al centro e Zacky a destra. Dio quanto avrei voluto almeno abbracciarlo, è tenerissimo quando dorme.
Volano le settimane e in tutto questo tempo io e Gates cerchiamo di fare il possibile per stare vicini a Zacky, che sembra superare abbastanza bene la rottura con Danielle. Ma non è tutto rose e fiori come può sembrare: non sto bene, questi giorni assieme a lui non avevano fatto altro che alimentare la mia cotta e avere in mente il fatto che mi conderasse solo un'amica mi faceva impazzire. Facevo finta di nulla, come avevo sempre fatto e come avrei continuato a fare per paura di rovinare il rapporto con Zacky, nonstante Brian continuasse ad insistere per provarci, almeno a dichiararmi. Ma no. Non volevo. NON POTEVO.
In tutto questo casino però mi ero dimenticata di una persona che stavo iniziando a ritenere importante, Axl.
Lo chiamo per un'uscita, è un sacco di tempo che non ci vediamo. Decidiamo di vederci al parco dove ci siamo incontrati per la prima volta e poi vado a prepararmi.
Esco e sto per chiudere la porta, quando mi sento battere sulle spalle. Era Zacky.
Lo saluto con una bacio sulla guancia e faccio per andarmene, ma lui mi blocca.
"Zack, che succede?"
"Ti devo parlare"
"Ehm sì, solo che io sono un po' di fretta, devo vedere un amico e sono in ritardo non..."
"No, ti devo parlare ora" rimango un po' così, chissà cosa deve dirmi di così tanto importante.
"Beh, se non è una cosa lunga, dimmi tutto"
"Più che altro è una domanda..."
"Allora falla" sorrido e inizio a guardarmi intorno, si sta davvero facendo tardi e io odio essere in ritardo.
"Si beh" deglutisce "Debbie, per caso ti piaccio?"
Sbianco. Perché questa domanda improvvisa? Che Brian gli abbia detto qualcosa?
"Oddio...no Zacky, perché questa domanda?"
"Niente, è solo che in questi giorni che tu e Gates mi siete stati vicini ho come avuto l'impressione che un po' ti interessassi. Voglio essere totalmente sincero con te Debbie, tu per me sei importante, davvero tanto importante, ma sei la mia migliore amica e..."
"Lo so." lo interrompo. Quel discorso mi aveva trafitto il cuore, sarei scoppiata da un momento all'altro in lacrime, ma mi faccio forza e non dico nulla anzi, cerco di fargli capire che so benissimo com'è la situazione "Lo so Zacky, non c'è bisogno che tu me lo dica. Stai tranquillo, anche io ti vedo solo come un amico" gli sorrido. E' la prima volta che mento a Zacky su questo argomento -in realtà è la prima volta che mento a Zacky in generale, sono sempre sincera con lui, non voglio prenderlo in giro- e mi sento male, malissimo.
"Oh okay, era solo per chiarire, non voglio illuderti."
"Te l'ho detto, vai tranquillo" lo abbraccio "ora però scusami, sono davvero in ritardo. Ci sentiamo! Ciao Vee!"
"Ciao Debbie!"
Scappo via, un po' perché seriamente sono in ritardo, un po' perché sto per scoppiare.
-Per me sei importante, davvero tanto importante, ma sei la mia migliore amica-
"Ma sei la mia migliore amica", per quanto tempo dovranno rimbombarmi in testa queste parole? Fa male la verità, vero Debbie? E' dura provare qualcosa di forte per una persona e nello stesso tempo sapere che non solo non è ricambiata, ma che sei bloccata, incatenata in una stuazione dalla quale non uscirai facilmente, perché nonostante tu lo voglia dimenticare, nonostante vuoi cercare in tutti i modi di allontanare questi pensieri da te, non puoi perché sai che in qualche modo questa persona farà sempre parte della tua vita, vero?
No. Basta, devo smetterla di pensarci e cercare di godermi la giornata con Axl.
Arrivo al parco e mi siedo su una panchina, per aspettarlo. Arriva dopo pochi minuti e per salutarmi mi abbraccia. Non l'avesse mai fatto! Scoppio in un pianto isterico, mi stringo forte a lui e inizio a balbettare qualcosa di incomprensibile quando lui, preoccupato, mi fa sedere su una panchina e inizia ad accarezzarmi i capelli, finchè non mi calmo un pochino.
