Una figura scura si aggirava per Godric's Hollow che era coperta dall'oscurita della notte. Un uomo con un mantello nero girò l'angolo della strada ed esitò per un istante dinanzi al cimitero. Osservò l'obelisco situato al centro della piazza, che all'istante, ai suoi occhi assunze la forma di una donna bellissima dalla figura esile e lo sguardo dolce, di un uomo con i capelli in disordine e un bambino cinto dall'abbraccio della donna che sorrideva. L'uomo si girò, e con brevi falcate raggiunse un cumulo di rovine che un tempo dovevano essere una casa. All'entrata un cartello con caratteri d'oro recitava:

Qui, la notte del 31 ottobre 1981,
persero la vita Lily e James Potter.
Il figlio Harry è l’unico mago
mai sopravvissuto all’Anatema che Uccide.
La Casa invisibile ai Babbani, è stata lasciata intatta
nel suo stato di rovina come monumento ai Potter
e in ricordo della violenza
che distrusse la loro famiglia.

Una lacrima furtiva rigò il viso di Piton. Dopo tanti anni era tornato lì, nel luogo dove il suo cuore si era infranto. Non sapeva neanche lui come mai fosse tornato lì. Forse perchè si sentiva solo dopo che Harry e Silente avevano lasciato Hogwarts, o semplicemente perchè gli mancava Lily. Sta di fatto che lui era lì. Un passo avanti, la mano tesa spinse il cancello indietro e fu come tornare a quella sera. Lily morta tra le sue braccia, Harry piccolo nella culla che piangeva. Severus si diede uno scossone per tornare al presente. Salì su un rialzo che un tempo sarebbe dovuto essere uno scalino, scartò due o tre sassi sul pavimento ed entrò in una stanza. Era piccola e più buoia del resto della casa, forse perchè in questa parte il tetto non era del tutto andato in pezzi. In un angolo scuro della stanza un bagliore grigio attirò l'attenzione di Severus. Si avvicinò e vide che sul pavimento c'era un Pensatoio. Come era possibile che dopo tanti anni e dopo tutto quello che aveva visto quel posto quell'oggetto che ai suoi occhi appariva così fragile avesse scampato tutto questo. Si avvicinò, sollevò il pensatoio e lo posò su un ripiano vicino la finesta. Avvicinò il viso e rivide Lily. Scelse tutti i ricordi che includevano loro due insieme, e dopo quelle che parvero ore, ritornò nell'oscurità di Godric's Hollow. Piton stette lì, seduto sul pavimento per un tempo indefinito, poi sentì un soffio, come una parola non completata. Si girò ma non vide nessuno. Con la paura che qualche visitatore fosse andato a rendere omaggio ai Potter si incamminò verso l'uscita. Poi una voce femminile ben distinta riempì ciò che rimaneva della casa. << Sev! SEV! Mi senti?! Mi vedi? Dimmi di si ti prego!>> Severus, pietrificato cercò di mantenere la calma. Sapeva dove aveva sentito quella voce. Ma non era possibile. Si girò, e la figura di Lily, trasparente e sbiadita gli si stagliava d'avanti. Rimase pietrificato. Dopo tutti quegli anni in cui aveva sperato in un segno, in un ricordo di lei, non gli sembrava possibile che adesso la donna che aveva amato per tutto quel tempo era lì d'avanti a lui. << Non... è possibile. Lily tu sei >> << Morta >> concluse lei. << Si lo so. Ma tu oggi venendo qui mi hai chiamato. Non so come tu abbia potuto farlo ma sono qui! Non sai quante volte avrei voluto parlarti. Quante volte avrei voluto asciugare le tue lacrime. Mi dispiace Sev. Io non immaginavo che... >> Abbassò gli occhi ma Severus trovò la forza di parlargli << Non dirlo Lily. Non potevi saperlo. Quando hai incontrato James ne sei stata subito rapita. Hai regalato tanti sguardi a lui che avrei voluto sentire io sulla mia pelle. Ma ora sei QUI! Mi sei mancata. Non mi perdonerò mai per non aver fatto abbastanza. Per non aver dato a te e alla tua famiglia la protezione necessaria! >>. << Non dire così Sev! Hai rischiato tutto per noi... Per ME! Ho sofferto tanto in questi anni. Ho visto come hai protetto Harry anche se lui non lo desiderava. Ho visto cosa hai rischiato ogni giorno. E non hai idea di quanto abbia sofferto perchè non potevo starti vicino >>. Severus si avvicinò alla figura sbiadita di Lily. Cercò di prenderle la mano ma non ci riuscì. Senti solo il freddo che gli serrò le ossa. Poi lei avvicino il suo viso a pochi centimetri da qullo di Severus. I dui si guardarono e anche se le loro labbra non avrebbero mai potuto unirsi Piton lo immaginò. E questo bastò a risaldargli il cuore e come un tempo fece Silente Lily le chiese << Dopo tutto questo tempo? >> e la risposta dopo tanti anni non era cambiata. << Sempre >>.

Ancora molti anni dopo Severu Piton non seppe spiegarsi se quello che aveva vissuto fu solo lavoro della sua mente o altro, ma seppe con assoluta convinzione che quello sarebbe rimasto di sicuro uno dei suoi più preziosi RICORDI.