Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Harriett_    03/09/2013    2 recensioni
Harriett aveva subito un trauma che le aveva cambiato la vita. La sua testa non era più grado di ragionare se si trattava di Harry. Era peggio del vortice dell'amore, più terribile di quello della morte: era accettare la realtà, e la realtà era che Harry era morto.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 crediti a thephanie
Capitolo 5 


9 novembre 2009 

«Harriett?» la voce di Harry risuonava strana, quasi in ansia. 
«Dimmi» La ragazza sorrise mentre alzava il volto verso di lui. 
Quel pomeriggio erano rimasti a casa del ragazzo ed ora erano in giardino. Harriett era seduta sull'altalena mentre Harry stava in piedi davanti a lei. 
«Ieri mi sono dimenticato di dirti una cosa.» Continuava a torturarsi le mani senza guardarla in viso. Lei si alzò dall'altalena e gli si avvicinò lentamente. «E cosa sarebbe?» chiese curiosa. In cuor suo sapeva cosa stava per accadere e vederlo così impacciato lo rendeva ancora più tenero. 
Harry rimase in silenzio ed iniziò a giocare con le mani della ragazza facendola sorridere. Pochi attimi dopo non ci fu più distanza tra i due. Le labbra di lui erano delicatamente appoggiate su quelle di lei, facendola impazzire. Era tempo che immaginava quel momento ed ora non poteva crederci. Harry, dal canto suo, non poteva desiderare di meglio. Non le aveva parlato o detto quello che gli ronzava in testa da tempo. L'aveva baciata. Nessuno dei due riusciva a crederci, forse era solo un sogno. Harry sciolse le loro mani e le poggiò dietro la schiena di lei tirandola a sé, facendola sorridere nel bacio. Quando si staccarono scoppiarono a ridere senza motivo. Era come in uno di quei film romantici in cui versi fiumi di lacrime dall'inizio alla fine, era surreale. Lui continuava a tenerla stretta mentre lei ascoltava la bellissima risata del ragazzo che ormai poteva definire suo. 
«Non sono mai stato bravo con le parole» mormorò come scusa Harry, mentre con il naso ripercorreva la guancia destra della ragazza. 
«Mh, dici?» lo prese in giro Harriett girando il volto per guardarlo negli occhi. «Si dice che un bacio vale più di mille parole» ammise appoggiando la fronte contro quella di lei. 


20 novembre 2009 

«Ora parlami della Comunità Europea.» Harriett stava interrogando Harry in Diritto ed Economia. Il ragazzo continuava a parlare e a camminare sotto lo sguardo divertito della fidanzata dato che il giorno dopo avrebbe avuto un importante test. Anche se avevano un anno di differenza avevano la stessa prof di Diritto e miss Brolsen non era una facile da accontentare. 
«Tutto qui?» La ragazza inarcò un sopracciglio ed Harry la guardò male. 
«Ti ho fatto un discorso di dieci minuti, direi proprio di sì!» 
«Non sono una ragazza che si accontenta, Wilsor.» Entrambi scoppiarono a ridere e Harry si avvicinò alla ragazza e le baciò la fronte. 
«Ti va una pizza per cena?» le chiese sorridendo. 
«Ho già avuto il permesso da tua madre, sei ufficialmente rapita e nelle grinfie del sottoscritto.» concluse dandole un dolcissimo bacio a fior di labbra. «E chi ti dice che io voglio restare?» domandò alzando un sopracciglio. 
«Potrei sempre iniziare a farti il solletico.» 
«La pizza è perfetta» disse alzando le mani in segno di resa. 
«Potrei sposarti, ragazzo.» 


21 novembre 2009 

«Se hai fatto fiasco ti uccido» disse Harriett girandosi verso il fidanzato. 
«E se avessi preso.... una A?» rispose lui con enfasi prendendole la mano. La ragazza sorrise e gli diede una pacca sul petto. Harry iniziò a giocare con la sua mano, facendola ridacchiare, lei adorava quando lo faceva. 
Fuori stava piovendo da una mezz'ora circa e si erano rintanati in camera,  comodamente sdraiati sul divano color panna della ragazza. 
«Solo una A?» 
«Solo una A?!» ripeté lui quasi stordito. Harriett scoppiò a ridere e spettinò i capelli del fidanzato che di conseguenza fece una smorfia. 
«Mi piace sfotterti» ammise la ragazza sorridengli. Il fidanzato si alzò quel tanto per riscire a darle un bacio sulla fronte e sussurrarle 'Solo perché sei tu'. Ed era vero: Harry permetteva ad Harriett tutto. Era la persona più dolce e gentile che la ragazza avesse mai conosciuto e ancora non credeva che potesse essere 'suo'. Aveva una cotta per lui praticamente da sempre e tutto girava per il verso giusto quando c'era lui. 



