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Autore: MAPA_    04/09/2013    20 recensioni
Apro l'armadietto di colpo, e mi cade qualcosa sui piedi. Lo raccolgo. Un'orsacchiotto di peluche, che ha tra le zampe un cuore rosso con la scritta bianca
'I love you'
e al collo ha legato un nastro rosso, con un bigliettino.
(...)
"Ti amo" ripete, ad un soffio dalle mie labbra, fissandomi con quegli oceani turchesi che ha al posto degli occhi, decisamente i più belli che abbia mai visto.
Non ce la faccio più, e gli getto le braccia al collo e lo bacio.
(...)
Batto un pugno sul letto e comincio a piangere.
Era tutto un sogno.
Prendo il telefono, e vedo che sono le due di notte.
Le due e trentaquattro minuti, per la precisione.
Mi connetto su Facebook, tanto ormai so che non mi riaddormenterò.
(...)
Capisco che forse è meglio se la smetto. Sono le due di notte e io sono a guardare le sue foto su Facebook. È deprimente.
Faccio per chiudere tutto, quando il mio telefono vibra.
Una nuova notifica.
Chi mi scrive alle due di notte?
Per poco non mi viene un colpo.
Lui.
(...)
Una conversazione normale no, eh?
Ah giusto, lui è Niall Horan e sono le due di notte.
'I love you'
***
Sono tornata! ;)
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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❤ I LOVE YOU❤




 
Cammino velocemente uscendo dall'aula.
Dannazione, sono le quattro e mezza, è tardissimo!
Apro l'armadietto di colpo, e mi cade qualcosa sui piedi. Lo raccolgo.
"Seriamente, un'orsacchiotto di peluche? Non ricordavo di averne uno nell'armadietto" ridacchio rigirandomelo tra le mani. Al collo ha un fiocco azzurro nel quale è annodato un biglietto. Lo prendo curiosa.
 
"Ti aspetto in giardino. xx
P.S. Sei bellissima quando sorridi"
È lui.
Ormai va avanti da due settimane.
È strano. Io non sono mai stata considerata dai ragazzi, ed ora ho addirittura un'ammiratore segreto. Wow.
Ti aspetto in giardino. Non è il solito biglietto 'sei bellissima' e basta e cose del genere.
Ti aspetto in giardino. Vuole conoscermi, ha finalmente deciso di farsi vedere, di uscire allo scoperto.
Ti aspetto in giardino.
Queste parole continuano a rimbombarmi nella testa.
Sono emozionata.
Voglio conoscerlo.
Chissà come sono i suoi occhi...
E i capelli?
E il viso? Le labbra? Il suo sorriso? La sua voce?
È alto?, magro?, muscoloso?
Senza pensarci chiudo l'armadietto sbattendo l'anta, senza preoccuparmi di fare rumore, tanto di pomeriggio la scuola è vuota, se non per quelli che, come me oggi, devono fermarsi per punizione.
Si, oggi non avevo fatto i compiti e mi sono beccata una punizione. Ma vabbe, lasciamo stare la mia media scolastica.

Corro per il corridoio vuoto verso la porta che conduce in giardino. Appena giro l'angolo trovo un'altro orsacchiotto, con una rosa rossa tra le piccole zampe di peluche. Mi fermo e lo prendo in mano. C'è un'altro bigliettino.

"Sei come una rosa.
Bellissima, ma con le spine. Ma non per questo pungi.
Io saprei amarti prendendomi cura di te e rendendo i tuoi petali più rossi,
senza pungermi con le spine che usi per difenderti dalla tua paura di amare. xx"

