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Autore: Engher    04/09/2013    5 recensioni
Questa è una storia scritta sotto forma di diario, che narra dei pensieri, impressioni, sentimenti e della vita di un membro dell'Akatsuki: Sasori.
(Questo diario esiste davvero. Cominciato il 15 maggio 2013. Le date nella fiction sono le stesse che ho scritto sul diario, ma toglierò l'anno per far immedesimare meglio il lettore).
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akasuna no Sasori, Akatsuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                                                                                         Mercoledì 15 maggio 2013
 
Caro diario,
da quando Orochimaru ha lasciato Alba, mi sento più solo in stanza.
Sì, ero in squadra con lui.
Mi presento: mi chiamo Sasori, sono un artista e, nel mio paese, un famoso marionettista.
Sono anche un membro dell’Akatsuki, un’organizzazione di criminali che hanno tradito il proprio villaggio.
Provengo dal Villaggio della Sabbia, dalla città di Suna.
Il mio nome significa “scorpione”, non per caso sono nato l’8 novembre.
Ho 35 anni, ma ne dimostro 15, l’età in cui mi sono alleato all’organizzazione.
Perché sembro così giovane?
Perché ho voluto diventare arte, l’arte in cui credo. Diciamolo forte e chiaro: sono un burattino con una parte organica che batte dentro di me, che mi fa vivere.
Sì, e allora? Non sono umano, che c’è di così strano?
 
Gli altri membri di Alba, tranne uno, non hanno mai visto il mio vero aspetto, dal momento che mi nascondo dentro Hiruko, una delle mie creazioni più vecchie ma più fidate; la uso soprattutto per le missioni.
Il mio migliore amico nell’organizzazione è Zetsu.
Diciamo che lui è… una pianta carnivora.
No, non un sono pazzo che parla con una pianta!! E’… come dire??
Uhm… Vivo. Si muove autonomamente. Hai capito? No? Arrangiati e cerca di capire.
La sua stanza, che è a fianco alla mia, è condivisa con il suo partner (come fanno tutti i membri), ed è un perfetto imbecille: esso è Tobi.
Non fa altro che dire che è un bravo ragazzo, e poi… Cavolo, è sempre in mezzo ai piedi!
Pff… Lasciamo perdere, non ho voglia di parlare di lui.
Dicevo, la loro stanza è molto spaziosa, ha due letti, due armadi, due finestre… E’ fantastica, ma è perfetta per loro due, dato che Zetsu cerca di stare lontano da lui il più possibile!
La mia, invece, ha solo un futon (che non è fatto per dormirci in due), che è sotto a una finestra, il pavimento è fatto di parquet, c’è un bagno, due piccoli comodini, un armadio dalla parte del mio partner, un comò dalla mia e…
Non c’è luce.
Eh no, devo accontentarmi della luce solare e di quella lunare.
Ah, dimenticavo: è minuscola. Quindi è un piccolo casino concentrato in una piccola stanzetta.
Tutta colpa di Itachi e Kisame…
Solo perché doveva starci quello stramaledetto acquario di quel pesce enorme hanno fatto scambio! Dannazione, sono tutte enormi (quella del Leader e di Konan è… WOW!) tranne la mia. Vabbè, mi sta comunque bene.
Ricordo ancora, quando c’era Orochimaru, ogni mattina in cui mi ritrovavo dei serpenti nelle lenzuola.
Brr… Ho ancora i brividi…

Oh, Konan mi sta chiamando dal piano di sotto. Probabilmente dovrò apparecchiare la tavola…
Uff… Che scocciatura.
 
                                                                                                          
                                                                                                                                        _Sasori
 
  
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