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Autore: Neverlethimgo    03/09/2013    3 recensioni
Una professoressa scomparsa, la festa di fine anno annullata.
Tre ragazze e tre ragazzi che s'immischieranno in affari che non li riguardano, andando incontro ad eventi (forse) spiacevoli...
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Piccolo riassunto del capitolo precedente:
Dopo aver trovato il corpo della professoressa senza vita, Lexy e Mark hanno uno scontro diretto, in cui lei lo con un colpo di pistola. 
Dopo che due poliziotti arrestano Mark ed i suoi complici, vengono liberati Ryan, Chaz, Grace e Kate, ma Josh, nonché amico di Mark, riesce a scappare.
Justin è ferito gravemente e viene portato d'urgenza in ospedale.


 
Capitolo 25.
 
Lexy era certa di esser entrata in quell’ospedale prima dell’ora di pranzo o, almeno, così credeva. Prima ancora di guardare l’orologio sul display del suo cellulare ancora in carica, aveva posato lo sguardo oltre la finestra e fuori vi era già buio.
Si stropicciò gli occhi, realizzando solo qualche istante dopo di essere ancora truccata e di aver così rovinato il tutto. Non che ormai fosse importante. Si allontanò dalla sedia sulla quale era semisdraiata ormai da ore e si recò in bagno, sciacquandosi il viso con acqua gelida.
Si era addormentata qualche ora dopo aver parlato con quell’infermiere e, dato che nessuno si era preoccupato di svegliarla, era più che certa che Justin fosse ancora all’interno della sala operatoria.
Ritornò in sala d’attesa e si stupì parecchio di non essersi accorta che non era sola.
Riconobbe la donna che ora stava parlando con un’infermiera, l’aveva vista qualche settimana fa in compagnia della sorella di Justin: era sua madre.
Esitò parecchio ad avvicinarsi, ora che iniziava a ricordare a pieno quanto successo, si sentì sempre più in colpa. Non appena l’infermiera si allontanò, la donna si voltò verso Lexy, sorridendole appena.
Non possono ancora dirmi nulla” disse con un filo di voce, anticipando  la domanda di Lexy che sarebbe comunque arrivata a breve.
Speravo che fosse già tutto finito” mormorò la ragazza, abbassando il capo. Si aspettava decine di domande riguardo l’accaduto, ma fortunatamente non arrivarono.
Tutto d’un tratto la porta che portava alla sala operatoria si spalancò, rivelando ad entrambe la figura di un dottore, con ancora indosso la mascherina sul viso.
Ignorò quasi completamente Lexy e si rivolse alla madre del biondo: “È andata bene, ma è ancora piuttosto debole e dovrà restare qui per un po’. Potrete entrare solo una alla volta.
Entrambe tirarono un sospiro di sollievo, sorridendo istintivamente.
La ragazza indietreggiò non appena il dottore fece strada alla donna.
Torno subito” le disse e Lexy annuì.
Trascorsero minuti che le parvero ore e, durante quel breve lasso di tempo, ripensò a tutto ciò che lei e Justin avevano attraversato. La figura di Mark le si riproduceva nella mente quasi con insistenza e non poté evitare di provare ancora più odio verso quel ragazzo che aveva rovinato ogni cosa. Le saltarono agli occhi le immagini del corpo della professoressa senza vita ed ebbe un sussulto. Chiuse gli occhi, ma li riaprì subito dopo, temendo di rivivere ancora quelle scene.
Sapeva che tutto ciò non sarebbe svanito tanto presto e la polizia avrebbe sicuramente voluto saperne di più, le aspettavano tante di quelle domande e, al solo pensiero di riaprire quella ferita, rabbrividì.
Era così immersa nei suoi pensieri che non si accorse di avere davanti la figura della madre di Justin.
Justin vorrebbe vederti” le disse sorridendole e Lexy scattò in piedi, sorridendo a sua volta. “La sua stanza è in fondo a quel corridoio” aggiunse poi e la ragazza cominciò a correre, rallentando solo quando raggiunse si ritrovò in mezzo a due stanze.
