Eccomi caro diario,
non so come faccio a essere ancora qui dopo quello che è successo. So che è un bel po' che non ti scrivo... Ok no due anni non sono pochi... ma non puoi immaginare... non puoi.
L'ho lasciata andare... Non dovevo... sapevo che lei soffriva... ma non capisco la mia crudeltà come abbia fatto a venire fuori così... tutta insieme...
Non volevo gridarle contro... non volevo stringerle così forte il suo innocente e delicato polso... non volevo e non dovevo essere io la causa delle sue lacrime.
Ma quando l'ho vista rientrare così... triste, abbattuta;non puoi sapere quanta voglia avevo di abbracciarla e baciarla, non sai quanta voglia avevo di tranquillizzarla nemmeno so da cosa. E non credere che non l'abbia fatto, o che almeno ci abbia provato. Ma appena mi sono avvicinato accompagnato da un timido e comprensivo 'amore che hai?', lei mi ha spinto, colpendomi vielentemente il petto con un pugno forte, il più forte che abbia mai sentito per la bellezza di 3 anni.
E' scappata in camera, ha sbattuto la porta mentre i singhiozzi parlavano da soli
Corsi su per le scale 'dai Nic apri... Dimmi qualcosa, non... non lasciarmi qui fuori. Il pensiero che stai male mi fa morire. Che hai piccola? Ti prego parliamone. Non sai quanto mi distrugge vederti così'. Sapevo benissimo che non l'aveva chiusa a chiave la porta, ma non volevo tradire la sua fiducia, avrebbe dovuto aprirmi lei, se voleva.
'Nic parla, dì qualcosa. I tuoi singhiozzi si fermano nella mia gola. Ti prego'ripetei con tono triste.
'Stronzo se vuoi entrare la porta è aperta'urlò lei.
Mi aveva dato dello stronzo. Ero io la causa delle sue lacrime. Cazzo.
Una lacrima mi solcò il viso. Non dovevo farla star male. Gliel'avevo promesso.
Abbassai lentamente la maniglia 'Posso entrare Nic?'
Singhiozzò e basta.
Richiusi la porta dietro di me e mi avvicinai a lei, sedendomi accanto a lei a terra appogiati con la schiena al suo letto. Noi non abbiamo mai dormito insieme. Lei non si era mai sentita abbastanza pronta a condividire il letto con me, con un ragazzo.
Continuava a coprirsi il colto con i polsi, mentre le gambe le premevano sul suo petto.
Le accarezzai i capelli e lei singhiozzò ancora.
'E' colpa mia piccola?'mormorai con la voce soffocata dai suoi singhiozzi che non facevano altro che bloccarmi la gola.
'Niall... Se non volevi mandare avanti questa storia, bastava dirlo' singhiozzò ancora lei
'Piccola scherzi? Io voglio vivere fino agli ultimi giorni della mia vita con te. Sei tu la mia luce in tutta questa fottuta oscurità che ci circonda. Sei tu la simpatica divertente con cui non mi stancherò mai di parlare di panini, di cibo, di cibo e di cibo, e di film, di prolemi in giro, di amicizie sbagliati, di amori che spezzano il cuore in due, di quali pantaloni mettere per essere in sintonia con te.'
Un altro singhiozzo le uscì da quelle sottili labbra.
La strinsi forte a me, cingendole i fianchi. Lei poggiò la testa sulle mie gambe.
'J-Jake me l'ha fatta vedere la foto tua e di Taylor. Sapevo che prima o poi ti saresti stancato d-di me e del mio' non ora amore, scusa ma non ce la faccio, non sono ancora pronta mi serve un po' di tempo'
'Non dire così. Io non mi stancherò mai di te. E' impossibile. E' come se improvvisamente mi mettessi a dieta. Scherzi vero?'
Lei singhiozzò ancora.
'Ma intanto Tay te la stavi per scopare'
'Ma quando?'
'L'altra sera in discoteca'risponde
'Ma se l'altra sera ero da Louis a vedere un film!'
'O così mi hai detto'
'Nic credi davvero che potrei innamorarmi di qualcuna con dei capelli appiccicati in testa, senza un minimo di bellezza naturale da tutto il trucco che si mette.'
'Non... Smettila di sparare cazzate' iniziò ad urlare
Corse giù ed inciampò nelle scale. I singhiozzi si facevano sempre più forti.
'Nic' urlai vedendola rotolare a terra
'Vaffanculo stronzo esci'
'No non esco. Devi spiegarmi. Dobbiamo parlare come sempre e risolvere come ogni volta per ogni più stupida discussione. Non voglio smettere di tranquillizzarti semplicemente stringendomi tra le mie braccia. Non posso nemmeno provare a pensare come sarà la mia vita senza te ce mi rimproveri ogni volta che finisco le patatine'
le urlo contro afferrandole il polso e stringendoglielo forte. N-non ci... N-non ci credo... Cosa... Cosa le ho fatto... No cazzo. Non dovevo...
Lei mi guarda paralizzata, preoccupata, spaventata... TERRORIZZATA.
Aprì la porta'Ti prego Niall... Vai' singhiozzò.
La guardai e lei abbassò lo sguardo 'Ti amo' mormorai prima di uscire
'Quello che credevo anch'io' rispose lei.

Ed ora eccomi qui dopo due anni... Cazzo. Sto ancora male.
Ma ora basta.
**Il ragazzo si alzò, andò verso la cucina e prese il coltello 'Nic io ho provato ad andare avanti. Ti aspetto'
Piccoli tagli precedevano tagli sempre più profondi sul braccio
NIALL'S POV
Addio Nic. Voglio salutare solo te. Sei l'unica che ho sempre amat...




SPAZIO AUTRICE
Si ok forse è uscito un po' una merda ma è l'una e un quarto AM e stamattina mi sono svegliata alle 8 e come se non bastasse ho un orrendo opprimente mal di testa e mal di pancia.
Ciaoooooo. c: