Pian piano inizio ad inserirmi nel lavoro, ed inizia ad andare tutto alla grande! I manager mi adorano, inizio a fare amicizia; insomma questa vita a Londra mi sta piacendo davvero tanto!!
“Ehii ciao buongiorno a tutti”
“Ciao Alex buongiorno”
Saluto tutti i miei colleghi e poi saluto Lui, che in poco tempo è diventato un mio grande amico
“Franci”
“Ehii bellissima buongiorno, come stai?”
Dice abbracciandomi così forte da quasi farmi smettere di respirare
“Benissimo e tu? Pronto per i tuoi tre giorni di vacanze?”
“Si finalmente andrò un po’ al mare”
“Fortunato tu, io sarò qui a diventare ancora più bianca”
“Ma dai che sei bellissima così”
“Grazie” dico con tono ironico, inchinandomi.
I giorno continuavano a passare veloci, e io ogni tanto controllavo gli orari dei turni per vedere se Francesco avrebbe lavorato con me nei prossimi giorni oppure no. Il giorno prima del ritorno di Francesco arrivò una nuova ragazza con la quale strinsi amicizia.
“Eli allora come ti trovi qui?”
“Molto bene Alex sono contenta di aver fatto amicizia con te poi”
“Ragazze scusate sapete se Francesco domani lavora?” disse il manager interrompendoci
“Si allora domani lavora solo la sera, poi anche dopodomani sera anche se poi ha chiesto di cambiare perché non poteva, e poi sabato di mattina”
“Ok grazie Alex”
Elisa mi guarda con una faccia un po’ curiosa
“Ehi e tu com’è che sai a memoria tutti gli orari di questo Francesco?”
“Niente così mi ricordo di tutto, poi è mio amico”
“Mmm amico?”
“Si amico e basta davvero! È carino ma io non ho voglia di stare con qualcuno per ora!”
Era arrivato giovedì, finalmente oggi avrei rivisto Francesco tornato dalle sue vacanze, e quando lo vidi era davvero irriconoscibile; bello, abbronzato, i muscoli più in evidenza, rimasi del tutto ipnotizzata da lui.
“Alee come stai?”
“Franci ehii”
Come al solito non poteva mancare il suo abbraccio fortissimo, che però stavolta mi faceva davvero molto piacere, avrei voluto non si staccasse mai.
“E così tu sei il famoso Francesco, ciao io sono Elisa”
“Ciao piacere Francesco”
“Stasera ci sarà una festa qui al ristorante tu rimani vero Francesco?”
“Certo che si, sono sempre presente quando si tratta di feste”
E io rimasi per qualche minuto lì a guardare Elisa palesemente flirtare con Francesco, e lui che ci stava pure, ed io che iniziavo ad ingelosirmi.
“Vabbè ragazzi io vado ci vediamo stasera” dissi io allontanandomi senza neanche dargli un bacio
“Ciao Ale ci vediamo stasera”
Disse Francesco guardandomi un po’ strano.
Arriva la sera, io arrivo al ristorante tutta elegante con una minigonna e tacchi alti.
“E guarda Ale com’è sexy staseraa”
Subito mi ritrovo Francesco davanti che cerca di abbracciarmi ed io che cerco di scansarlo, insieme a lui anche tutti gli altri ragazzi che lavorano con me mi fanno i complimenti e io li riempio di sorrisi.
“Ehi Alex vuoi venire sulla panchina con noi, c’è anche Francesco e gli altri”
Elisa viene verso di me a chiamarmi
“Certo arrivo”
L’unico posto libero era accanto a Francesco e quindi sono costretta a sedermi vicino a lui anche se  stavo tentando di evitarlo da tutta la serata. Lui mezzo ubriaco mi mette il braccio intorno alle spalle
“Ale abbracciami un po’ ho bisogno di affetto, Elisa non mi vuole”
“Ah ed io sarei la ruota di scorta fammi capire?”
“No macchè tu sei la mia seconda ragazza non sei la ruota di scorta”
“No non ti preoccupare non voglio essere la tua ragazza”
Dico con tono arrabbiato, sposto il suo braccio dalle mie spalle e mi alzo, iniziando a civettare con gli altri ragazzi presenti alla festa, quando ad un certo punto parlando con due gruppi di persone diverse ci ritroviamo io e Francesco schiena contro schiena e lui da dietro inizia ad intrecciare la sua mano con la mia, ed inizio a sorridere.
“Ehi” mi sussurra piano
“Ciao” dico allontanandomi da lui e staccando la mia mano dalla sua.
Continuo a trascorrere tutta la serata con persone diverse,  tentando di stare il più possibile alla larga da lui, quando poi noto l’orario e sono le 4 così inizio a salutare tutti, quando mi ritrovo lui davanti.
“Ciao Ale, a me non mi saluti”
“No”
“E perché?”
“Perché non meriti di essere salutato”
Lui inizia ad avvicinarsi a me e ad abbracciarmi
“Dai ma perché ora fai così sai che ti voglio bene, non sei la mia ruota di scorta non pensare questo”
“Ma io non penso affatto questo, dico solo che non volevo salutarti”
“Lo sai che con te non mi comporto come con le altre ragazze, tu sei diversa per me, con te ci parlo ti voglio bene”
Ed è a queste parole che il mio cuore inizia a sciogliersi e qualsiasi tentativo di respingerlo va all’aria e inizio a ricambiare l’abbraccio
“Anche io ti voglio bene scemo ci vediamo domani”
“Sisi a domani” dice dandomi un bacio sulla guancia.