Gettò un’occhiata prima a sinistra, ma non vide altro che una stanza vuota, così si precipitò a destra, senza nemmeno accertarsi che fosse quella giusta.
Si guardò attorno, rendendosi conto solo dopo qualche istante che gli occhi del biondo erano puntati su di lei.
Rimase in silenzio, prendendosi la libertà di scrutare a pieno la figura di Justin. Era pallido, terribilmente pallido, il suo braccio sinistro era quasi completamente fasciato, solo la mano risultava libera, se non fosse stato per un tubo conficcato nel dorso di essa. L’altro braccio recava solo alcuni graffi superflui, ma sapeva che anche le sue gambe non erano in ottimo stato.
Abbassò momentaneamente lo sguardo, gli occhi le si riempirono di lacrime, ma non voleva farsi vedere da lui. Più realizzava tutto ciò, più il senso di colpa le attanagliava lo stomaco e continuò a non parlare.
Hai intenzione di rimanere lì impalata per tutto il tempo?” ironizzò lui, sforzandosi di sollevarsi di poco.
Lexy scosse velocemente il capo e si avvicinò velocemente a lui, abbracciandolo per quanto le fu possibile e nascondendo il viso nell’incavo della sua spalla.
Iniziò a piangere silenziosamente e il biondo se ne accorse, sentendo alcune lacrime bagnargli il collo. Posò il braccio destro sulla schiena e voltò il viso verso quello di lei, cercando di inquadrare a pieno il suo sguardo, ma non gli fu possibile.
Hey, è tutto finito” le sussurrò, “non piangere, ti prego.
La ragazza scosse ancora una volta il capo e disse a bassa voce: “mi dispiace. Mi dispiace per tutto quello che è successo, non sarebbe dovuta andare così. Tu non dovresti essere in questo stato.
Io sto bene, più o meno. C’è a chi è andata peggio” mormorò lui, alludendo alla professoressa.
Non mi ci far pensare, ti prego” ribatté lei, sollevandosi appena, ma rimanendo comunque molto vicina a lui.
Fece per asciugarsi le lacrime, quando lui l’anticipo, sfiorandole appena la guancia sinistra.
Ryan e gli altri stanno bene?” domandò poi.
La ragazza annuì e disse: “sì, fortunatamente non gli è successo niente.
L’unico che c’è andato di mezzo sono io” mormorò lui con una punta di sarcasmo, che però lei non colse.
Non sai quanto mi dispiace, ti giuro che-
Shh” la zittì lui, ponendo l’indice sulle sue labbra, “tu non c’entri niente.
Sì, invece.
No” insistette lui, “è stata mia la decisione di seguirti in questa pazzia. Certo, se fossi stata un po’ meno interessante, probabilmente avrei evitato sin dall’inizio, ma ormai c’ero dentro, non sarei riuscito a tirarmi indietro.
Lexy abbozzò un sorriso ed appoggiò la mano su quella del biondo, per poi stringerla.
Mi sento comunque responsabile” mormorò, mantenendo abbassato lo sguardo.
Ti senti responsabile per essere così interessante?
No” rispose lei, ridendo, “per tutto. Non avrei dovuto immischiarmi in affari che non mi riguardano, avrei dovuto restarne fuori. Non era nei miei piani sparare al mio ex ragazzo, così come non avevo programmato che ti succedesse tutto questo e che gli altri venissero rapiti.
Aspetta” la interruppe lui, asserendosi di colpo, “hai sparato a Mark? Davvero?
Annuì lievemente, sebbene odiasse a morte quel ragazzo, non avrebbe mai pensato di dover arrivare a tanto. Non che non si sentisse in colpa, ma aveva commesso un gesto troppo grande, che andava contro i suoi principi.
Wow, non pensavo che potessi farlo, insomma, non credevo saresti riuscita a sparare a qualcuno.
