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Autore: malikzioso    03/09/2013    1 recensioni
Carlotta è una ragazza di 18 anni che si è trasferita insieme alla sua famiglia nella metropoli londinese,dove abita anche il suo migliore amico Liam Payne. Nonostante sia sempre stato il suo sogno vivere li,c'è qualcosa e/o qualcuno del suo passato che la tormenta...Ce la farà Carlotta a chiudere con il passato e a vivere il presente?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Parlami un po' di te...-
-Bhè,il mio nome è Carlotta,18 anni e sono di origine italiana,ma vivo qui a Londra da un anno,da dopo la maturità. Ci siamo trasferiti io,mia mamma e il suo nuovo compagno che per me è come un papà,visto che il mio se ne è lavato le mani di me... Per me qua nulla è nuovo grazie a Liam, il mio migliore amico. La cosa strana è che ci siamo conosciuti all'età di 16 anni grazie ad uno scambio culturale e da lì abbiamo cominciato a scriverci fino a passare le estate assieme,un po' in Inghilterra e un po' in Italia.Insomma,siamo inseparabili ormai e io non saprei che fare senza di lui-
-Insomma,un grande cambiamento di stile di vita. Qua c'è scritto che la tua passione è la boxe,giusto? Molto strano sentirlo dire da una ragazza-disse Caroline.
-Già! È da quando ho 13 anni che la pratico e ogni giorno mi ci appassiono sempre di più. Ho ottenuto vari titoli,sono stata anche campionessa di Italia per 2 anni di seguito nella mia categoria. E che dire del mio allenatore...forse  la cosa che rimpiango di aver lasciato nel mio paese. È grazie a lui che oggi  ho la forza e la determinazione che mi ritrovo.-terminai con un po' di amarezza nella voce.
-Prima mi hai accennato di tuo padre,possiamo approfondire? Ho visto che ti sei irrigidita alla sola pronuncia-
Ogni volta che qualcuno toccava quel maledetto argomento,mi si formava il magone in gola...come se qualcuno girasse una lama più volte in una ferita che sarebbe dovuta guarire con il tempo...così mi dicevano.
-Mio “padre”?-mimai le virgolette con le dita -Lui non sa nulla di me...è da quando avevo 7 anni che i nostri rapporti sono andati sempre in discesa. Io lo adoravo,più di mia madre,per me era come l'aria,che senza di essa non puoi vivere. Ovviamente,dopo che i genitori divorziano,chiunque è felice che tutti e due cerchino di ricostruirsi una vita e così fu per mio padre. Aveva conosciuto una donna che aveva due figlie e nessuna delle tre mi era piaciuta,fin dall'inizio. La storia continuava bene,tranne che per me,visto che lui iniziò a fare da padre alle bambine della sua donna e non più a me...- Mentre parlavo iniziai a piangere senza accorgemene. Nessuno poteva capire quanto dolore e odio verso i suoi confronti provassi,nemmeno questa "strizza cervelli".
 -E poi?- mi domandò la psicologa.
-Poi? La fine di ogni cosa...io decisi di non vederlo più e lui accettò la mia decisione,visto che sta cosa è durata sei anni...E adesso ha saputo solo ieri che abito qui,carino no?- feci in tono ironico.
Nel mezzo del silenzio trillo' il timer che significava che la seduta era finita,finalmente! Odiavo venire qua,perchè ogni volta che lo facevo,arrivavo a casa sempre giù di morale a causa dei brutti ricordi.
-Per ora posso dirti che te provi molta rabbia nei confronti di tuo padre,ma ciò non deve impedirti di essere felice. È dura convivere con un peso così,ma te sei forte e vedrai che con il tempo e il mio aiuto tutto si risolverà.- esortò Caroline.
-Sisi,con il tempo,ovvio...solita zolfa! Sono 12 anni che non riesco a non pensarci! Se ogni giovedì devo venire qua per sentirmi dire queste cose,allora perdiamo tempo entrambe- Dissi per poi uscire dallo studio e dirigermi verso il luogo che più amavo...la MIA amata palestra,dove la gente non ti giudicava per l'aspetto fisico,ma per le tue abilità nel ring.
Abituata all'autunno italiano,qui a Londra a fine settembre iniziava a fare abbastanza freddo. Il tragitto dallo studio di Caroline alla palestra era piuttosto lungo se fatto a piedi,ma visto la mia pigrizia,non ci pensai due volte e mi diressi verso la fermata del bus più vicina. Lanciai uno sguardo all'orologio:erano le 17.00 e l'autobus arrivava ai 20. Siccome ero un po' scocciata,presi cellulare e cuffie e inizia a sentirmi la musica,giusto per ammazzare il tempo.
-Strano,il bus che arriva in orario? Che evento- esclamai sarcasticamente tra me e me.
Non feci neanche in tempo di salire che sento -Buon pomeriggio Carlotta!-. Cercavo di capire chi fosse,ma un'idea me l'er già fatta...Fred,il mio vicino di casa che faceva l'autista. -Buon pomeriggio anche a te!- esclamai con un sorriso falso come una banconota da 2 euro. Detto ciò,mi diressi verso il fondo alla ricerca di un posto.
Finalmente il bus frena poco prima della mia destinazione,scesi e camminai verso la mia meta. Quando mi ritrovai quasi davanti alle porte della palestra,notai una sagoma molto familiare che mi veniva in contro:era lui,Liam.


*Spazio me*

Ciao a tutti,sono Carlotta e questa è la mia primissima storia e spero che abbia attirato un briciolo della vostra attenzione. Questo primo capitolo funziona un po' da prologo,perchè vi spiega chi è Carlotta. Per favore,recensite in modo tale che io possa sapere che ne pensate; mi piacerebbe continuare a scriverla :)

Comunque lei è Carlotta


E lui è il nostro amico Liam
Liam ♥ | via Tumblr
  
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