 
Arrossisco di botto e sorrido.
Come fa a sapere queste cose di me? È uno stalker?
Ma è così dolce..
E la curiosità di vederlo cresce sempre di più.
Continuo a correre finché arrivo alle porte che permettono di accedere al giardino. Esco e, esattamente di fronte a me, sta un altro orsacchiotto di peluche. Prendo il biglietto.
'Vorrei poter essere la ragione del tuo sorriso, come tu sei la ragione del mio. xx.'
Sorrido, mordendomi il labbro inferiore.
È una cosa dolcissima e così romantica, nessuno l'aveva mai fatto prima per me.
Mi guardo intorno, cercando il prossimo peluche.
Alla fine lo vedo, è su una panchina, la panchina.
È quella che qui a scuola chiamiamo la panchina degli innamorati, perché è di solito quella dove la maggior parte dei ragazzi si dichiara. È diventata quasi un simbolo: se un ragazzo ti porta lì, allora vuol dire che vuole chiedertelo, puoi starne certa, è quasi un rito.
Si trova quasi al centro esatto del giardino, sotto un'enorme albero che fa sempre ombra.
Corro in quella direzione con il sorriso sulle labbra.
Arrivata, prendo il peluche tra le mani, ma, quasi con delusione, noto che non ci sono rose o biglietti; in compenso tra le zampine di peluche ha un grande cuore rosso su cui campeggia la scritta bianca 'I love
you'.
Sorrido appena, e me lo rigiro tra le mani, aspettando che il mio ammiratore segreto si faccia vivo, ma niente.
Sospiro rassegnata e mi siedo sulla panchina, che, tra l'altro, è chiamata allo stesso tempo anche quella dei cuori infranti, perché quando non ci sono coppiette intente a sbaciucchiarsi, di solito è occupata da ragazze in lacrime, senza la loro dolce metà.
Aspetto ancora, ma rimango sempre lì da sola.
Solo allora noto che l'orsacchiotto ha una cordicella.
"Dev'essere uno di quelli che parla", commento mentre la osservo. Prendo il piccolo anello legato alla cordicella e la tiro.
Sento una voce dire:
"I love you!"
e anche se dovrebbe essere quella dell'orsetto, so per certo che non è così.
Conosco questa voce.
È la voce di Niall.
Niall Horan.
Biondo tinto, occhi azzurri e viso angelico.
Dolce, romantico, simpatico e divertente.
Perfetto.
È la voce che da due anni sogno mi dica quelle parole.
È la voce di quel ragazzo di cui sono segretamente innamorata.
È la voce del ragazzo che adesso è esattamente sopra la mia testa, tra i rami del grande albero.
Alzo lo sguardo e lo vedo, bello come sempre, con quel sorriso da Dio che si ritrova stampato sulle labbra e sfoggiato quasi con fierezza.
Mamma mia quanto è bello.
Con un salto agile salta giù, e arriva davanti a me. La distanza tra noi è decisamente troppo poca perché il mio cuore possa reggerla, e infatti batte all'impazzata. Credo possa sentirlo anche lui.
"Ti amo" ripete, ad un soffio dalle mie labbra, fissandomi con quegli oceani turchesi che ha al posto degli occhi, decisamente i più belli che abbia mai visto.
Non ce la faccio più, e con ancora l'orsetto in mano, gli getto le braccia al collo e lo bacio.
È un bacio dolce, degno di un film hollywoodiano, di quelli che vorresti non finisse mai.
Lui mi prende per la vita e mi stringe a lui, approfondendo il bacio.
Quanto posso amare questo ragazzo?
Mi fa sorridere con la sua sola presenza.
"Ti amo Niall" dico quando mi stacco dalle sue labbra così morbide.
Lui si apre in un sorriso, credo il più luminoso di sempre.
"Be', anche io Jess. E tutti i biglietti che ti ho mandato.. Credo li hai letti. Sai cosa penso di te. Sei bellissima, forse un po' impacciata, ma a me va bene così. Sei simpatica, divertente, senza peli sulla lingua e estroversa, dici tutto quello che ti passa per la mente. A volte sei acida, tiri fuori le spine, per non pungerti a tua volta con quelle degli altri. Altre volte sei dolce, e viene voglia di strapazzarti di coccole e riempirti di baci per il resto della vita. Ti vedi piena di difetti, quando non ne hai. E se ne hai, io non li vedo e non mi interessa vederli, perché tu sei perfetta per me, e io ti amo così come sei, Jess, e amo ogni più piccola cosa di te" sussurra.
Mi asciugo una lacrima sfuggita al mio controllo.
Quanto può essere dolce?
"Niall, sei da diabete" lui ride, e io scuoto la testa "ma ti amo anche per questo" lo bacio a stampo, e quando mi allontano aggiungo "e, notizia dell'ultima ora: anche io ti strapazzerei di coccole e riempirei di baci per il resta della mia vita, irlandesuccio mio".
Il mio lato dolce sta venendo a galla, oh mio Dio.. Insomma, l'ho appena soprannominato irlandesuccio, è ridicolo!
Ma sopratutto ho detto che è mio, ma a lui questo sembra fare piacere.
"Irlandesuccio? Sul serio Jess?"
"Avanti, non puoi pretendere che il mio cervello funzioni perfettamente dopo ben otto ore di scuola, e una di dichiarazione del genere che mi ha mandato in tilt!"
Oddio, l'ho detto davvero?
Lui ride.
"Io ti mando in tilt?"
Si avvicina. Decisamente troppo.
Balbetto un sì confuso sussurrato a mezz'aria, ma so che l'ha sentito.
Mi bacia ancora, abbracciandomi.
"Se è per questo, anche tu, J.J".
Be', almeno siamo pari, no?
Sto così bene tra le sue braccia che non me la prendo nemmeno per avermi chiamata J.J, che sta per Jessica Jonson; mi prendono in giro perché mi chiamo Jessica Julie Jonson (si, i miei avevano fantasia, molta fantasia), e mi chiamano Jay Jay per questo, e io lo odio.
Ma lui può.
Lo stringo, ho bisogno di sentire il suo corpo sul mio.
È tutto così bello per essere vero, che ho bisogno di sentirlo per rendermi conto che è vero, che lui è realmente qui, davanti a me.
"Ti amo" sussurro, ancora, contro il suo petto.
D'improvviso però si fa sempre più morbido.
Non sembra una persona.
Apro di colpo gli occhi, e dopo aver dato una rapida occhiata in giro, mando a fanculo il mondo.
Sono nel mio letto, e sto abbracciando il cuscino.
Ecco perché Horan era così morbido.
E questo significa che era tutto un dannatissimo sogno.
Batto un pugno sul letto e comincio a piangere.
Silenziosamente, perché non posso svegliare nessuno.
Era tutto un sogno.
Prendo il telefono, e vedo che sono le due di notte.
Le due e trentaquattro minuti, per la precisione.
Sospiro annoiata, asciugandomi le lacrime; m
i connetto su Facebook, tanto ormai so che non mi riaddormenterò. Le mie dita scrivono da sole, e vado sul profilo di Niall.
È ridicola la cosa.
Viene a scuola con me, siamo 'amici' su Facebook eppure ci parliamo si e no tre volte alla settimana, la maggior parte delle volte per chiedere 'come stai?' o 'come hai passato le vacanze?' o, più spesso, 'che compiti ci sono? Mi fai copiare?'
Perché si, abbiamo anche quattro corsi in comune.
Letteratura inglese, italiano, francese e educazione fisica.
Quanto amo queste materie.
Praticamente passo l'ora a fissarlo, stando ovviamente attenta a non farmi scoprire.
E amo il giovedì, perché abbiamo due ore di letteratura inglese, anche se la mia attenzione è più per lui che per Shekspear o qualche altro scrittore morto da secoli.
Scuoto la testa, come per pensare ad altro.
Ma tanto il mio chiodo fisso è sempre lui.
Sfoglio annoiata le sue foto. Una più bella dell'altra. Possibile che sia bellissimo anche quando non si regge in piedi per l'alcool!?
Capisco che forse è meglio se la smetto. Sono le due di notte e io sono a guardare le sue foto su Facebook. È deprimente.
E io sono Jessica Julie Jonson, e questo non è da me.
Faccio per chiudere tutto, quando il mio telefono vibra.
Una nuova notifica.
Chi mi scrive alle due di notte?
Per poco non mi viene un colpo.
Lui.
'Ehilà! Che ci facciamo alle due di notte su Facebook? ;)'
 
'Potrei farti la stessa domanda ;)'
 
'Giusto. Ma io ho un motivo. Guarda il mio stato'
 
Perplessa, faccio quello che mi dice.
 
'Vorrei poter essere la ragione del tuo sorriso, come tu sei la ragione del mio'
 
Sbarro gli occhi.
È la frase del mio sogno.
Sarà una coincidenza.
 
'Scusa, ma non capisco cosa c'entra D:'
 
'Anche io all'inizio non capivo, ma ora è tutto più chiaro, ho finalmente capito'
 
'Per essere le due di notte sei parecchio poetico ;)'
 
'E tu sei bellissima quando sorridi <3'

 
Arrossisco e sbarro gli occhi, sia per la sorpresa, sia per l'imbarazzo e sia perché è ancora la frase del mio sogno.
 
'Ehm.. Grazie.. Credo'
 
'Jess, guarda ancora il mio stato'
 
Questo ragazzo è un mistero.
Una conversazione normale no, eh?
Ah giusto, dimenticavo, lui è Niall Horan e sono le due di notte.
 
'I love you'
 
Deglutisco a fatica.
Ti amo.
 
'Ehm.. Cosa significa?'
 
'Significa che ti amo Jess, amo quando sorridi, amo quando mi guardi di nascosto durante le lezioni credendo che io non ti veda, amo quando arrossisci come ora, amo i tuoi occhi, amo le tue labbra che vorrei solo baciare, amo tutto di te, Jess'

