Al mio Magnus. Perché so che in un modo o nell'altro non ci perderemo mai.
Magnus si immobilizzò, fissandolo con sguardo incredulo, come se si aspettasse da un momento all’altro una smentita. Ma le labbra di Alec rimasero serrate. Il senso di colpa si fece strada lentamente dentro di lui. Maureen aveva ragione, e l’aveva avuta anche lui stesso nel pensare che, restando al suo fianco, avrebbe forse potuto salvarlo. Ma la motivazione era persino più dura da accettare di quanto avrebbe mai pensato.
Perché era ovvio che l’unica cosa che avrebbe potuto spingere il giovane Shadowhunter ad un gesto simile era il suo abbandono. Quando Jace era andato da lui, implorandolo di tornare sui suoi passi e descrivendogli la depressione che aveva colto il suo parabatai, aveva scelto deliberatamente di ignorarlo. Il suo maledetto orgoglio, che era riuscito a tenere a bada così a lungo nel rapporto con il ragazzo, aveva infine avuto la meglio. Il desiderio di punire Alec per il dolore che gli aveva procurato era stato per un istante più forte del suo amore per lui.
In cuor suo era realmente convinto che gli sarebbe passata, col tempo, e che se la sarebbe tutto sommato cavata molto meglio senza di lui. Mai, neppure per un istante, l’aveva sfiorato l’idea che Alec, il suo Alec, così forte ed insieme così fragile, lo amasse a tal punto da preferire la morte ad una vita lontana da lui. Arretrò quasi inconsciamente di un passo, sotto lo sguardo ferito del vampiro.
- E’ colpa mia… ho passato gli ultimi anni a sentirmi in diritto di soffrire per la tua scomparsa, e non avevo idea di esserne io l’unica causa. Se lei non ti avesse trovato, quella sera… Come puoi ancora guardarmi negli occhi, Alexander? Come??
- Non so neppure io come possa aver concepito una simile opzione, Magnus. Dico davvero. Ero stanco, terribilmente stanco. Tutti mi compativano, ed incolpavano te delle mie condizioni. Ma io sapevo come stavano realmente le cose. E non riuscivo a sopportare il peso di quella consapevolezza.
- Non potrai mai superare questa cosa, Alexander. Io ti ho portato via tutto. La tua famiglia, i tuoi amici… tutta la tua vita. Non saresti dovuto tornare… Ora è meglio che vada!
- Stavolta non ti lascerò andare via così facilmente, Magnus…
- Vuoi uccidermi?
- Non voglio farti del male, Magnus. Ma ci sei solo tu, per me. Ci sei sempre stato solo tu. Se per te le cose sono cambiate ti lascerò andare, e non mi rivedrai mai più. Ma se ancora mi ami, come mi hai detto quel giorno, ti giuro che stavolta farò in modo che sia abbastanza.
- Aku cinta kamu, amore mio. Non ho mai smesso di amarti, e non credo che ci riuscirò mai… come ho detto a Camille una volta, tu sei il mio futuro. Questo non è cambiato.