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Autore: Hungergameslover    04/09/2013    4 recensioni
Ciao a tutti :) questa è una storia interattiva. Tuffatevi nella lettura della prima edizione degli Hunger games...chi sono i protagonisti? cosa gli succederà?
Se non vi piace il primo capitolo non soffermatevi perché via via i capitoli sono sempre scritti meglio. Recensite in molti, sapete sicuramente quanto è bello per un autore ricevere dei commenti ^.^
Bene, finisco augurando una buona fortuna a chi prova a leggere .<
Baooo
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                           Mietitura parte 4                 


Che brutta cosa la solitudine.

Non solo ero sola ma pure rinchiusa, come un uccellino nella sua gabbia. Inoltre, io ero una che necessitava di molte attenzioni, quindi quella situazione era uno strazio.
Mi rendo conto che apparivo ridicola, ma per me quella situazione era tra le peggiori che avessi mai vissuto.
Durante la guerra, io e la mia famiglia eravamo nascosti a Capitol insieme ad altra gente dei distretti favoriti, quindi non avevo visto niente della guerra, non avevo patito la fame e non avevo vissuto in bilico tra la vita e la morte. Della guerra avevo solo il ricordo del distretto distrutto. Quindi, nonostante ci fosse stata la guerra, per me, essere rinchiusa in quel buco puzzolente era una tra le torture più grandi. In più i miei genitori erano iper protettivi con me, probabilmente perché ero la più piccola.
"Per quanto tempo pensano lasciarmi qui?" pensai ad alta voce, 
"E se mi tenessero qui per sempre?"... stavo iniziando leggermente ad agitarmi.
All'improvviso sentii un rumore esterno.
Mi attaccai alla parete e udii degli urli. 
Dopo un po' il silenzio ricadde.
Probabilmente qualcuno era stato sequestrato come me, visto che i rumori venivano da un posto vicino, se non sbagliavo proprio dalla stanzetta accanto.
Sembrava che qualcuno in cielo mi avesse aiutata, mi aveva dato un po' di compagnia e io dovevo prenderla al volo. 
Tirai dei calci al muro, che sembrava non molto resistente, ma purtroppo lo era lo stesso per la mia forza.
Continuai lo stesso e dopo po' sentii dei rumori: la persona mi aveva sentita e stava tirando calci pure lei.
Passai tutta la pausetta così. Il muro stava perdendo pezzi di cemento sottile, quando la tv si riaccese e mi sedetti sul letto. Pure il misterioso compagno si fermò.
Il mio piede era gonfio e viola perché pieno di lividi.
Dovevo trovare un'altro modo per raggiungerlo.
Intanto avrei guardato la prossima mietitura, e magari avrei trovato un modo.

Allora, il prossimo distretto é il 7, ovvero quello che si occupa della produzione di legna e carta. Infatti il distretto é localizzato su delle montagne ed é ricco di vegetazione, sopratutto pini.
La capitolina incaricata aveva la pelle chiarissima, bianca come un foglio di carta e le si vedevano un po' le vene. 
Era truccata di marrone con folti capelli castani.
Portava una maglietta verde foresta non aderente e dei pantaloni eleganti bianchi con abbinate degli stivaletti verdi.
Le unghie erano ben curate e molto lunghe, sembravano corteccia.
Immerse la mano nella boccia contenente nomi femminili e girò i bigliettini come un cucchiaio di legno gira un minestrone.
"L-I-L-I-A-N-E- -T-H-O-R-G-A-R-D" pronunciò come il ticchettio di una macchina da scrivere.
Una bella ragazza salì sul palco. Era alta e minuta.
Si toccò i capelli castano chiaro, lunghi e mossi che erano raccolti in una coda.
Sgranò gli occhi azzurro cielo: esprimevano sia terrore che sorpresa.
La gente del distretto cominciò a parlare e a far rumore: tutti erano sconvolti. Si sentirono pure alcuni piccoli urli d'angoscia.
La capitolina provava a parlare mail brusio copriva la sua voce e nessuno la voleva ascoltare, finché i Pacificatori suonarono una tromba e urlarono in un megafono di fare silenzio altrimenti sarebbero passati alla violenza.
Allora tutti si zittirono, impauriti e tremanti.
La capitolina tirò un sospiro e disse offesa "Siete stati davvero maleducati! Stavo parlando! Scommetto che nessuno mi ha sentita...quindi ripeto visto che una volta non basta. Quanti anni hai?"
"17, gliel' ho già detto due volte" rispose e la gente scoppiò in una risata.
"Signorina, non faccia l'insolente"
"Forza Liliane! Sei la più forte" si sentì dalla folla qua e là.
Liliane sorrideva furba, era chiaro che avrebbe fatto di tutto per vincere.
"Scusi" sussurrò divertita
"Ummm... Ora va meglio" disse la capitolina e continuò "Ora tocca al valoroso ragazzo... M-I-K-A-E-L--Y-E-P-O-V-I-Z"
Alto e robusto, era il ragazzo interpellato.
I suoi capelli erano di un biondo spento simile al colore della paglia mentre i suoi occhi erano color cenere.
Il fisico muscoloso e la carnagione abbronzata facevano un figurone.
Il suo passo era fiero e per passare spingeva la gente frustrato.
Tutti erano sconvolti ma restarono in uno strano silenzio.
Lo sguardo di Mikael era duro e odioso.
La capitolina lo guardò spaventata.
"Che aspetti a chiedere quanti anni ho?" chiese arrabbiato come una belva inferocita.
"Quanti anni hai?" rispose la capitolina cercando di imitare il suo tono
"18" disse, prima di scoppiare in una risata malefica.
La capitolina si tratteneva, era piena di odio verso noi dei distretti fin dall'inizio e la comparsa di questi due tributi le dava i nervi.
Chiamò i Pacificatori che presero per mano i tributi e se ne andò senza dire la frase finale.

Che tipetto quella capitolina pensai appena la tv si spense.
Subito dopo ripensai al mio compagno o compagna, chissà se anche lui o lei mi stava pensando.
Mi rimisi davanti al muro, era intatto.
All'improvviso sentii degli squittii dei ratti, e allora mi ricordai del buco che c'era nel muro opposto.
Deglutii: l'idea che mi era venuta era orribile ma mi sembrava l'unica via d'uscita.
Il buco era abbastanza grande quindi non avevo scuse, dovevo farlo.
Entrai con coraggio e mi ritrovai a gattonare in una specie di tunnel stretto e umido. Intanto i ratti scappavano ed emettevano brontolii.
Speravo con tutto il cuore due cose: che in quell'altra stanza ci fosse un buco e che i ratti non mi attaccassero.
I ratti avevano costruito un vero sistema stradale e cercai di orientarmi verso destra.
Di colpo un enorme ratto mi si piazzò davanti, aveva l'atteggiamento da maschio alfa. Emetteva forti brontolii e si avvicinò a me con aria minacciosa.
Mi attaccai da un lato e lo feci passare.
"Per ora tutto bene" mi dissi e continuai finché non mi ritrovai sulla destra una piccola tana con dentro una ratta e i suoi cuccioli. 
La ratta emise dei gridolini e all'improvviso mi sentii mordere il sedere.
Impanicata scivolai in un buco conn le lacrime agli occhi e mi ritrovai in una stanzetta simile alla mia.
Non era la mia perché il buco si trovava vicino al soffitto.
Stranamente l'atterraggio di sedere non mi aveva fatto male, o almeno non quanto il morso che mi aveva fatto piangere.
Mi alzai e trovai il ratto che mi aveva morso spiaccicato sul letto, morto. Capii che la caduta non mi aveva fatto male percvhè ero caduta sul ratto.
Stavo per vomitare ma cercai di guardare altrove.
Mi accorsi che la stanza era vuota e ci rimasi malissimo.
Non solo non avevo trovato compagnia ma ora rischiavo le botte per lo spostamento illegale.
Guardai il buco ma era troppo in alto.
Quando la tv si riaccese mi chiesi se fosse stata la mietitura 9 visto che avevo perso molto tempo, ma invece no, era la mietitura dell'ottavo distretto.
A quanto pare c'erano stati problemi tecnici.

Il distretto 8 é specializzato nell'industria tessile.
La capitolina portava un vestito di pezza e dava l'idea di essere una bambola vivente.
Capelli biondissimi boccolosi e guance morbide ben visibili la caratterizzavano.
Saltellando si avvicinò alla prima boccia.
Stranamente non era quella femminile.
"Io sono diversa, anzi speciale quindi prima i maschi perché sono più coraggiosi"
"Inventati una scusa migliore, mica i maschi sono più coraggiosi delle femmine!" mi rivolsi allo schermo, quasi come se lei potesse sentirmi. Ma in fondo non cambiava niente: sempre due nomi pescati, uno maschile e uno femminile.
"Caleb Kirano"
Il ragazzo si avvicinò rassegnato.
Non si capivano bene le sue emozioni: sembrava quasi portasse uno scudo per passare inosservato.
Le sue lunghe gambe magre avanzavano macchinamente.
Gli occhi smeraldini, i capelli lunghi e neri e la carnagione pallida lo descrivevano.
"Quanti anni hai bel giovanotto?" chiese accarezzandogli la spalla
"...17" disse il ragazzo guardandosi intorno e poi sospirando
Lo pronunciò con delicatezza e con un tono molto basso.
"Bene.Caro Caleb ti va di pescare il biglietto femminile?"
Caleb non rispose ma fece capire bene che non voleva.
"Era un ordine" disse la capitolina, improvvisamente scura in volto.
Emisero tutti un brusio di disapprovazione. Non si era mai sentita una cosa del genere.
Caleb si avvicinò alla boccia, rosso in viso.
La capitolina invece era soddisfatta dell'idea e attendeva curiosa non tanto il nome, piuttosto la persona a cui apparteneva.
"Mi offro volontaria" si sentì a malapena.
La ragazza era bellissima, quasi perfetta e il suo viso era velato da un timido sorriso.
Caleb la guardava con ammirazione e rigraziamento mentre lei ricambiava con un dolce sorriso.
"Mi chiamo Alyson Le Borges"
La capitolina era delusa più che mai e non ci vedeva più dalla rabbia,infatti i suoi occhi roteavano.

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Prima di tutto chiedo scusa del ritardo enorme >.<
Seconda cosa volevo dire che mi manca la scheda della ragazza del distretto 10 quindi qualcuno me la invii al più presto così pubblicherò in fretta in prossimo capitolo :)
Volevo poi ringraziare tutti i miei lettori,recensitori e tutte le persone che seguono la mia storia.
Ringrazio pure la mia Beta che come sempre mi ha aiutata.
E fatemi sapere cosa ne pensate :D

Vi accenno pure che accetto gli sponsor solo recensendo (nel caso bisogno pure commentare la storia in generale) o via messaggio privato nel capitolo 8.
I sponsor (in caso di pareggio sarò io a decidere) decideranno i dieci finalisti e poi la scelta delle morti sarà estratto a caso (perchè mi sembra più giusto e ogni tributo è stato creato con impegno da una ragazza/o su efp)
Vi ricordo che c'è il gruppo della storia su facebook e si potrà sposorizzare pure lì.
Tutti le preferenze prima del capitolo 8 non saranno valide.
A presto (speriamo) hungergameslover
  
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