 
Guardo il display con il mento che tocca per terra.
Non ci credo, non è possibile.
Niall mi ama.
Mi ama.
Ama me.
ME.
Sto andando in iperventilazione, vi prego, aiutate questa povera ragazza in difficoltà.
Rileggo il messaggio più e più volte, fino a soffermarmi su un particolare:
'..amo quando arrossisci come ora,..'
E come fa a sapere che sono arrossita?
Ok che sono prevedibile, ma mi viene il dubbio che sia sul serio uno stalker.
Accendo la lampada sul mio comodino e mi guardo intorno, ma la mia camera è sempre la stessa, perfettamente come l'ho lasciata quando sono andata a letto, e la porta è chiusa a chiave, non può entrare nessuno. Di lui non c'è nemmeno l'ombra.
Mi viene un dubbio.
Mi alzo con cautela e piano mi avvicino alla porta del mio bagno. La apro e accendo la luce, ma niente, è vuoto. Sospiro, e, rassegnata, torno in camera mia, ma appena mi giro e metto un piede nella mia stanza sobbalzo.
La luce è poca, ma lo riconosco.
Lui.
Lui.è.qui.nel.mio.letto.
Lui.
Nel mio letto.
Jess, calmati, non puoi saltargli addosso.
Calmati, inspira, espira, inspira, espira.
Devo trattenermi.
"E tu che diavolo ci fai qui? Come sei entrato?" chiedo, facendomi coraggio.
"Dalla finestra. Sai, dovresti chiuderla, Jess" ridacchia, e io arrossisco.
Mas io l'avevo chiusa, cavolo.
"Comunque, carino il tuo.. Pigiama?"
Arrossisco ancora di più.
"È la maglia di mio fratello.." dico, imbarazzata, tirandone un lembo quasi ad allungarla "Del resto non aspettavo visite, sai com'è, di solito la gente non piomba in casa di altri alle due di notte" ribatto, ritrovando la me forte e sicura, e accantonando la me timida e insicura.
Lui alza le mani, colpevole.
"Vero" ride.
Ma che cazzo ti ridi?
Non sono uno spettacolo, questo è certo, ma sono così.. Buffa da far addirittura ridere?
"No scema, sei bellissima"
Aspetta, ho pensato a voce alta?
"E stai continuando a farlo, Jess"
Mi batto una mano sulla fronte, strizzando gli occhi.
Solo io posso fare certe figure di merda anche alle due di notte e con il ragazzo che mi piace steso sul mio letto.
Quando li riapro, lui si è alzato ed è a pochi passi da me.
Deglutisco.
Troppi pochi passi da me.
"N-Niall, perché se-sei venuto qui?" balbetto, impacciata.
"Ma come, non hai letto i messaggi?" ridacchia divertito indicando con un cenno il letto, su cui c'è ancora il mio telefono collegato a Facebook.
Lo guardo negli occhi. Nonostante sia quasi buio, riesco a vedere che brillano.
Dio, quanto amo questi occhi.
"Ti amo" mi soffia sulle labbra.
Prendo coraggio, cercando di non svenire davanti a lui nonostante mi mandi in iperventilazione.
"Anche io" sibilo, facendo il suo stesso gioco, ma il suo tono è dieci volte più seducente del mio.
Vita ingiusta.
Rimaniamo a fissarci negli occhi, poi di colpo lui mi prende il viso fra le mani e mi bacia, con dolcezza, ma con passione.
Il miglior bacio della mia vita.
Passo le mani tra i suoi capelli biondo cenere, ha appena rifatto la tinta, e gli stanno da Dio.
Lui fa scivolare la mani lungo i miei fianchi, e io, essendo bassa, mi alzo sulla punta dei piedi per arrivare meglio a quelle labbra morbide.
Il biondo mi prede in braccio e mi porta sul letto continuando a baciarmi.

 
Dopo non so quanto tempo passato tra le sue braccia e con la testa sul suo petto nudo, a farci le coccole e a dirci smielatezze da diabete, se n'è andato, e io sono crollata nel mondo dei sogni.
Sento la sveglia suonare, e capisco che è ora di alzarsi.
Butto via le lenzuola con un gesto secco, e mi accorgo che è caduto qualcosa.
Mi alzo e vado a raccoglierlo.
Un'orsacchiotto di peluche, che ha tra le zampe un cuore rosso con la scritta bianca
'I love you'
e al collo ha legato un nastro rosso, con un bigliettino.
"Ci vediamo a scuola, ti amo,
Tuo Niall <3"
Già, ti amo anch'io, Niall.





 
SPAZIO AUTRICE :D
Ok, avevo un momento dolcioso ed ero di buon umore e l'ho buttata giù così, e personalmente la amo.
E' su Niall perché.. Boh, perché lo amo da impazzire e mi sembrava perfetto per questa OS :')


Detto questo, spero solo vi piaccia, e che mi lasciate una recensione di almeno dieci parole,
fatemi sapere che ne pensate, accetto anche le critiche :3


Ok ora scappo, vi lascio il link della mia ff se vi va di passare ;)
Devo sposare Zayn Jawaad Malik:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1575562&i=1

Un bacio a tutte belle <3
MAPA_ (Marty)
  
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