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Autore: masami_99_    03/09/2013    2 recensioni
Sospesa per modifiche (Capitolo 4/16)
Gli uomini in nero, quando cercano di uccidere Kogoro, vengono ripresi da una telecamera di sorveglianza. Il video viene visto dagli agenti del FBI e vengono a galla dettagli che fino ad allora non avevano attirato l'attenzione degli agenti. Due ragazzi entrano in azione per proteggere il loro obbiettivo dalle grinfie dell'organizzazione : Ai. Ma perché questi due ragazzi vogliono proteggere Ai ? FBI nota la presenza di questi individui misteriosi, ma i vari tentativi di scoprire le loro identità falliscono. Intanto sembra che la piccola scienziata voglia trovare al più presto un antidoto, ma Conan non riesce a capire il motivo di tutta quella fretta. Dopo vari tentativi Ai riesce misteriosamente a trovare l'antidoto. Conan riesce a tornare Shinichi e dopo aver raccontato tutta la storia a Ran le si dichiara. I due riusciranno a mettersi insieme. Intanto anche Ai torna ad essere Shiho e si ricrea una vita con delle nuove amiche allontanandosi sempre di più da Shinichi e da Agasa. Intanto anche i due individui scompaiono, ma qual è il collegamento tra tutta questa assurda storia. Sembra che l'organizzazione abbia paura dei due individui.
RanxConan HeijixKazuha Shihoxsorpresa
Crossover con Death
Genere: Generale, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Nuovo personaggio, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Shiho e la piccola Chris salirono con l'ascensore. Appena entrarono Shiho si ricordò che lei conosceva bene la donna che stava cercando Chris che era scappata. Mentre Chris premeva il pulsante dell'ultimo piano, Shiho cercava di ricordarsi il nome della figlia di quella donna. Se lo ricordò subito e dei dubbi gli salirono in testa 
SHIHO : Chris, ma tu sei stata adottata da Sharon
CHRIS : Si, perché me lo chiedi ?
SHIHO : Ricordo che Sharon Vineyard, la persona che ti stava inseguendo aveva una figlia che si chiamava proprio come te. Se sei tu, mi dici perché hai detto che sei stata adottata ?
CHRIS : No, ti stai sbagliando. La Chris di cui ha parlato Sharon in quell'intervista che ,probabilmente, hai visto è stata uccisa, ed proprio per questo che Sharon dopo la morte di mia madre ha deciso di adottarmi. La Chris Vineyard che era morta aveva 12 anni quando è morta. 
Shiho si stupì del fatto che nessuno avesse detto che la figlia di Sharon Vineyard era stata uccisa. Di solito quando moriva la figlia di un pezzo importante succedeva il finomondo. Invece nessuno aveva saputo della morte di Chris Vineyard. 
SHIHO : Mi dispiace.
CHRIS : No. Non vale la pena dispiacersi. 
Shiho assunse un espressione interrogativa mentre sul volto della piccola Chris appariva un'espressione furiosa. Strinse le mani in due pugni e gli occhi diventarono lucidi. Asciugò subito le lacrime che avevano iniziato a scendere. Non le piaceva piangere, soprattutto se era in compagnia. Sapeva benissimo che a molte persone faceva del male se si vedeva piangere. Alcuni soffrono se vedono una persona soffrire. Almeno questo era quello che pensava lei delle persone che avevano un cuore. La campanella dell'ascensore fece distrarre le bambine dai loro pensieri. Erano arrivate a destinazione. Uscirono dalla grande scatola e andarono vicino alle scale che portavano al tetto dell'edificio. Dei bambini scesero spaventati dimenticandosi la porta aperta. 
CHRIS : Ehi, che sta succedendo ?
BAMBINI : C'è un fantasma!! SCAPPIAMO !!
Chris e Shiho restarono ferme mentre guardavano i bambini che se la davano a gambe. All'improvviso Shiho si mise a ridere 
SHIHO : Fifoni 
Le due bambine risero e tenendosi per mano salirono le scale. Uscirono all'esterno e videro una strana figura. Era circondata da una luce e guardava il cielo
SHIHO : Chi sei ?
