Ed eccoci qui, finalmente gli esami sono in arrivo, finalmente dopo tre ani sono giunto alla fine.
Nelle varie materie me la cavo, ma quella che mi preoccupa di più è l’inglese.
Si proprio quella materia che per i Giapponesi dovrebbe essere una seconda lingua, ma io sono sempre stato preso troppo dal calcio per prepoccuparmene, e adesso mi trovo in difficoltà.
Per fortuna che ho un fidanzato di origine inglese che lo sa benissimo, non potrà rifiutarsi di aiutarmi, non se lo supplico come solo io so fare.
In questo momento mi sto dirigendo al campo di atletica, perché proprio la? Perché dopo le medie, Kazemaru ha scelto di ritornare a correre, il suo più grande sogno è quello di arrivare alle Olimpiadi e magari dopo fare l’istruttore, perciò ci siamo separati, non siamo più nella stessa scuola. Un po’ mi dispiace ma se questo è il suo sogno è giusto che lo realizzi, anche perché lo amo troppo per impedirglielo.
 
Arrivo al campetto e a quanto pare ha appena finito i suoi numerosi giri, perché si sta asciugando la fonte imperlata di piccole goccie d’acqua, e quella visione mi fa completamente morire. In questi tre anni è cambiato moltissimo, si è alzato di altezza e ha cambiato anche pettinatura, della coda che aveva un tempo adesso è rimasta una piccola mezzacoda, mentre il resto li tiene completamente sciolti.  Ogni volta che lo vedo ne resto incantato, ancora non ci credo che è il mio ragazzo da ben quattro anni.
Mi avvicino a lui con passo felpato e gli metto le mani sugli occhi, ogni volta faccio sempre così e lui come da copione sorride divertito.
“Mamoru! Ormai lo so che sei tu.”
“Mi hai beccato. Tieni!” Gli dico porgendo al solito la bottiglia d’acqua.
“Grazie! È successo qualcosa? Dovevamo vederci stasera.”
“Non è successo niente, devo solo parlarti.”
Lui annuisce e mi indica una panchina dove andiamo a sederci. Lui mi guarda in modo preoccupato e aspetta che sia io a fare la prima mossa.
“Ichi-kun ho bisogno di una mano per l’esame di Inglese, ti prego devi darmi una mano.”
Lui mi guarda interdetto e per poco non scoppia a ridere, che cosa ho detto di così buffo?
“Mamoru… pensavo fosse successo qualcosa di più grave!”
“Quindi non mi aiuti?”
“Ma certo che ti aiuto, non potrei mai lasciarti in difficoltà lo sai..”
Io a quel punto lo abbraccio e faccio scorrere la mia guancia sulla sua, faccio sempre così quando Ichirouta mi rende felice anche solo facendo piccoli gesti per me.
Alla fine abbiamo stabilito di vederci ogni giorno a casa e finchè sono da lui devo pensare soltanto all’inglese, il che vuol dire che l’argomento pallone con lui sarà off limits per un bel po’ di tempo.
 
Ormai è passata quasi una settimana da quando ho cominciato a prendere ripetizioni da Ichi e l’inglese è riuscito a entrarmi in testa.
Lui è preparatissimo, parla con un accento perfetto e poi è troppo paziente e dolce.
Ogni volta che vado da lui non riesco a staccare gli occhi dalle sue labbra, sono come rapito, lo amo molto e per questo ho preso una decisione.
In questo momento sono in giro con mia madre per aiutarla in alcune spese e così ne approfitto per parlarle del mio desiderio più grande, lei pensa subito che sia riguardante il calcio e così alza gli occhi al cielo ma, quando gli dico veramente cosa ho in mente, mi guarda subito felice e mi abbraccia eccitata e mi accompagna verso la più vicina gioielleria per il mio piano.
Ovviamente mi sta facendo perdere tempo e il mio ragazzo odia i ritardatari.
Infatti quando vado da lui mi striglia per bene e mi fa fare più esercizi del solito, tutto questo per colpa di mia madre.
 
Ed eccoci finalmente giunti al giorno prima dell’esame appaio tesissimo ma per un altro motivo, oggi infatti chiederò al mio ragazzo una cosa importantissima e spero che mi dirà di si.
In questo momento sto correndo verso casa per l’ultimo ripasso, non vedo l’ora di arrivare.
Appena giungo a casa sua suono alla porta e lui viene ad aprirmi salutandomi come sempre con il solito bacio passionale, poi ci dirigiamo in camera sua.
“Allora Mamoru sei pronto per domani?”
“Si ma in questo momento mi preoccupa un’altra cosa?”
“Hai un altro esame da preparare?” Chiede lui guardandomi.
“No devo dire una chiedere una cosa importantissima a una persona e spero che mi dica di si.” Affermo, appio agitatissimo come non mai.
“E’ una persona che conosco?” Chiede lui innocentemente, ah Ichirouta non hai capito quella persona sei tu.
“Si la conosci bene. Anzi mi sta davanti proprio adesso!”
Lui arrossisce lievemente e mi guarda confuso.
“Beh che cosa mi devi dire?”
Io a quel punto mi metto una mano in tasca e inizio a trafficare nervoso poi lo guardo dolcemente , mi alzo e mi metto in ginocchio accanto a lui, a quel punto gli prendo la mano.
“Ichi-kun c’è una cosa che voglio fare, ma prima di farla ho intenzione di prendere il massimo al test di inglese di domani in modo da diplomarmi senza problemi.”
“E cosa vuoi fare dopo?”
“Ichi-kun tu mi sei sempre stato accanto in ogni situazione, ti amo da anni e sono felice insieme a te, ma questo non mi basta…” Affermo prendendo dalla tasca una piccola scatolina. “Ichi-kun will you marry me?”
Lui a quel punto arrossisce moltissimo e mi guarda interdetto e passa lo sguardo dal mio viso alla scatolina che tengo in mano, a quel punto io la apro e gli mostro una piccola fedina. La prendo e gliela metto al dito e lo guardo dolcemente.
“Ichi-kun non ho sentito la tua risposta..”
Lui si vede che sta per piangere e mi abbraccia di slancio facendomi cadere di schiena sul pavimento.
“Mamoru… certo che lo voglio..”
Io sorrido e ci baciamo con passione.
Quella sera non abbiamo ripetuto niente, abbiamo passato la serata ad amarci intensamente.
Finchè avrò nel cuore quella promessa, domani non potrò mai fallire.



Angolo autrice: Allora, come ho detto nell'introduzione questa sarà la mia ultima fic su questo fandom... dal cinque in poi passerò alla modalità lettore per non so quanto, forse tornerò o forse no... io non volevo nemmeno pubblicarla questa fic, è stata Gika ( C r e a m) a insistere diciamo perchè l'ha trovata carina e quindi ho deciso di fare questo sforzo... 
Dico anche che le recensioni, se è per chiedermi il perchè di questo mio abbandono non le voglio, per quello esistono i messaggi privati... 
Detto questo spero che la fic vi sia piaciuta, l'ho letta di sfuggita quindi mi saranno sfuggiti eventuali errori.
Beh adesso vi saluto, a presto!