Non esiste gelo peggiore di quello che si ha nel
cuore,non esiste sofferenza peggiore che quella dell’anima.
I capelli castani erano al vento lunghi e
fluidi,mentre lei fissava il paesaggio davanti a se.
Era mattina,e se ne stava seduta su una roccia,isolata da tutto e tutti.
Gli occhi erano rossi per le troppe lacrime versate durante tutta la
notte,e provava una sofferenza troppo grande.
Si teneva le mani in grembo,e stropicciava le
pieghe della veste,mentre si mordicchiava il labbro impaziente,stanca di strare
ferma ad aspettare.
Diede un’altra occhiata al cielo,l’ennesima,e poi
alla pianura che l’avvolgeva. Quel giorno il vento era molto forte già di prima
mattina,ma faceva caldo. Era un vento di scirocco.
La lacrime si erano asciugate,ma il suo cuore piangeva ancora.
Per tutta la notte non aveva chiuso occhio,una
notte orribile,una notte buia e senza stelle,quanto meno per lei.
La prima notte senza Sesshomaru,ma la cosa
veramente dannosa,era la consapevolezza che non sarebbe mai più stato suo.
Ma più un bacio,una carezza,niente di niente.
E tutto per uno suo errore,un imperdonabile errore
che non si sarebbe mai perdonata.
Lo aveva perso,lui non voleva più vederla.
Che avrebbe fatto adesso?
Come avrebbe vissuto senza il suo amato?.
Il solo pensiero di un'altra ora senza di lui la
faceva soffocare,ed ecco che la voragine che si era aperta nel suo patto la
sera prima,tornava a bruciare e ad espandersi.
Si sentiva vuota,vuota dentro. Sola e abbandonata a
se stessa. In quel momento si detestava,e detestava quel sentirsi impotente.
Voleva tornare da Sesshomaru,ma non poteva.
In verità,lei era rimasta al vecchio villaggio,era
lui che la notte precedente se ne era andato,e anche se adesso il sole era già
alto in cielo,non si apprestava a tornare.
Se fosse stato nelle vicinanze,Kaimy lo avrebbe
avvertito,ma niente.
Ed ecco che anche l’illusione che lui fosse vicino
spariva.
Magari stava aspettando che lei se ne andasse per
riprendersi Rin e Jaken e riprendere il suo viaggio,ma senza lei.
Chiuse gli occhi e si morse di più il
labbro,stringendo i pugni.
Sicuramente sarebbe tornato a prendere il suo
seguito,e non avrebbe voluto trovarla ancora lì ad aspettarlo.
Kaimy si alzò in piedi e sopirò con dolore,cosa
doveva fare?
Arrendersi e togliere le tende? O rimanere ad
aspettarlo e lottare per riaverlo?.
Si voltò,sentendo la voce gioiosa della piccola
Rin,e un pensiero le fece male.
Se davvero se ne sarebbe andata,e divisa de
Sesshomaru,come avrebbe fatto con Rin?
Purtroppo non poteva portarla con se,ma
allora,doveva dirle addio!.
Ricacciò indietro una lacrima,e si passò la manica
del vestito sul volto,per asciugare le lacrime residue.
Aveva deciso.
Faceva male,ma era giusto agire.
Non poteva restare lì ad aspettarlo,lui non la
voleva più,l’avrebbe scacciata.
Però non avrebbe rinunciato a lui,non così,lo amava
troppo.
Sarebbe ritornata,gli avrebbe parlato e magari
chiarito tutto,e prima o dopo sarebbero tornati ad amarsi.
Doveva solo dare tempo al tempo.
Per adesso,il demone sarebbe stato ancora
furioso,non avrebbe avuto senso aspettarlo,rimanere,e parlargli per farlo
innervosire di più.
Si sarebbe allontanata solo per un po’,ma poi
sarebbe tornata.
Si,stava solo dando tempo,a se stessa,e a lui.
Aggirò una capanna,e giunse nello spiazzale
centrale,dove c’era Ah-un che dormiva,un focolare residuo,e la piccola Rin che
correva spensierata con un piccolo mazzolino di fiori lilla e rosa.
Lei si affiancò al nobile drago,gli si sedette
accanto,ed abbracciò una delle due teste,risvegliandolo.
“:mi
dispiace,ma non potrò più darti da magiare e coccolarti per un po’. Anzi,da
adesso ti lascio il comando..:”
Parlò in un sussurro,indicando con lo sguardo
triste la piccola bambina mora.