3 giugno 2013 

'Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all'area degli arrivi dell'aeroporto di Heatrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d'accordo. Per me l'amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di nota ma comunque c'è. Padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le torri gemelle per quanto ne so, nessuna delle persone che stava per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d'amore. Io ho la strana sensazione che se lo cerchi scoprirai che l'amore davvero è dappertutto.' - Love Actually. 

Forse era il Jet leg, forse il sonno o il frastuono dell'aereoporto di Heathrow ma Harriett si sentiva leggera. Come se scappare e rifugiarsi a Londra fosse stata la sua miglior decisione di sempre. Boris stava recuperando le valige mentre gironzolava nell'area di arrivo e non poteva essere più facile. Eppure una parte di sé le diceva che era tutto così sbagliato, tutto così ingiusto. 
Il padre avrebbe voluto che si portasse a dietro almeno Beth, sua tata da quando era piccola, mentre la madre non la voleva lasciare partire. 
A Zack non aveva detto niente, tanto meno a Jane. 
La ragazza si fermò ad ascoltare il vero accento britannico, quello che sin da piccola aveva invidiato a tutti gli inglesi. 
Harry. Tutto ciò le ricordò di nuovo Harry e tutto quello che aveva perso esattamente due anni prima. 
Ed ecco che la ragione tornò: Zack. Poteva avvertire almeno lui. Non stavano insieme, ma la loro non poteva neanche essere definita amicizia. Forse la risposta a tutti i suoi perché l'avrebbe trovata lì, forse sarebbe riuscita a dire definitivamente addio ad Harry in quel luogo, forse avrebbe capito cosa provava per Zack a Londra. Magari avrebbe dimenticato anche Zack. Avrebbe concluso gli studi lì, avrebbe comprato una casa e sarebbe rimasta a vivere in quella città. Lontana da tutto, con un oceano che la separava da tutto. Aveva combattuto abbastanza, ora voleva mollare la presa e vedere cosa sarebbe accaduto. Cambiare aria, fare nuove amicizie e nuovi studi erano il suo obbiettivo. Le avrebbe fatto bene, ne era certa. Aveva paura, tanta. Era sempre rimasta nei confini dell'America, se non per qualche vacanza con i genitori. E poi da quando il padre era diventato presidente era tutto così complicato, tutto stressante. Foto, interviste, essere riconosciuta per strada, guardie del corpo e un comportamento degno di nota. Niente sciocchezze, foto che potrebbero rovinare la reputazione, media scolastica eccellente e un fidanzato modello. Niente gravidanze indesiderate, non che ne volesse, e niente atti che potrebbero pensare ad una certa intimità di coppia quando si è in pubblico. Niente sbrone con gli amici, vestiti troppo corti e scollature vistose. 
Era a Londra, poteva allentare la corda. Voleva dimenticare di chi era figlia, il suo passato, voleva vivere la sua vita. Voleva avere diciotto anni e viverli come tale. 
Era libera, ma con il cuore in catene. 

Colpi di sparo, urla, strattoni e lacrime. Quella notte la tormentava da due anni. Aveva bisogno di tempo, di una pausa, di chiarezza. Aveva bisogno di tornare indietro nel tempo per dirgli quanto lo amava.

_________________________________________________________________________

Spazio autrice

Ciao a tutte c:
Scusatemi se ci ho messo secoli ad aggiornare, ma è estate anche per me (?) e l'ispirazione ha divorziato da me. Grazie a dio è tornata con un mazzo di parole (?) No, okay, mi ritiro. In più ci ho messo ORE a cercare di dare una svolta 'positiva' alla storia e a capire i sentimenti Harriett. Sembra tutto facile, ma sto incastrando due storie in una ed è un lavoraccio cwc 
In più ho compattutto con me stessa per via di Harry. AMO IL SUO PERSONAGGIO, OKAY? OKAY. Mi odio per averlo fatto morire çç

Vorrei ringraziare true_ e yvaine per il supporto morale e tutto il resto c:
Vorrei ringraziare tutte quelle che hanno recensito, che stanno leggendo la storia e quelle che l'hanno segnalata all'aministratrice tra le storie scelte c:
Davvero, siete magnifiche!
E finalmente abbiamo il primo bacio tra Harry ed Harriett khgbvfgj scleravo mentre lo scrivevo lol

Vi prego di continuare a recensiere perchè è molto importante per me, davvero. Ditemi che ne pensae di questi quattro capitoli e il vostro punto di vista sulla storia! E grazie soprattutto per le 59 recensioni in questi cinque capitoli, siete l'amore <3
Come già detto in precedenza ci sarà una 'specie' di triangolo amoroso tra Harriett Moore - Harry Wilsor - Zack Mills. 


Ciaoooooo c:
Ho creato un profilo fake: qui mi vedrete sclerare e tutto il resto (?) 
https://www.facebook.com/Harriett.efp
Facebook: https://www.facebook.com/francesca.bergonzini.12?ref=tn_tnmn
Twitter: https://twitter.com/SoCallMeBabe
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Harriett_