N=”Chi cazzo è e cosa cazzo vuoi da me?”
X=”Sono il tuo dolce fratellino, volevo dirti che sto tornando”
N=”Ah… E quindi?”
X=”Ciclo?”
N=”Non rompere le palle”
X=”WoW calma con le parole, Nic”
N=”uno, Nic mi chiamano solo gli amici e le persone a cui voglio bene, e non quelle che non mi cagano per mesi e che poi tornano e pretendono che gli faccia da cameriera. Secondo, io dico quante cazzo di parolaccie mi pare e soprattutto tu non puoi dirmi cosa devo fare”
X=”Ok è ciclo… Se preferisci torno tra due o tre giorni”
Si ok, per la cronaca avevo il ciclo. Ma stavolta non era quello il problema. La causa stavolta era lui. Se non voleva capirlo… Beh cazzi suoi.
Tornai alla mia dolce e tranquilla occupazione, quando sentii la porta spalancarsi e poi sbattere.
Sbuffai e mi alzai per chiudere a chiave la porta di camera mia.
Tutto previsto… Tra pochi decimi di secondo urlerà “Niiiiiic, eccomiiiiiiii” poi qualche secondo e inizia a salire le scale.
E dopo una bella boccata d’aria per riprendersi prova ad aprire la porta. Un secondo e “Niiiic dai apriii”
E la mia immancabile risposta”Compratene una tua, preferibilmente in Islanda ma va bene uguale se è giù, vicina al salotto”
Lui sbuffa e… Di solito scendeva giù… Ma no… quella volta era ancora lì fuori la porta… ansimava…
“L-Liam??”
Sentii un rumore strano venire dalla serratura e… SPAM… porta splancata. Lui era lì davanti a me,
“L-Liam…”lo salutai con un tono falsamente felice, che cercava di nascondere una voce veramente spaventata. Ma non doveva vedermi spaventata, se no diventava più facile… e io odiavo le cose facili, soprattutto quando lo era per gli altri.
“La piccola fa l’incazzosa”sorrise avvicinandosi.
“Beh, si… Lo hai scoperto… Sono irascibile” risi io falsamente. WoW però il lavoro d’attrice mi donava.
Lui mi guardò deluso dal fatto che non riuscisse a spaventarmi come gli altri anni.
“Vuoi fare la cattiva?” si sedette sul letto e iniziò ad accarezzarmi la coscia
Mi alzai di scatto”Sia chiaro, tua sorella non te la scopi”affermai sicura uscendo dalla camera. Quello stronzetto mi aveva rotto la serratura. Vaffanculo.
“Rimarrò qui tutto l’anno Nicole, abiutati alla mia presenza”urlò dalla mia camera”Bel pc…e bel cellulare” aggiunse.
Cazzo avevo lasciato il computer acceso… e il cellulare… lì sul letto… Dovevo vendicarmi all’istante. I miei figli non si toccano.
“Mai quanto il tuo… Hai il cellulare più bello del mondo e… oh che peccato… è caduto-urlai mentre feci cadere il suo vecchio e insignificante cellulare tenendo il suo nuovo sott’occhio-e… oh si è frantumato in mille pezzi” urlai.
Sentii la porta di camera mia spalancarsi, così presi il cellulare di Liam e scappai fuori, prima ancora che il ragazzo iniziasse a scendere le scale.
Dovevo rassegnarmi… perché era solo l’inizio da quanto aveva detto quel coglione di mio fratello.
SPAZIO AUTRICE: Heiiii, ciao bella genteee c:
Questa è la mia prima ff a più capitoli che carico su efp... spero che vi piaccia c; fatemi sapere perchè se no mi fermo e non ne metto altre ^°^