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Autore: Iuccy_97    03/09/2013    3 recensioni
Che cos'è successo quando i nostri eroi hanno scoperto i loro doveri, le potenzialità e gli obblighi dei luro ruoli?
Una raccolta di one-shot, ognuna dedicata alle prime esperienze di un personaggio, perchè la prima volta è sempre la migliore.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ovvero Toph

 

E' l'ora della vendetta. Vorrei fare la risata malvagia, ma rovinerei tutto. Quindi resto zitta, con un enorme sorriso stampato sulla faccia.
-Buongiorno signora Bei Fong. Signorina- saluto la donna davanti a me, vestita come un pavone. Per quanto ne sappia io dei pavoni, percepisco che in testa ha delle piume. Ma forse è più una gallina tanto è grassa.
La figlia accanto a lei è il suo opposto. E' in altezza ciò che la madre è in larghezza e viceversa. E' molto più alta di me, anche se abbiamo la stessa età, ed è magrissima. Non ha nemmeno un muscoletto in quelle sue braccine. Che femminuccia.
-Oh, ma che bel vestito rosa che hai Sylia!- cinguetta mia mamma.
Non ho la più pallida idea di cosa sia il rosa, ma solo il nome lo fa sembrare sdolcinato.
-Prego, accomodiamoci in giardino, è una così bella giornata- dico tutta sorridente e subito mia mamma mi appoggia. Ingenua. Crede che stia imparando la buona educazione? Beh, si sbaglia di grosso. Non sa che questo pomeriggio la porterò alla disperazione.
Mi incammino usando un bastone che mi aiuta nella recita e indico alla signora gallina e figlia sdolcinata una panca.
-Qui dovrebbe esserci una panchina, prego, sedetevi pure-
-Grazie cara, sei gentilissima- esclama la mamma.
Sorrido. Già, gentilissima. Ho scelto proprio un bellissimo punto del giardino: una bella e comoda panca di granito, con accanto una fontana in pietra, circondata da delicate e antiche statue in marmo. Naturalmente tutto appoggiato su solida e forte terra!!
Sarà molto divertente.
Intanto mia mamma si è messa a parlare con le due a proposito di un servizio da tè che gli è appena arrivato dalle terre orientali. Se quella cosa è ancora intera è solo perchè si trova nella credenza di legno e io non lo posso dominare.
Ma ora tocca a me. Si aprano le danze!

Inizio a girarmi i pollici, spostando uno dei getti della fontana.
Percepisco l'espressione sul viso della donna cambiare sotto la preoccupazione.
-Ma che succede?- esclama balzando finalmente in piedi.
A questo punto non mi trattengo più e scoppio a ridere.
Mia mamma mi guarda malissimo e, prendendo la signora sottobraccio mi sibila:-Toph, cara, gioca un po' con Sylia mentre io accompagno la signora in casa ad asciugarsi-
-Certo mamma!- dico io soffocando una risata e immaginando il fondo schiena bagnato della signora.
Sylia, alle mie spalle tossisce per attirare la mia attenzione. Stai tranquilla, non mi sono dimenticata di te, bambinetta!
-Che cosa vuoi fare?- le chiedo.
-Veramente non voglio giocare, mi sporcherei tutto il vestito. Preferirei continuare a parlare- mi risponde accavallando le gambe in una posa femminile. Le sorrido.
-Vuoi che ti racconti la storia di questa casa?-
Lei annuisce. Inizio ad inventarmi una storia assurda su cavalieri sanguinari che fondarono la loro setta proprio intorno a questa fontana, senza dimenticare particolari macabri come omicidi, guerre, massacri, riti magici oscuri e cose del genere.
-Guarda che se stai cercando di spaventarmi, io non credo ai fantasmi- mi interrompe con aria di superiorità.
-Oh, no, è solo una leggenda- le dico, pregustandomi la faccia che farà quando, dopo averle parlato degli spiriti della casa, farò in modo che una delle statue dietro di lei le metta una mano sulla spalla. Mi viene già da ridere solo al pensiero.

 

Angolo autrice
Come avevo detto a MaJo_KiaChan_, ecco qua Toph! Il passato di Toph si conosce abbastanza bene, quindi ho pensato di dedicarle un piccolo momento quotidiano. Se fossi stata in lei, dopo aver imparato a “vedere” con il dominio avrei fatto scherzi a chiunque della corte mi stesse antipatico. E mi sarei divertita parecchio. Sono sicura che Toph ne abbia combinate di tutti i colori e per questo mi chiedo: perchè i genitori la volevano lo stesso in casa? Secondo me se l'avessero lasciata un po' più libera i servizi da tè avrebbero patito molto meno.
Ringrazio ancora chi recensisce, nel prossimo capitolo si torna al Polo Sud!
Saluti!!:)

   
 
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