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Autore: namelessjuls    04/09/2013    3 recensioni
Entro con calma nella mensa, dove la maggior parte degli studenti è già seduta in uno dei tavoli prestabiliti alla sua categoria, ognuno in questa scuola ne ha una.
Io di solito mangio in cortile.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wesley Stromberg
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9
 
Conor aveva ragione, quella note Sabrina non mi ha fatto dormire nemmeno un minuto, sembrava una macchina spara gossip quella ragazza.
- E così sono tutti scoppiati a ridere, dovevi vedere la sua faccia! – Disse mentre moriva dal ridere per la figuraccia che Samantha, la reginetta della scuola, aveva fatto quella mattina.
- Haha molto divertente – la mia risata è troppo sforzata e lei non ci crede nemmeno un secondo.
- Tris… - Mi guarda con i sensi di colpa visibili negli occhi.
- Hey, non è colpa tua ok? – le sorrido, questa volta sono sincera, e lei si rilassa.
- Pensi che dovremo dormire? –
- Sono le sette, Sab!
– Esclamo divertita, nemmeno se n’è accorta di aver parlato tanto.
Lei fa una faccia sconvolta e io scoppio a ridere, trascinando anche lei.
- Secondo te è pronta la colazione? – Chiedo, passandomi una mano sul ventre.
- Non credo che a Conor dispiaccia se ci serviamo, e comunque lui si sveglia sempre molto presto…-
- Come mai? –

Lei scuote le spalle, alzandosi – Non ne ho idea, ora però vado in bagno, tu intanto scendi.
Annuisco, seguendola fuori dalla porta per poi scendere le scale fino alla sala.
Le pareti sono tutte di un colore rosso scuro e i mobili sono di legno, l’insieme da un grande senso di calore famigliare, anche se penso ci abiti solo Conor.
Sento dei rumori provenire da una delle stanze vicino a quelle dove mi trovo, forse Conor è già sveglio…
- Hey – dico varcando la porta – Disturbo?
La stanza sembra uno sgabuzzino tanto è piccola, con le pareti dipinte a secchiate di ogni tonalità di colore, e le finestre, che sono presenti su due delle quattro pareti, sono spalancate.
Conor è seduto sul letto, di quella che sembra camera sua, con il portatile davanti a lui, sembra particolarmente concentrato.
Lui alzo lo sguardo su di me, e vedo che ha delle profonde occhiaie sotto agli occhi arrossati – Accomodati pure.
Io ubbidisco, sedendo al suo fianco, sullo schermo del computer noto un foglio di Microsoft Word pieno a metà di scritte.
- Se vuoi ti lascio lavorare in pace – Dico, distogliendo lo sguardo dal portatile.
Lui scuote la testa, sorridendo – E’ tutta la notte che ci lavoro e non credo che l’ispirazione mi venga proprio ora.
Io annuisco, costringendomi a non guardare le scritte, ma è più forte di me.
- Vuoi sapere a che sto lavorando? – Chiede, cogliendo il mio sguardo.
- Ehm se non è un problema.. – Arrossisco leggermente.
Lui e sospira, schiacciando l’icona per richiudere il documento, così da poter mostrare il desktop.
Ci sono due ragazzi, uno e Conor mentre l’altra è una ragazza a me sconosciuta.
- Quella è Camilla. – dice lui, nella voce noto un po’ di nostalgia – Era la mia ragazza.
- Era? –
Dannata la mia boccaccia, non potevo nascere muta?
Lui mi guarda, il viso sembra più stanco di prima – E’ morta.
Mi sento dannatamente in colpa, lo sto facendo soffrire.
- Si è suicidata – continua lui – Era vittima di bullismo e cambiava spesso città, qui sembrava aver trovato un po’ di felicità e si sentiva bene con me.
Si passa una mano sul viso e tra i capelli – Però un giorno suo padre è venuto a trovarla, i suoi erano separati e non lo vedeva da molto tempo perciò era felice. Io sentivo che c’era qualcosa che non andava, però non mi ha voluto dare ascolto.
Vedo i suoi occhi diventare lucidi e fa una risata amara – Suo padre amava il gioco d’azzardo e si è ritrovato con parecchi debiti, che Camilla era costretta a saldare a spese sue. Un giorno però, quello stronzo fece una scommessa più grande.
Cioè? – Chiedo timidamente.
Le labbra di Conor tramano leggermente, e lui chiude il computer e lo sbatte via – Quello stronzo ha scomesso lei! Non avevano più soldi e perciò l’ha venduta come prostituta! Lei si è ribellata ma non c’è stato niente da fare, erano in quattro, uno dietro l’altro hanno avuto la sua bella scopata.
- Ma…ma.. tu che hai fatto?
Lui si porta le mani al viso – Quando l’ho scoperto era già troppo tardi, sono stato io a trovarla, piena di lividi e con del detersivo in corpo. Non ha retto, non è mai stata forte.
Capisco ciò che deve aver pensato Camilla, l’ho capisco fin troppo bene.
Abbraccio Conor, sembra messo peggio anche di me.
- E’ per questo che ti ho aiutato, mi ricordavi lei, non volevo che facessi la sua fine.
Io sciolgo l’abbraccio – Conor, non so come ringraziarti, Camilla sarebbe orgogliosa di te, di quanto sei forte.
Lui fa un sorriso tra le lacrime che ogni tanto gli inumidiscono il viso, e indica il computer – E’ la sua storia quella, voglio che tutti sappiano cosa le è successo, per aiutare le ragazze come lei, e te.
Gli passo una mano sul viso, sorridendo – Sei una delle persone più stupende che abbia mai visto, Conor.
- Grazie.