Sono dispiaciutissima, non avrei voluto rovinare quella giornata, ma è stato più forte di me.
"Debbie" mi guarda negli occhi "che è successo?"
"Non è nulla Axl, non ti preoccupare, non mi va di rovinare la giornata con te e..." prendo un fazzoletto e mi asciugo le lacrime, cercando di evitare il suo sguardo.
"Deb" mi prende la faccia e la fa voltare verso di sé "non dire stronzate, è successo qualcosa, non negarlo. Dimmi che è successo"
Sono un po' titubante, ma gli racconto quello che è successo; non voglio annoiarlo, ma ho bisogno di sfogarmi e ho bisogno di farlo con qualcuno che non sappia già tutta la storia, ho bisogno di avere opinioni differenti da quelle di Gates. Gli parlo di tutto, da come ci siamo conosciuti a quanto è successo poco fa. Lui mi ascolta, è davvero un tesoro, io probabilmente mi sarei mandata a fare in culo a metà discorso. Finito di raccontare mi scende ancora una lacrima, lui prende il fazzoletto dalle mie mani e l'asciuga, sorridendomi, poi mi abbraccia.
"Sai, dovresti provare a dimenticarlo. Vedrai che starai sicuramente meglio, è solo questione di buona volontà. In ogni caso, se vorrai parlare ancora e sfogarti non esitare a chiamarmi, sarò sempre lì ad ascoltarti, sempre, lo prometto..." mi si stringe il cuore, è un ragazzo davvero d'oro e in più ha ragione, dovrei dimenticarlo, almeno provarci "...e poi lui non sa cosa si perde"
"In che senso?" lo guardo stranita.
"Oh...Emh...Nulla, non importa" abbassa lo sguardo.
Continuo a non capire, ma faccio finta di nulla. Non ho più voglia di stare in giro e in più il cielo si stava annuvolando così gli chiedo se gli va di accompagnarmi a casa e lui -con non molto stupore da parte mia- accetta.
Non facciamo in tempo ad uscire dal parco che arriva un temporale, quindi iniziamo a correre sotto la pioggia. Era una bella sensazione, come se mi liberasse da tutti i miei brutti pensieri. Arrivati sotto casa, in condizioni a dir poco pessime, Axl mi saluta e prova ad andarsere ma lo blocco.
"Hey, dove pensi di andare? Non te ne vorrai mica andare a casa con sto tempaccio!" non potevo lasciarlo andare a casa da solo sotto quel temporale, quindi lo faccio entrare "vieni dentro, te ne andrai quando il temporale si sarà calmato un pochino"
"Ma no dai, non voglio dare disturbo" cerca di andarsene
"Tranquillo" gli prendo la maglia per la manica "nessun disturbo"
Entriamo in casa e, oddio, eravamo conciati malissimo! Scoppio a ridere come una stupida, seguita da lui. Era bello ridere insieme. In realtà tutto il tempo passato con lui era stato magnifco, non mi ero mai sentita così bene.
Dal nulla Axl smette di ridere, diventa serio e mi fissa.
"Che hai, perché mi fissi?" chiedo stupita.
"Nulla, è che sei bellissima quando ridi" sgrano gli occhi. Lui sorride e si avvicina a me. Ero nel panico, e adesso? Mi prende il viso e mi bacia, per poi spostarsi subito.
"Scusa" mi dice "non dovevo"
In quel momento mi saltano in testa due frasi, due frasi che mi hanno cambiato la giornata.

-Per me sei importante, davvero tanto importante, ma sei la mia migliore amica.-

-Sai, dovresti provare a dimenticarlo.-


In un secondo lo blocco e lo bacio, un bacio vero, sincero. Mi stacco e lo guardo sorridendo. Ormai il temporale era passato ed era giunta ora per Axl di tornare a casa così lo accompagno alla porta. Ci salutiamo e gli do un secondo bacio, questa volta molto tenero.
"Ti chiamo domani" gli dico prima che se ne vada.
Credo che alla fine, sotto sotto, mi piacesse davvero.
  
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