Niente. La figura non rispose. Shiho non riusciva a vederla in faccia, ma si accorse che la luce stava diminuendo.
SHIHO : CHI SEI ?
La figura si voltò e rispose alla domanda
XXX : Piacere. Io mi chiamo .............
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Ai aprì gli occhi alzandosi dal letto spaventata. Aveva fatto un sogno. No, non era un sogno. Era un ricordo della sua infanzia. Il modo in cui aveva conosciuto Chris. Avevano affrontato insieme il fantasma che poi alla fine era ... In quel momento Ai si stupì. Non riusciva più a ricordare chi era il fantasma. Si sforzò in tutti i modi, ma non riuscì a ricordarlo. I suoi ricordi si fermarono all'attimo in cui il fantasma era di spalle la luce che lo illuminava si dileguava. Poi zero. Non ricordava niente. Ma poi si accorse che quello era l'ultimo dei suoi problemi in quel momento. Si ricordò che lei si era addormentata sulla panchina del parco e ora si trovava su un letto. Le lenzuola erano rosse, un rosso molto vicino al colore del sangue. Le pareti dello stesso colore e anche il tappeto. Però anche se lo scenario era spaventoso, lei si sentiva al sicuro. Aveva l'impressione di essere già stata in quella casa. Anzi forse era una villa visto il grande giardino che si poteva ammirare dalla finestra. 
AI : Ma dove sono ?
Come risposta alla sua domanda la porta si aprì. La bambina provò a muoversi, ma rimase paralizzata. Non riusciva nemmeno a muovere un singolo muscolo del suo corpo anche se lei cercava di muoversi. Anche quell'incantesimo le era familiare. Si, era sotto l'effetto di un incantesimo. C'era una ragazza che lei conosceva bene e che adorava spaventarla usando quell'incantesimo per non farla muovere. Ma anche se la conosceva non riusciva a ricordare chi. In quei giorni aveva parecchi vuoti di memoria
XXXX : Davvero non ti ricordi di me ? eppure siamo venute tante volte qui. A giocare insieme, cara Sherry
La voce di Vermouth spaventò molto la bambina, ma appena si girò e vide chi aveva parlato le venne un infarto. Come aveva fatto a dimenticarsene ? 
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SATO : Forse il nome che state cercando è Mello 
I due detective ripeterono il nome con aria interrogativa. 
SERA : Che razza di nome è Mello ?!
Sato sorrise e Takagi ricambiò
SATO : Infatti non è un nome, ma un soprannome, che serve a noscondere il suo vero nome.
CONAN : Nascondere il suo vero nome ?
Sato annuì mentre Sera e Conan si scambiavano alcuni sguardi incerti. 
CONAN : E il ragazzo che ha descritto Takagi usava questo soprannome per nascondere il suo vero nome. Voi lo conoscete ? Sapete perché voleva nascondere il suo vero nome ?
All'improvviso una voce nell'autoparlante parlò. Era l'ispettore Megure.
MEGURE : Lo sapete che non potete parlarne con nessuno. Mi dipiace, Conan, ma non possimo dirvi altro. Se proprio vi servono queste informazioni, chiedete al padre di Shinichi. Sato, Takagi riprendete l'interrogatorio.
Conan e Sera fissarono interdetti l'autoparlante mentre Takagi e Sato si scusavano per aver rivelato delle informazioni che dovevano restare segrete. Sato e Takagi ricominciarono le domande dell'interrogatorio. Dopo un'ora la tortura finì e i detective Boys, con Sera e con il Dottor Agasa tornarono a casa. Il resto del pomeriggio Conan lo passò a giocare can i suoi amici ai quiz del Dottor Agasa e ogni tanto si interessava anche Sera che sarebbe rimasta a dormire a casa del Dottor Agasa. Il pigiama glielo avrebbe prestato Ran così non sarebbe tornata di nuovo a casa a prenderlo. Verso le otto dopo aver cenato i Detective Boys tornarono alle loro rispettive case. Quella sera Ai non tornò a casa. Conan e Sera stavano per uscire a cercarla, ma proprio in quel momento aveva chiamato dicendo che sarebbe rimasta a dormire da una sua amica che aveva conosciuto a scuola prima delle vacanze. Non ci fu modo per farla tornare a casa. Shinichi così si limitò a dirle di fare attenzione.
