A cosa pensi quando il tuo respiro inala il profumo dolce delle mele? Ti ricordi di quell’estate?
Il forno emanava un calore ulteriore, il caldo estivo ci faceva sbuffare e i tuoi capelli vicino alla fronte e alle orecchie erano leggermente umidi di sudore. Però la torta volevi farla lo stesso.

Avevi riso sporcandomi le guance di farina, stringendomi il viso in bacio dolcissimo, che sapeva di frutta.
Ora quel tempo è svanito, il caldo di quell’estate s’è tramutato in freddo sofferto, senza di te. Chissà come sono malinconici i tuoi vestiti fiorati, rinchiusi nell’armadio. Chissà se li hai portati con te in quella città lontana. Chissà se li indosserai ai primi caldi, per frequentare quelle lezioni che ti hanno portato via da me.

Abbiamo pianto, abbracciati. Ho appoggiato il mento in mezzo ai tuoi capelli, catturandone il profumo, cercando di farlo mio. Tu mi hai dato quella lettera stropicciata, poi te ne sei andata in fretta. “Non dimenticarmi.” Come se fosse possibile.. Questa città è così vuota, galleggio in una gelida rassegnazione fatta di ricordi sbiaditi. Chissà se tornerai.


Oggi al mercato una mela mi ha ricordato te. Il tuo sorriso appassionato e la tua pazienza nello sbucciare tutta quella frutta mentre io ti prendevo in giro. La tua maglietta azzurra risplendeva persino in casa, in quel giorno di sole. Mi ricordo la tua barba non fatta solleticarmi le labbra, i tuoi occhi schiusi, così belli..

Questa città è piena di gente, parole, profumi. Vorrei che tu fossi con me per conoscerli tutti. Saremmo io e te, al centro del mondo, nessuno ci fermerebbe. Le tue felpe nascondono il tatuaggio sul braccio, vero? Quanto mi piaceva baciarlo piano.. Hai detto che ne volevi fare un altro, quando avresti avuto i soldi.

Sono scappata in fretta, ho sentito il tuo dopobarba addosso. Le mie lacrime non l’avevano lavato via, anche se avrei voluto. Come hai fatto ad entrarmi nel cuore così in fretta? Non dimenticarmi, ti prego.
L’estate tornerà, e tornerò anch’io. Torneremo.