Dolce
Questa
storia partecipa al contest: First Date, di Silver
Kiria
Lily
sfiorò delicatamente la foto incorniciata sulla mensola.
Un Severus giovanissimo sorrideva nella foto, stringendola a
sé. Il sorriso dei
due risplendeva nella foto, puro e sincero a dimostrazione della bella
giornata
trascorsa. Lo sfondo di Hogsmade rendeva l'atmosfera ancora
più unica e
speciale, colorando la vecchia stampa con un sapore diversamente
affascinante.
La
ventunenne pensò a quel giorno unico, il giorno del loro
primissimo appuntamento.
Severus
guardò l'orologio ansioso, spostando poi lo sguardo
sul grosso uscio di Hogwarts.
"Lily!
- ripensava
come se la ragazza
potesse sentirlo -
Perché non
ti dai una bella mossa?"
Il
Serpeverde si guardò poi intorno. I Grifondoro erano
già
arrivati, dove era finita lei?
Le
sue domande furono messe a tacere dal rumore dei
frettolosi passi di qualcuno.
Lily
correva nella sua
direzione, affaticata e con il fiatone.
<<
Scusa il ritardo Sev. - disse ansimando - Potter mi
stava cercando di trattenere. >>
Il
ragazzo fece un sorrisetto divertito:
<<
Non voleva che venissi, eh? >>.
La
rossa annuì seccata:
<<
È solo uno stupido sciocco >> disse.
Tra
insulti e risate, i due si incamminarono verso Hogsmade.
<<
Avevo pensato di andare da Mielandia. - disse
Severus una volta arrivati ad Hogsmade. - Sai, insomma è un
posto . . . Dolce.
>>
<<
Che bella idea, Sev! Insomma è perfetto! >>
La
sintonia che c'era tra quei due ragazzi era
incredibilmente particolare e romantica.
Erano
destinati a stare insieme. Erano delle anime gemelle
che si attraevano come il ferro a una calamita, attratti da quel
magnifico
magnetismo inspiegabilmente dolce, dolce come un lecca lecca, dolce
come la
sensazione delle farfalle allo stomaco, dolce come un bacio
appassionato ma non
esagerato. Dolce e semplicemente dolce come la natura della dolcezza
stessa.
<<
Prendo un frappé ai lamponi lunari! >> disse
la Evans con un'innocenza unica che ricordava tanto quella di una
bambina.
<<
Anche per me. >> aggiunse Piton, il sorriso
stampato sulle labbra, come se avesse pensato anche lui a quanto la sua
accompagnatrice ricordasse una piccola fanciulla.
<<
Ci può aggiungere anche la polvere montata? >>
chiese Lily poco dopo alla commessa.
<<
Certo cara, tutto ciò che vuoi! >> rispose
lei, facendole l'occhiolino.
Dopo
pochi minuti, i due ragazzi sedevano su
un grazioso tavolino, gustando il proprio
frappé deliziati.
<<
Sai, Lily . . . - iniziò Severus - Questo è il
nostro primo appuntamento, in teoria. >>.
<<
Sì, lo so. - replicò lei - E
si sta rivelando davvero bello, sai Sev?
>>.
<<
Sono contento che tu ti stia divertendo. - il
ragazzo sorrise - Ma Lily, il punto è proprio questo: non
voglio che tutto si
fermi qui. >>.
<<
Cosa intendi? >>.
<<
Potrebbe essercene anche un secondo, un terzo, un
quarto. Potrebbe diventare qualcosa di più. Tu. . . lo
vorresti? >>.
<<
Se lo vorrei? Certo che sì! >>.
Nonostante
l'ostacolo del tavolino, i due erano vicinissimi e
continuavano ad avvicinarsi a ogni battuta.
<<
E tu vorresti anche. . . - la distanza era ormai
minima, i loro nasi si sfioravano, le loro fronti si toccavano. -
Questo?
>> il ragazzo non aspettò la risposta,
poggiò invece le proprie labbra
sulle sue, baciando quella che sarebbe diventata la sua ragazza e
futura
moglie; baciando colei che per tutta la vita aveva desiderato di fare;
baciando
la sua anima gemella.
Fu
dolce, il bacio più dolce della loro vita.
The
end