Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Seeyousmile    03/09/2013    1 recensioni
Due ragazzi.
Due sorelle.
Due gravidanze.
Due nascite.
Due padri.
Due migliori amici.
Un giorno.
Tante emozioni.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“MILEY, MILEY!” Gridò Zayn dalla porta per la decima volta, circa, bussandoci coi pugni.

“Hey, ti ho detto di lasciarmi sola!” Gridai infastidita, mentre mi scaraventavo ad aprire la porta.

“Senti, mi dispiace okay? Non pensavo t'importasse,” Gridò di rimando per difendersi.

“Beh, m'importava eccome Zayn, non avresti dovuto dirglielo senza prima chiedermelo, sono io quella incinta del tuo bambino!” Gli gridai, sbattendogli la porta in faccia.

“Hey, mi dispiace okay? Fammi entrare così posso parlarti,” gridò ancora dalla porta.

Mi girai e camminai verso la porta, sospirai pesantemente prima di aprirla e lasciarlo entrare, non volendolo guardare.

“Grazie,” mormorò Zayn passando.

Mi sedetti sul divano color crema di fronte a lui, guardandolo interrogativa, chiedendomi quale fosse la cosa che mi avrebbe fatto cambiare umore in quel momento.

“Senti, mi dispiace, non avrei dovuto dirlo ai ragazzi senza chiedertelo prima. Ma ero così eccitato all'idea, che dovevo dirlo a qualcuno. Ti amo davvero troppo e non posso perderti, voglio essere una parte della vita del bambino.” Disse delicatamente, i suoi occhi fissi sul mio pancione.”

“Devi dire qualcosa di meglio che un 'mi dispiace', Zayn, ti sei spinto troppo oltre questa volta.” Risposi guardandolo dritto nei suoi occhi neri.

“So che ho fatto un casino, ma ho bisogno di te, non sono senza di te Miley,” Mi pregò Zayn facendole i suoi occhi da cucciolo di cane.

Spostai gli occhi al muro per un secondo, prima di scuotere la testa e guardarlo di nuovo.

“Ok, ma se farai qualcos'altro del genere, non ti perdonerò ancora.” Risposi arrendendomi alla vista dei suoi bellissimi occhi. Non potevo resistergli.

“Te lo prometto, non farò nient'altro di sbagliato.” Rispose Zayn alzandosi.

Si avvicinò e mi prese in braccio in stile sposa, prima di portarmi in camera nostra. Mi stese sul letto prima di indossare anche lui il suo pigiama unendosi a me.

 

Il mio telefono squillò, Zayn lo prese dal tavolo.

“E' Niall,” Disse porgendomelo.

“Hey Niall, come va?” risposi io.

“Louise è al travaglio, venite in ospedale subito! Ti sta chiamando, beh, urlando veramente, ma chi se ne importa, vieni immediatamente!” Disse in tono molto preoccupato.

“ Saremo lì, non ti preoccupare, grazie per avermelo detto.”

“Okay, grazie, ci vediamo dopo allora.”

 

“Zayn vestiti, andiamo all'ospedale, Louise è al travaglio,” Quasi urlai togliendomi il pigiama e mettendomi degli altri stupidi vestiti addosso.

“Okay.” Sospirò Zayn alzandosi anche lui, chiaramente non impressionato.

Saltai in macchina subito dopo di lui, prima di partire in quarta verso l'ospedale.

 

--------All'ospedale.---------

 

“Dov'è?” Chiesi a Niall nel corridoio.

“Lì dentro,” Rispose Niall, indicando la stanza dietro di lui.

Potevo sentire un acuto dolore sotto il mio addome, ma lo ignorai e continuai, concentrata su mia sorella.

Corsi dentro la stanza e la trovai distesa lì che urlava, quella sarei stata io probabilmente tre mesi più avanti. Non vedevo l'ora! Notate il sarcasmo.

 

Dopo circa mezz'ora vedemmo il piccolo Oscar venire al mondo, ero uscita immediatamente nel corridoio e mi ero seduta ad aspettare vicino a Zayn. Il dolore stava peggiorando mentre ero seduta ma era solo per l'agitazione, e perchè avevo corso.