Dal modo in cui il drago la guardò,Kaimy capì che
era vero che gli animali sono più sensibili e capiscono sempre tutto.
Ah-un era triste,stupito,e mugugnando si rimise a
dormire.
La ragazza sorrise tristemente e si
rialzò,mettendosi a tracolla la borsa nera che giaceva lì vicino. Aveva gli
occhi spenti,ma non certo a causa della notte insonne.
Rin la vide,e donandole uno dei suoi soliti
sorrisi,le corse incontro abbracciandola.
“:buon
giorno Kaimy! Hai visto che bella giornata?:”
Kaimy le accarezzo la testa,e sorrise senza
calore,poi guardò il cielo.
In effetti faceva bel tempo,anche se era una
giornata di scirocco,ma per lei,era la peggiore delle giornate.
Una giornata senza Sesshomaru.
Si inginocchiò davanti alla bambina,e le mise le
mani sulle spalle.
“:ascoltami
piccola,devo dirti una cosa che sicuramente non ti piacerà…:”
La bimba acconsentì seria.
“:lo
so che è assurdo. Ma devo andarmene,almeno per un po’. Prometto che torno
presto:”
La piccola spalancò gli occhi incredula,e fece di no.
“:perché?non
vuoi più bene a Rin?:”
“:No.
Ma certo che ti voglio bene,e non sai quanto…:”
Cercò di sorridere,forse per l’immensa tenerezza
che gli faceva la bambina,e gli accarezzò la guancia.
“:allora
è stato il signor Sesshomaru. Lui ha trattato male Kaimy?:”
A quella innocente domanda,Kaimy chiuse gli
occhi,sentendo la voragine che minacciava di rimettersi a bruciare più di
quanto già non bruciasse.
“:No
piccola. Al contrario sono stata io che ho sbagliato. Ma non è solo questo il
punto. Io devo andare via per un po’:”
“:Ma
il signor Sesshomaru ti vuole bene,qualsiasi cosa sia successo non puoi
lasciarlo solo,lui ha bisogno di te…:”
A quelle parole,trattenere le lacrime per Kaimy
sembrava davvero impossibile,ma nonostante gli occhi lucidi e arrossati,riuscì
a non piangere.
“:a
volte,fra i grandi,succedono cose complicate,è difficile da spiegare.
Vedi piccola,anche io gli voglio bene,ma
per un po’ devo andare via.
Forse stare divisi ci farà bene:”
La bimba scosse con violenza la testa e iniziò a
piangere.
“:no,no. Rin non vuole che Kaimy va via,e nemmeno il signor
Sesshomaru.
Lui vuole bene a Kaimy,e anche Rin.
Rin va via con Kaimy:”
Ecco. La piccola Rin che di solito la faceva
sorridere adesso la faceva piangere.
“:oh
piccola mia vieni qui..:”
E se la strinse fra le braccia,mentre anche lei
aveva iniziato a piangere,ma non a singhiozzare come faceva Rin.
“:Rin
vuole bene a Kaimy.
Kaimy deve rimanere con Rin:”
Riuscì a mugugnare la bambina,e Kaimy strinse gli
occhi.
“:lo
so,mi mancherai tantissimo,e te lo giuro,tornerò presto.
Io mantengo le promesse.:”
Si scostarono,e Rin si asciugò le lacrime.
“:è
una promessa. Tornerai,non mi puoi abbandonare:”
“:si,torno,promesso:”
Gli sorrise,nel modo più caldo che poteva,ma la
piccola bambina teneva la testa bassa e singhiozzava.
Kaimy si mise a frugare nelle tasche della vecchia
borsa nera,e trovò una catenina,che legò al piccolo braccio della
bambina,dicendole:
“:ti
lascio questo braccialetto,con la promessa che verrò a riprenderlo!:”
La bimba si asciugò un’altra lacrima,e fece di si
con la testa.
Kaimy vide il mazzolino di fiori che teneva nell’altra
mano e chiese:
“:quelli
li hai raccolti per Sesshomaru?:”
Rin ancora a testa bassa fece di no,e finalmente
alzò gli occhi per guardarla,e gli pose i fiori.
“:no,erano
per te!:”
Kaimy prese i fiori e sorrise,poi fece una carezza
alla bambina dandole un bacio sulla fronte.
Si alzò, e si incamminò verso i confini del
villaggio.
Sarebbe tornata,glielo aveva promesso.
All’ora cos’èra quella
terribile angoscia che sentiva dentro?
Che fosse il suo sesto senso che le diceva che non
avrebbe più visto la bambina?.
Mentre camminava si sentì chiamare da una voce
gracile e pochi passi dietro di lei.
“:te
ne vai senza dirmi niente…:”
Jaken.
Lei non si voltò,sospirò tristemente.
“:e
cosa avrei dovuto dire?:”
“:per
esempio,la verità…:”
Kaimy si voltò,mostrando il suo sguardo vuoto e gli
occhi arrossati. Jaken parve capire,mentre si strofinava il mento pensieroso e
teneva il bastone a due teste.
“:avete
litigato vero?:”
Kaimy alzò gli occhi al cielo.
“:è
lungo da spiegare…:”
“:dove
vai? Scappi via? Era evidente che non potevi stare a lungo con lui…:”
“:Jaken
mi hai fermato per rinfacciarmi tutto?:”
“:No.
È che Rin ha ragione. Lui ha bisogno di te:”
Kaimy lo guardò incredula,e il rospo proseguì.
“:lo
sai benissimo,siete fatti per stare insieme,non puoi andartene,qualsiasi cosa
sia successa.
Lui non è pronto a dirti addio,ne sono
certo:”
“:ma
tu non eri quello che mi riteneva una rovina per lui?,non vedevi l’ora che me
ne andassi?:”
“:umm,forse!
Ma so anche che lui ha bisogno di te:”
“:non
mi vuole più Jaken!,cosa dovrei fare?:”
Piagnucolò la ragazza.
“:non
saprei,ma non puoi andartene:”
“:ma
non posso neanche restare…:”
A quel punto in lacrime,Kaimy si voltò e corse
via,lasciando il povero Jaken di sasso,che sospirando se ne tornò indietro.
****
Al villaggio della saggia Kaede,dentro la sua
capanna,era accesso un piccolo focolare,ed era molto affollata.
C’era un monaco ed una sterminatrice,seduti in un
angolo. Poi un mezzo demone dai lunghi capelli bianchi appoggiato ad una parete
con in spalla un cucciolo di demone volpe,e accanto all’anziana Kaede c’era
Kagome.
“:Vado
a prendere delle erbe,Shippo mi accompagni?:”
Esordì la giovane,e il cucciolo le saltò in spalla.
Kagome uscì dalla capanna,e si incamminò fra i
campi,chiacchierando con il piccolo Shippo,ma da lontano,vide una ragazza,che
lei conosceva bene.
Kaimy era ferma che la guardava da lontano.
“:ciao
Kaimy! Che piacere rivederti,come stai? Ma Sesshomaru non è con te?:”
Kagome le aveva sorriso e parlato
innocentemente,non immaginava certo la reazione dall’amica,che iniziò a
piangere e le corse incontro ad abbracciala.
Kagome dal canto suo non capiva,ma strinse Kaimy
per confortarla dato che continuava a piangere.
****
“:non
posso crederci,ti ha lasciata per questo?:”
Le due ragazze si erano spostate all’interno della
capanna,che tutti avevano abbandonato per lasciarle sole.
Kaimy si era sfogata con l’amica,le aveva
raccontato tutto,del suo rapporto con Sesshomaru,di tutti i suoi poteri,e anche
dalla famosa visione. Aveva ovviamente concluso tutto con il racconto della
lite della sera prima.
“:Ho
sbagliato Kagome,avrei dovuto dirgli tutto,e non l’ho fatto…:”
“:non
dire sciocchezze! Dov’è finita
Kagome era decisa ed arrabbiata. Si era illusa che
Sesshomaru avrebbe potuto amare Kaimy,ma a quanto pare si era dimostrato per
quello che era realmente.
Kaimy chinò il capo triste.
Stavano sorseggiando un the,che Kagome aveva
portato con se dal futuro,insieme alle tazze,ed erano una di fronte all’altra
con al centro il fuoco acceso.
Fuori stava per fare buio,e la ragazze tenevano
sulle spalle due coperte.
“:lo
so Kagome,ma cosa dovevo fare? Forse ha solo bisogno di tempo:”
L’amica acconsentì.
“:si
capisco. Puoi rimanere con noi quanto vuoi! Infondo scommetto che ci sarai
molto utile!:”
Le due si sorrisero.
“:ho
ancora delle cose da fare in quest’era,e poi la situazione con Sesshomaru per
me non è ancora chiusa. Per questo non me ne sono tornata direttamente a casa…:”
“:si,ti
capisco. Hai fatto bene,con noi starai benissimo
vedrai!:”
Dopo qualche minuto Kagome uscì fuori ed andò dai
suoi compagni,lasciando Kaimy con Kaede.
Inuyasha era appoggiato ad un albero,mentre
Sango,Miroku,Kirara e Shippo era seduti sull’erba.
Il mezzo demone sembrava imbronciato.
“:come
sta? sembrava così sconvolta…:”
Esordì Sango vedendo avvicinare Kagome,che
sospirò,ma rispose Inuyasha.
“:Tsk!
Ecco cosa si ottiene ad andare dietro ad uno come mio fratello!:”
“:Inuyasha!
Hai sentito tutto?:”
“:ero
vicino alla capanna,ed il mio udito e molto più sviluppato del vostro. Non ho
potuto fare a meno di sentire.:”
Kagome chinò il capo,e spiegò agli altri.
Disse qualcosa sul rapporto fra Sesshomaru a
Kaimy,non tutto ovviamente,e gli disse che avevano litigato.
Kaimy non aveva problemi se gli amici di Kagome
sapevano la verità,ma per lei era difficile parlagli,quindi era stata Kagome a
farlo.
“:capisco.
Bene,si vede che avremo un aiuto in più!:”
Sentenziò Miroku,e Kagome acconsentì sorridendo.
“:è
quello che ho detto anch’io!:”
****
I giorni passarono,Kaimy si riprese,e tornò a
sorridere,ma era ovvio che la voragine al suo cuore non si era risanata per
niente.
Non c’era istante in cui non pensasse a lui,al suo
amato Sesshomaru,e non c’era notte in cui non avrebbe desiderato averlo
accanto.
Avvolte si stringeva fra le coperte,cercando di
imitare l’abbraccio del demone,ma era inutile.
Gli mancava da morire.
L’intesa con il resto del gruppo era sorta
naturale.
Miroku con lei non si era più comportato da
maniaco,Sango era adorabile e si era dimostrata una buona amica,Shippo era un
cucciolo dolcissimo e anche Kirara.
Con Inuyasha…
“:ei
cane spelacchiato che stai facendo?:”
Dopo varie ora di viaggio,il mezzo demone si era
seduto al centro di una pianura,e pretendeva che tutti si fermassero,e aveva
praticamente ordinato a Kagome di dargli da mangiare.
“:sei
cieca ragazzina stupida? Ho fame e non voglio più camminare:”
“:ma
siamo su una pista,e tu devi guidarci!:”
Il mezzo demone se ne rimaneva seduto con le
braccia incrociate.
“:stiamo
solo inseguendo un demone,non c’e mica Naraku!:”
“:ma
quel demone potrebbe avere un frammento!:”
“:lo
prenderemo in seguito!:”
Kaimy era rossa dalla rabbia,pronta ad infuriare
contro quello stupido di Inuyasha.
Miroku,Sango e Kagome erano in dietro che si
guardavano la scena annoiati.
Erano ormai di normale abitudine i battibecchi fra
Kaimy ed Inuyasha.
Litigavano sulla qualunque,come due bambini che non
riescono a mettersi d’accordo su chi deve usare un particolare giocattolo,e che
voglio a tutti i costi farsi la guerra.
Ogni pretesto per loro era buono per litigare,ed in
oltre,di recente,si battevano anche per qualcos’altro.
Erano gelosi di Kagome.
All’inizio Kaimy era felice che la sua amica stesse
con quel ragazzo,ma ultimamente no.
Lo stesso valeva per Inuyasha,che non sopportava la
presenza di quella sciocca ragazzina accanto alla sua amata.
Ma ovviamente i due giocavano soltanto,si facevano
la guerra,ma non si facevano mai male. E anche se litigavano per Kagome,era
ovvio che non dicessero sul serio.
“:per
quanto andranno avanti? Non dovremo fare in fretta noi?:”
Fu Miroku a parlare,e le due donne con lui
sospirarono.
“:tu
adesso ti alzi e ci guidi verso quel demone chiaro?:”
Riprendeva Kaimy.
“:cosa!cosa?
io non prendo ordini da una come te. Non mi muovo di qui:”
“:ed
invece si!:”
“:io
dico di no!:”
“:e
io si!:”
“:no!:”
“:si!:”
“:scordatelo!:”
***
Si fece sera,e mentre tutti si erano accampati per
dormire,Kaimy si stava allontanando.
Si stava allontanando dalla pianura in cui si erano
accampati,per sistemare una cosa.
Era notte,e attraversò una piccola foresta,risalì
su un pendio e rimase sull’orlo del precipizio.
Da li non vedeva più i suoi nuovi compagni,ma
osservava felice il cielo scuro e stallato.