In quel momento la porta si spalanca e Sabrina entra come un fulmine, guardandoci male – E’ successo qualcosa che io non so?
Conor si asciuga il viso e si alza – Ora è tutto a posto, meglio se vado a preparare la colazione.
Supera Sabrina e io raggiungo la ragazza, che continua a squadrarmi.
- Ti assicuro che abbiamo solo parlato. -
- Ricordati di chiamare Wesley. –
Mi dice, prima di scomparire al seguito di Conor.
Wesley.
Chissà che dirà...
Molto probabilmente si incazzerà a morte sia con me, che ci sono andata da sola, che con Sky.
Potrebbe anche fermare tutto il tour per tornare a casa e prenderlo a sberle.
Devo trovare il modo giusto per dirglielo, ma forse riuscirò a pensare meglio a stomaco pieno.
Entro in cucina, dove Sabrina sta sgranocchiando delle fette biscottate con la marmellata e Conor mescola in modo convulsivo del latte e cereali.
Io prendo una ciotola e imito l’alimentazione di Conor, e dal momento che mi siedo cala un silenzio imbarazzante.
Molto probabilmente staranno ripensando a quello che è appena successo e non parleranno fino a quando i loro filmini mentali saranno finiti.
- Devo trovare un modo di dire a Wesley  cosa è successo – Dico, interompendo il silenzio.
Sabrina alza lo sguardo – La cosa del quale ti dovresti preoccupare ci più è la sua reazione.
 – Devi dirglielo con molta calma, cercando di non appesantire le cose più di quanto già sono in realtà, ricordati che è un tipo molto impulsivo. – aggiunge Conor.
Io  annuisco a tutti i consigli – Penso che ora sia sveglio, ci provo ora?
Tutti fanno un cenno col viso sorridendo, e questo mi convince a ritornarmene nella mia camera e ad accendere il portatile che Laraine mi ha portato ieri sera.
Apro Skype,  notando che Wesley è online lo chiamo.
La schermata della videochiamata si apre, mostrando un Wesley mezzo assonnato e mezzo vestito.
- Già sveglia, dolcezza? – mi chiede, con la voce ancora inpastata.
- Anche te mi sembri sveglio – Dico sorridendo.
- Tra poco cambiamo città e Drew mi ha buttato giù dal letto.
- Risveglio tragico a quanto pare.

Sorridiamo entrambi, poi però lui nota qualcosa oltre le mie spalle.
- Hey, non mi ricordavo che quel quadro fosse a casa nostra, dove sei?
Allora Beatrice, calma, devi dirglielo con molta leggerezza.
- Ehm, a causa di qualche contrattempo ho dormito a casa di tuo cugino, Conor, ma non ti preoccupare, c’era anche Sabrina!
Lui assume un espressione sorpresa – E’ quale sarebbe questo contrattempo?
Calma, ho bisogno di calma.
- Eh beh, ecco, ieri sono uscita e…insomma.. beh..
- Uscita con chi? Sabrina?
– Chiede lui sospettoso.
- Non precisamente…
- E allora con chi?
- Sky-
Ecco l’ho detto.
- DA SOLA?! – strilla – Non ti avevo detto che non dovevi farlo?
- Non ti preoccupare, ho imparato la lezione.
Lui spalanca gli occhi – Che ti ha fatto?
Ma non credo ci sia bisogno di parlare, le lacrime stanno già incominciando a scendere, e Wesley capisce tutto, diventando una furia.
- Ti ha messo le mani addosso quello stronzo?!
- Wesley, ti prego…
- Rispondi!
– urla.
- Si.
Lui sospira dalla rabbia – E’ già morto.
- Wesley non fare sciocchezze ti prego!
- Tu rimani a casa di Conor, e non uscire per alcuna ragione
– ordina lui – Torno subito lì.
- Che cosa?!
– esclamo – Wesley non puoi farlo!
- Fa come ti ho detto, e sta sempre con Conor o Sabrina –
detto questo spegne la conversazione.
Ho fatto un guaio.
Ora Wesley tornerà, e non ci andrà giù leggero.
Ok, forse ha ragione, ma dobbiamo arrivare alle botte?
E se Sky è più forte? E se dopo si volesse vendicare su di me un’altra volta? O se si vendicasse su qualcun altro, come Sabrina?
No, non ci voglio pensare.
Continuo a guardare il nome di Wesley sulla schermata della conversazione, l’assenza del bollino verde mi avverte della sua assenza.
Di sicuro ora stara distruggendo qualsiasi cosa trovi in giro, speriamo solo non faccia male a qualcuno.
Ha detto che sta tornando, lo farà sul serio?
Ormai deve essere a metà tour e il suo abbandono potrebbe troncare la sua carriera.
Ok, devo smetterla di pensare in modo negativo.
Devo provare a stare tranquilla fin che non arriva, ma come posso riuscirci?
Non ci posso, ecco come.
 
 
 
Angolo autrice.
 
Vi rompo anche alle tre e ventuno lol
Non mi dilungherò molto perché devo scappare (prima che i miei mi becchino lol)
Lasciate una piccola recensione se vi va :)

Notte c:
Giulia.
 
P.s. Camilla e Conor (che non assomiglia per niente al Conor che ho descritto lol).
 
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