Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: SaraBelieber10    03/09/2013    0 recensioni
Honey White non è la ragazza perfetta o viziata. E' diversa.
--------------------------------------------------------------------
“Raccontami di te.”
“Sarebbe lungo e complicato.” abbassai lo sguardo.
“Non importerebbe giusto?”
Genere: Drammatico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed ero seduta lì, senza dire niente.
Ero seduta su un marciapiede, con uno straccio trovato tra i rifiuti.
Abbassavo continuamente lo sguardo, bagnando i pantaloni strappati di lacrime.
E sì. Avevo una maglia che arrivava allo stomaco e un paio di pantaloni strappati.
Non avevo delle scarpe.
L'Italia.. Un posto meraviglioso.
Quando avevo dieci anni, i miei genitori morirono per colpa della fame e quindi arrivai qui camminando.
Tiravo a campare con pochi spiccioli, spendendoli in cibo, acqua e una coperta per la notte.
A dire il vero, non ho mai sognato il vero amore o il principe azzurro.
Tutti in città si disgustavano a vedermi. I veri amici erano gli animali di strada, che venivano a trovarmi e a giocare con me.
Non ho mai avuto una casa, non ho mai avuto istruzione e non sapevo fare nemmeno le divisioni.
Odiavo la mia vita.

Passò un bambino che stava andando a comprare le caramelle.
Era felice, pareva un angelo.
Credevo che potesse avere sette, otto anni.
Era con la sua mamma, mano nella mano.
In quel momento ricordai mia madre, quando ero piccola.
Mi uscirono delle lacrime, ma il bimbo si soffermò davanti a me.
Prese gli spiccioli e me li diede.

“Servono più a te che a me.”
Sorrisi ringraziandolo e le lacrime cessarono di uscire.
Erano, più o meno cinque euro.

Posai la testa sul freddo gradino e chiusi gli occhi per riposarmi.



Poco dopo mi svegliai lentamente e mi sedetti.

“Ho fame, non ho una casa, vivo con pochi spiccioli. Aiutatemi.” intanto questo era quello che dicevo ogni giorno.

Passò davanti a me un ragazzo alto, con tanti tatuaggi, occhi color nocciola, capelli biondo miele con un cappello Obey verde.
Ripetei la frase, così si fermò.
Si sedette accanto a me, mentre io ero rossa come un pomodoro.

“Come ti chiami?” chiese dolcemente.
“H-Honey.”
“Io sono Justin.” mi porse la mano.
La strinsi sorridendo. Sembrava amichevole.

“Quanti anni hai?”
“Sedici.” spalancai gli occhi.
“Ma scusa, perché non ti schifi di me?”
“Perché dovrei?” rise.
“Tutti si disgustano perché vivo per strada.”
“Non dovrebbero” sorrise.
Il suo sorriso faceva invidia al sole. Era così dolce.

“Raccontami la tua storia.”
“Sarebbe lungo e complicato.” abbassai lo sguardo.
“Non importerebbe giusto?”
Sospirai alzando gli occhi al cielo, per poi guardarlo.

“Ho vissuto dieci anni in Francia e dopo la morte dei miei genitori sono venuta qui.
Ho vissuto qui fino ad oggi e vivo con qualche spicciolo facendo l'elemosina.
Quando vedo le ragazze belle, truccate e con vestiti perfetti piango, perché non posso essere come loro.”
Cominciò a piangere, si commosse. Piansi anche io.

“Non preoccuparti.” mi abbracciò.
Sorrisi, mentre mi prese delicatamente il polso e mi portò verso una Ferrari bianca.
Mi aprì la portiera, così entrai.

Cominciai ad avere paura e tremai, diventando pallida.

“Dove andiamo?”
“Vedrai.”

-Vuole uccidermi?- pensai.

Arrivammo di fronte ad una villa grandissima, quindi uscimmo.
Chiudemmo le portiere e ci dirigemmo verso di essa.

Justin aprì la porta e trovai una signora davanti a noi.

“Mamma, questa è Honey.” mi presentò.
“Ma è una zingara!” urlò.
Cominciai a tremare e piangere all'insulto. D'altronde aveva ragione.
“Mamma no! Ha avuto una storia difficile.”
“Okay entrate.” ci fece entrare.
Sorrisi alla vista di quella enorme casa.
C'era un grande divano, una tv, una cucina e un piano di sopra.
Perfetto.

“Vorresti vivere qui?” si avvicinò Justin.
“Creerei disturbo.”
“Per niente! Ho anche un guardaroba femminile di abiti mai usati.” sorrise.
“G-Grazie.”
Sorrisi piangendo di gioia.
Andai al piano di sopra e la madre mi mostrò la mia stanza.
Una cosa semplice, per me la fine del mondo.
Andai in bagno e tolsi gli stracci e avvolgendo un asciugamano attorno al corpo e tornando in camera.
Presi un intimo color carne e lo indossai, con una canotta bianca e dei jeans stretti chiari.
Ritornai in bagno e lavai velocemente i capelli, per poi asciugarli e pettinarli.
Tornai di sotto facendomi vedere.

“Per tutte le perfezioni delle perfezioni.” sgranò gli occhi Justin.
“Non esagerare.”
“E chi esagera!” rise. “Mamma, è vero che Honey è stupenda?”
“Certo, caro. E' decisamente meravigliosa!”
Arrossii avvicinandomi a Justin e giocando con il laccio della sua felpa.

“Che fai?” ridacchiò.
“Gioco.”
“Tu hai qualcosa da chiedere.” incarnò un sopracciglio.
“Avrei un po' di fame.”
Annuì e andò a chiedere a sua madre per il pranzo.
Mi sedetti sul divano e accesi la televisione.

“Che programma è?”
“E' un telefilm e si chiama The Guide of School.” sorrise.
“Posso guardarlo?”
“Non devi nemmeno chiedere.” mi stampò un bacio sulla guancia.
I brividi lungo la schiena mi fecero arrossire.

Credo che la mia vita stia per cambiare.


*angolo mio*
Aw.. Che carini.
La vita di Honey è dura.
Avrà un nuovo amico che presto.. eheh!



Image and video hosting by TinyPic
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: SaraBelieber10