Era stranamente serena,aspettava qualcuno in
particolare.
Da lontano,nel cielo,si vide una scintilla blu che
si avvicinava.
Si vide chiaramente l’ipogrifo Driù.
Il fedele animale si accostò sul pendio accanto
alla padrona,che guardò con severità.
“ciao
Kaimy,ti sei ripresa?”
Lei sorrise quasi beffarda.
“:cosa
fai? Mi prendi in giro?:”
“ci
siamo visti dieci giorni fa,la mattina dopo che tu e il tuo Sesshomaru avete
litigato. Eri in condizioni pessime,con gli occhi gonfi,e mi hai chiesto di
portarti dalla tua amica Kagome. Direi che da quel momento sei migliorata…”
Kaimy sorrise triste,si mise le mani dietro la
schiena e guardo malinconica le stelle.
“:si
Driù,forse non piango più a dirotto,ma non credere che certe notti,per me non
sia estremamente difficile trattenere le lacrime. Mi manca da morire,e credo
che per me sia arrivato il momento di tornare da lui…:”
L’ipogrifo fece di no indignato.
“tsk!
In tal caso non chiedere a me di accompagnatrici!:”
Lei lo guardò stupita.
“:ma
che dici Driù! Perché non vuoi?:”
“e
me lo chiedi? Io ti avevo da sempre detto che quel demone non mi piaceva
affatto,e adesso ti ha lasciata! Ti ha scacciata per una sciocchezza. Kaimy
svegliati! In questi dieci giorni non si e fatto vivo! Perché perdi tempo con
lui?”
“:Driù
ti prego non essere così duro!. So che mi ama,ed io comunque gli ho mentito!:”
Abbassò il capo triste.
“basta!
Smettila di colpevolizzarti ed umiliarti dicendo che la colpa è tua! C’è
l’avevate entrambi. Se ti amava,Kaimy,sarebbe venuto a riprenderti!”
L’ipogrifo era furioso.
“:Driù,è
tropo orgoglioso per venire a riprendermi,ma so per certo che se ci vado adesso
non mi manderà via:”
“tsk!”
Kaimy gli si avvicinò e gli prese la testa d’aquila
fra le mani.
“:ti
prego! Io ho bisogno di lui!:”
Driù scosse il capo e sbuffò.
“forse,ma
non adesso! Dobbiamo fare una cosa prima! Domani mattina vengo a prenderti io”
Kaimy spalancò gli occhi dallo stupore,eccitata
all’idea di dover sbrigare una faccenda con Driù,che sicuramente riguardava il
mistero di Mimì.
“:davvero
Driù? Io e te in missione segreta?:”
“non
ho detto che è segreta!”
“:fa
lo stesso! Tanto scommetto che è qualcosa che mi riguarda:”
“quello
è ovvio! Ho scoperto dove si nasconde il terzo pezzo del diamante”
Kaimy restò di sasso.
Il terzo pezzo del diamante,finalmente lo aveva
trovato.
Sentì la voragine dentro di lei aprirsi,quando
pensò che quel terzo pezzo l’avrebbe resa un demone per stare per sempre con
Sesshomaru.
Sorrise,pensando che magari se sarebbe andata da
lui direttamente in grado di diventare
un demone,magari non l’avrebbe mandata via.
“:perfetto
Driù! Comunque non pensavo che ti preoccupassi così tanto di me!:”
L’ipogrifo sbuffò ancora.
“noi
siamo legati,ormai è ovvio che mi preoccupo per te”
“:wow!
Grazie! Allora a domani!:”
Driù scosse il capo rassegnato e volò via,mentre
Kaimy sorrise malinconica.
“sta
tranquillo Sesshomaru,che tu mi voglia o no,io continuerò ad amarti e tornerò
presto da te.
Per sempre”
***************
Ade_A7x: bene,purtroppo qui i due sono ancora
lontani,ma non per molto promesso!!!
^__^ sono contenta che
continuerai a recensire,spero di sentirti presto kiss.
Kabubi: questa storia proseguirà in modo abbastanza
triste,oltre che romantico,quindi puoi stare tranquilla!! Ho in mente qualche
cosetta particolare per i due,non ti farò annoiare!!!! Ciau
baci.
Celina: hihi in effetti
sarebbe una bella visione,ed è vero che fondamentalmente Sesshomaru è un
tantino ottuso! (ma è bellissimo,quindi
è perdonato) Devo dire che è stata una
faticaccia scrivere un intero cap. senza di lui,ke
sofferenza sigh!!
Biaci baci.