 

“Come sta?” Chiese Niall in tono preoccupato, giocherellando nervosamente con le dita. I suoi occhi fissavano la porta.

Era stato calciato fuori istantaneamente perchè stava preoccupando troppo l'ostetrica, che sorpresa!

Lui voleva aiutare ma peggiorava solo le cose, così questa l'aveva mandato fuori per telefonare a tutti, per dargli qualcosa da fare.

 

“Sta bene, è un maschietto,” Risposi sorridendogli, facendo un piccolo colpo di tosse per nascondere un gemito di dolore.

“L'ha chiamato Oscar?” Chiese Niall.

“Si, certo,” Annuii, deglutendo.

 

Eravamo seduti lì da minuti che sembravano secoli, aspettando il segnale per vedere la nuova mamma e il bambino. Più stavo seduta più il dolore peggiorava.

 

“Ahhhhhhhhhhhhh!!!” Gridai saltando su dalla sedia. Non essendo più capace di stare zitta e reprimere il dolore.

“Cosa? Cosa c'è?” Chiese Zayn saltando in piedi, guardandomi con gli occhi ben aperti e pieni di panico.

“Io, io, io penso che che mi si siano appena rotte le acque,” Balbettai terrorizzata.

“Niall chiama qualcuno!” Urlò Zayn guardandomi scandalizzato, tenendomi per un braccio e per la schiena per tenermi in piedi.

“Ummm, okay,” balbettò Niall prima di correre dentro il primo reparto.

Fui sbattuta nel reparto maternità qualche minuto dopo, da due infermiere molto giovani e stanche.

 

------ 32 minuti dopo -------

 

“E' un maschietto,” annunciò sorridendomi l'ostetrica, lo mise su una bilancia, subito dopo avergli pulito delicatamente il viso con un asciugamano azzurro per bambini.

“Hmmmm pesa pochissimo, non penso che ce la farà,” Aggiunse prima di portarlo fuori dalla porta urgentemente, avvolgendolo nell'asciugamano.

“No, no sta bene, vero?” dissi nel panico, guardando Zayn in cerca di rassicurazione, tirandolo per il braccio.

“Ha solo tre mesi, Miley,” Disse Zayn accarezzandomi i capelli con simpatia, guardandomi senza sorridere.

Scoppiai in lacrime e non mi fermai per quelli che sembrarono secoli. Stetti lì distesa e piansi, restando completamente ignara di tutto ciò che mi circondava, finché l'ostetrica non venne a dirmi che potevo andare a vederlo. Zayn non si fece vedere, quindi decisi di andarci senza di lui.

Saltai giù dal letto, e sporcai subito la manica della maglia con delle lacrime, seguendo l'ostetrica nella stanza accanto. Mentre entravo vidi il mio piccolo bambino essere messo in una culla, ricoperto dappertutto da piccoli tubi trasparenti.

Era così piccolo, così calmo. La signora disse che stava dormendo così sarebbe stato meglio se l'avessi preso con calma. Ero così preoccupata per lui, non avevamo nemmeno scelto ancora un nome e probabilmente non sarebbe vissuto abbastanza per poterne avere uno.

 

-------- una settimana dopo --------

 

Il mio bambino era stato portato in una clinica, dove l'avevano operato e tenuto al riposo in una culla apposita. Ero stata una settimana senza vederlo, senza sentirlo, mi sentivo incompleta, era come se un pezzo della mia anima mancasse, ed infatti era la realtà, perchè un figlio è una parte di te stessa.

Zayn mi era stato molto vicino in quei giorni duri, avevo potuto contare su di lui, unica ancora di salvezza.

 

Quel giorno sarei dovuta andare alla clinica per trovare mio figlio.

“Amore sei pronta?” Chiese Zayn dal salotto, seduto sul divano, aspettando che lo raggiungessi.

“Sto arrivando,” dissi scendendo le scale di fretta, per quando il dolore agli arti me lo consentisse.

