“Caro Harry,
otto giorni, cinque ore e ventisette minuti.
Sono passati otto fottutissimi giorni, cinque fottutissime ore, e ventisette fottutissimi minuti da quando me ne sono andata lasciandoti da solo con un “perché?” tra le labbra.
Ti devo una spiegazione, te la meriti.
Sappi che per me lasciarti non è stato facile, io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, e credimi che sto soffrendo quanto te.
Odio non poterti rispondere alle migliaia di chiamate e di messaggi, odio evitarti e odio anche solo il pensiero di te sofferente, ma sto facendo tutto questo per te.
Tu meriti una persona migliore, una persona che sia disposta a seguirti durante ogni tour e che non ti faccia sentire la mancanza di casa.
Meriti una persona che abbia il coraggio di mollare tutto per te, per il tuo grande sogno.
Io non ce l’ho fatta. Io non riesco a lasciare la mia famiglia, la mia casa. Io non resisto neanche due giorni in tour, e credimi, ci ho provato con tutta me stessa, ma soffro, soffro tantissimo.
Tu meriti qualcuno che sappia trovare nello stare con te la forza dello stare lontana da casa.
Qualcuno che abbia bisogno di te più di qualunque altra cosa.
Meriti qualcuno di bell’aspetto che ti faccia fare bella figura sui giornali.
Qualcuno che sappia stare al tuo fianco sui red carpet e non inciampi al primo scalino.
Qualcuno che per te sia disposto a stare lontano da casa per mesi e mesi.
Qualcuno che ti aspetti pazientemente dietro le quinte ad ogni concerto.
Qualcuno che non ti faccia soffrire, come invece sto facendo io.
Capisci quanto tu puoi meritare?
Io non sono la persona giusta per te Harry.
Ti amo da morire, e so che tu ami me, ma non sono quella giusta.
Sono ancora troppo giovane, ho bisogno della mia famiglia e della mia casa.
Non riesco a reggere il peso delle minacce di morte da parte di ragazzine, e neanche la mancanza di privacy.
Mi dispiace, mi dispiace davvero.
Non posso chiederti di aspettare che io sia pronta, sarebbe un atto di egoismo puro.
Per questo ho deciso di lasciarti, per lasciarti libero di vivere la tua vita al meglio e con una bella persona al tuo fianco.
Probabilmente mi odierai a morte e me lo merito, ma so che questa è la cosa giusta da fare.
Mi farò viva, un giorno, per sapere come stai, come va la tua vita, te lo prometto.
Ti amo.
 
 
                                                                                Tua per sempre,
                                                                                                   Allison.”



 


Allison abbandonò la penna sul vecchio tavolo della sua sala da pranzo, mentre le lacrime le inondavano gli occhi.
Odiava mentire, soprattutto quando doveva farlo alla persona che amava di più al mondo.
Mentre con una mano si asciugava la guancia, con l’altra si toccò la pancia nella speranza di sentire un movimento.
Sempre accarezzando delicatamente il suo ventre, sussurrò: -Un giorno ci faremo vivi, e sia tu che lui mi perdonerete. Ma in questo momento non possiamo rovinargli la carriera, e ti prometto che anche se sola, ti farò crescere come il bambino più felice del mondo.
Dammi un paio di anni e poi te lo farò conoscere.
So che capirete e che mi perdonerete, un giorno.
E’ la cosa giusta da fare, piccolo Edward.
 


Spazio autrice.

Non ho nulla da dire, spero solo che vi piaccia questa flash fic e che mi farete sapere cosa ne pensate. L'ho scritta in venti minuti, tutta d'un fiato, quindi spero mi perdonerete eventuali errori.
Un grosso bacio.