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AI : Il fantasma ?
La ragazza che le era comparsa davanti assunse un'espressione interrogativa, ma poi ricordandosi del passato si mise a ridere legando i lunghi capelli bianchi e insieme a lei anche Ai rise. L'unica rimasta seria era l'altra ragazza affianco a lei che scosse la testa facendo muovere i capelli rossi. Le due ragazze si avvicinarono ad Ai abbracciandola 
AI : Ciao Primula, Akako. 
Ai ricambiò affettuosamente l'abbraccio delle sue amiche. 
AI : Mi avete spaventata. Ma dove siamo ?
PRIMULA : A casa nostra. Ti piace ?
Ai sorrise imbarazzata dicendo che aveva un'aria un po' spettrale. Primula disse che aveva ragione visto che quella era la stanza di Akako e non c'era da stupirsi se l'aveva decorata in quel modo. Dopotutto Akako rimaneva una strega. Portarono Ai nel soggiorno e le raccontarono tutto. Dopo la divisione del gruppo le due sorelle Akako e Primula si erano trasferite negli Stati Uniti e dopo essere tornate in Giappone avevano saputo che Akemi era stata uccisa e così visto che erano le uniche a conoscerla si fecero consegnare il suo corpo dalla polizia e la fecero seppellire. In quel momento nella cucina entrò Matt che fermò il racconto
MATT : E poi queste due furbette iniziarono a cercarti, giusto ?
Le due ragazze annuirono non molto convinte e offrirono da bere ad Ai.
AI : Tu che ci fai qui ?
MATT : Qui è l'unico posto tranquillo in cui possiamo evitare di essere disturbati 
AI : In effetti hai ragione.
Matt invitò Ai a sedersi nel soggiorno mentre Akako e Primula restavano in cucina. Dopo essersi accomodati sui divani ripresero il discorso che avevano lasciato in sospeso. 
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CONAN : Domani chiamerò mio padre per chiedergli informazioni su questo individuo 
Conan cercò di rompere il silenzio che si era creato. Indicò il letto di Ai.
CONAN : Userai tu il letto di Ai 
SERA : OK. Grazie mille.
Conan sorrise e iniziò a ripensare a tutti gli avvenimenti di quei giorni. Il comportamento di Ai era fin troppo strano. Era come se stesse cercando di nascondere qualcosa e lui avrebbe voluto sapere di cosa si trattava. Forse era qualcosa che aveva a che fare con l'individuo soprannominato Mello. Ma come facevano Sato e Takagi a conoscerlo. Forse era un criminale liberato dalla prigione. E forse quel criminale aveva dei rancori contro l'organizzazione ed è per questo che aveva sparato a Gin quel giorno. Non aveva molto senso. La prima cosa che fa chi riesce a fuggire dall'organizzazione e trovare un posto, un paese dove nascondersi. Non aveva molto senso cercare di ucciderne un membro. Ma allora perché quel Mello ce l'aveva con l'organizzazione. Forse il padre avrebbe chiarito un po' i dubbi che aveva Shinichi. Ma Shinichi non poteva essere sicuro al 100% che stavano parlando della stessa persona. Finì di sistemare il sacco a pelo e si stendè sopra guardando annoiato il soffitto. Cosa c'entrava quel ragazzo di nome Mello con tutto quello che stava succedendo ? E cosa gli stava nascondendo Ai ? E poi chi sono tutte queste ragazze che la invitano a casa loro ? Erano davvero le loro compagne di classe ?
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AI : Mi puoi spiegare cosa centra Akemi in tutta questa storia. Lei è morta.
Matt assunse un'espressione più seria del solito e Ai capì che stava cercando di farle capire qualcosa 
MATT : Già, Akemi, proprio come Chris, è morta, ma proprio come Chris anche Akemi continua a vivere in un altro corpo
  
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