Già, non è stato facile, ma lo odio. Odio quello che ti ha fatto, lui non si è di certo fatto scrupoli prima di spararti ripetutamente e uccidere la professoressa, perché avrei dovuto farmene io? Ora che ci penso, non sono nemmeno stata troppo crudele con lui.
Avrà ciò che si merita, vedrai” concluse lui, sorridendole e stringendole a sua volta la mano.
Sì, lo spero. Per ora sono solo felice che tutto sia finito.
Promettimi solo una cosa, anzi due” disse lui, attirando immediatamente su di sé l’attenzione di Lexy.
Uno: promettimi che non t’immischierai più in affari che non ti riguardano, soprattutto se ciò comprende il rapimento di qualcuno. Due: promettimi che non ti farai più abbindolare da Mark, per qualsiasi cosa, soprattutto se ciò implichi innamorarsi di lui.
La ragazza lo guardò stranita e poi scoppiò a ridere.
Sul serio pensi che io possa ritornare con uno come lui?
No, ma mi piace mettere in chiaro le cose.
Tutto ciò che posso mettere in chiaro ora, è che non c’è pericolo che io m’innamori nuovamente di uno come Mark, soprattutto perché è di te che sono innamorata e non ho intenzione di cambiare idea.
Pronunciò quelle parole con sicurezza e determinazione, ma soprattutto sincerità, tanto da far apparire sul volto del biondo un ampio sorriso. Senza aggiungere altro, l’attirò a sé e la baciò.
Lexy dovette ammettere a sé stessa che non era mai riuscita a provare così tante emozioni prima d’ora, quel bacio era forse ciò che più desiderava. Le labbra del biondo aderivano perfettamente alle sue, ma quel gesto rimase casto ancora per poco. La ragazza dischiuse le labbra, permettendo sin da subito che quel bacio s’intensificasse, intrecciando tra di loro passione e amore.
Era felice che il peggio fosse passato, era felice che Justin fosse lì con lei, nonostante non potesse ancora dire che stesse bene fisicamente.
Il biondo si allontanò di poco dal suo viso ed immerse completamente il suo sguardo in quello di lei. “Ti amo, Lexy” le disse e sul voltò di lei comparve un’espressione di totale stupore.
Era la prima volta che sentiva pronunciare da lui quelle parole e rimase spiazzata, ma comunque felice.
Non aveva dubbi riguardò a ciò che sentisse, ma le parole le morirono in gola, quasi come se avesse avuto paura di ammetterlo.
Ne sei davvero sicuro? Dopo tutto quello che ti ho fatto passare?
Lui annuì energicamente. “Soprattutto dopo tutto quello che mi hai fatto passare.
Istintivamente lei sorrise e non sarebbe riuscita ad aspettare ancora molto. Era tanto, troppo tempo che quelle due parole non uscivano dalla sua bocca ed era sempre accaduto con la persona sbagliata, ma questa volta era diverso.
Prese un respiro profondo ed avvicinò pericolosamente il suo viso a quello di lui.
Ti amo anche io” mormorò, poco prima di chiudere il tutto con un altro bacio.




Spazio Autrice:
Vi prego di non uccidermi. So che è passato più di un mese dall'ultima volta che ho aggiornato, ma ero come bloccata e giuro che non sapevo come continuare la storia in sé, il capitolo l'avevo più o meno in mente.
La storia non è finita, ovviamente, il prossimo capitolo non sarà l'ultimo, perciò dovrete sopportarmi un altro po' (^_^), soprattutto perché c'è ancora un membro della gang di Mark che non è stato messo fuori uso...
Justin sta bene (più o meno), almeno non è morto come so che molte temevano.
Appena sopra l'inizio del capitolo vi ho messo un piccolo riassunto, visto che mi rendo conto che magari potreste aver scordato alcuni particolari del capitolo precedente :)
Spero davvero che non mi abbiate abbandonato, anche se sono imperdonabile con i ritardi. Non capiterà più, giuro.
Ora mi dileguo prima che questo spazio autrice diventi più lungo del capitolo. lol

Alla prossima!
Much Love,
Giulia
@Belieber4choice
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