Mi gettai tra le braccia del mio ragazzo, scoppiando in un pianto che aveva aspettato anche troppo tempo per uscire.

“Shh, andrà tutto bene, te lo prometto.” Sussurrò Zayn baciandomi il capo. Sollevai la testa per guardarlo negli occhi, i suoi bellissimi occhi nocciola, che mi trasmettevano calma e sicurezza ogni volta che li guardavo.

Si chinò per appoggiare le sue morbide labbra sulle mie, provocandomi una scarica di brividi lungo tutto il corpo. Schiusi le labbra, permettendo alla sua lingua di accarezzare la mia, lentamente e dolcemente. Fu un bacio intenso, pieno di passione ma allo stesso tempo triste e con un livello di preoccupazione esorbitante da parte mia. Nonostante i momenti in cui al suo contatto riuscissi a mantenere la calma, per il resto del tempo tremavo ininterrottamente, ed era una sensazione insopportabile.

 

Ci staccammo dal bacio, rimanendo però ancora qualche attimo tra le calde braccia di Zayn. Mi cullò dolcemente per alcuni minuti, poi ci dovemmo staccare. Presi la sua mano e ci incamminammo verso la macchina con la quale partimmo verso la clinica.

 

“E' in questa stanza,” Ci disse un'infermiera, accompagnandoci fino alla culla del piccolo Edward, quello era il nome che avevamo deciso di dargli.”

Lo guardai, gli occhi pieni di lacrime e il cuore a mille. Ora non aveva più tutti quei tubicini attaccati alla pelle morbida e dormiva pacifico dentro il lettino.

Decisi di prenderlo in braccio, così mi accucciai sulla culla e lo portai al petto. Era uno scricciolo di appena qualche decina di centimetri di lunghezza, le manine piccole, le guance paffute e gli occhietti chiusi. Lo cullai tra le braccia mentre sentivo Zayn prendermi per i fianchi e posare piccoli dolci baci sul mio capo, mentre con le mani mi accarezzava il ventre.

Ci fu comunicato che Edward era stato curato e guarito, e sarebbe potuto tornare a casa con noi.

 

Una volta a casa, andai a distendere il piccolo sul lettone mio e di Zayn, in modo che potesse riposare, non si era ancora svegliato stranamente. Mi distesi in fianco a quella piccola creatura, ammirandone la bellezza e la delicatezza. Il mio ragazzo si aggiunse a me, appoggiandosi sulla sponda del letto.

“E' proprio un capolavoro,” Disse ad un tratto, mentre mi faceva girare verso di lui.

Sorrisi in risposta, concordando.

“E anche tu lo sei. Voglio dire, guardati, a una settimana dopo dalla gravidanza, sei bellissima lo stesso, non avrei potuto desiderare una ragazza migliore nella mia vita.” Sussurrò avvicinandosi sempre di più al mio viso, fino a far combaciare le nostre labbra. Mi spinse indietro verso il materasso e si stese sopra di me, mantenendo il peso sugli avambracci.

“Ti amo,” sussurrò ad una distanza minima dal mio viso.

“Ti amo anch'io Zayn, più di quanto tu possa immaginare,” e finimmo coll'addormentarci abbracciati sul letto, in fianco a quella piccola creatura addormentata.

 

Nonostante durante la gravidanza pensavo che avrei odiato quel bambino, ora che era disteso vicino a me non avrei potuto provare una sensazione migliore. Eravamo finalmente una famiglia. Io, Zayn e il piccolo Edward. Avremmo senz'altro incontrato alti e bassi nel corso degli anni, ma di una cosa ero certa: saremmo stati sempre uniti.







Ciao a tutti!
Eccomi tornata con un nuovo oneshot, avrei in mente di pubblicare anche una storia a capitoli che ho già pronta... fatemi sapere se siete interessate!
Spero che questo oneshot vi sia piaciuto, mi scuso per eventuali errori di ortografia e ringrazio infinitamente tutte le persone che hanno letto e apprezzato le mie storie!
Se volete lasciate una recensione, mi farebbe davvero moolto piacere!
Un bacione,
Vale.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Seeyousmile