Within a Good End

Rimasero a lungo sotto quella coperta di pioggia.

I corpi vicini, ma non abbastanza per arrivare a sfiorarsi davvero.

Non ci sarebbero mai riusciti.

Kakashi lo sapeva, eppure, non aveva cuore di darle quell'amara certezza.

C'erano state troppe cose che avevano lacerato il filo invisibile delle loro esistenze.

Del loro vissuto.

Erano insieme, i loro gomiti si sfiorarono, ma Rin rimaneva lontana.

Per un breve momento prese in considerazione l'idea che era solo una sua illusione, ma sapeva troppo di verità.

O che lui fosse troppo egoista a non voler condividere il dolore che aveva dentro con qualcun' altro.

Sapeva perfettamente che Rin era troppo fragile per addossarsi un peso simile.

Così, si limitava a tenerla a debita distanza e lei, si era ritrovata ad arrendersi a quella scelta, priva di senso.

“ Ha smesso di piovere” lo informò la ragazzina, ridestandolo dai suoi pensieri.

“ Gai ci aspetta al ponte. Andiamo”.

Uscirono da sotto il tetto che li aveva riparati.

Camminarono a lungo e in silenzio.

Una cosa sapeva Gai, quando li vedeva insieme.

Kakashi e Rin erano una beffa del destino,che si era preoccupato di tenerli insieme, ma solo apparentemente.

Troppe cose univano i due giovani, l' una si accatastava sull'altra, dividendoli.

La morte di Obito, lo Sharingan di Kakashi.

Un onere troppo pesante da portare in due.

Gai notò le occhiaie di Rin, più profonde del solito. Troppe lacrime versate a soli dodici anni. Una cosa inaccettabile.

Kakashi, al suo fianco, osservava distrattamente la strada, immerso in chissà quale cupe riflessioni.

Rin e Kakashi erano mal assortiti, eppure, funzionava.

Due non erano tre, ma funzionava.

Una ninja medico alle prime armi e uno shinobi a dir poco geniale.

Due antipodi.

Due foglie sullo stesso albero.

Rin era gentile, apprensiva e dolce, molto.

Kakashi era intraprendente, perspicace e forte.

Ma Rin era cieca.

E Kakashi era orgoglioso.

E quello che poteva essere.

Non lo fu più.

Quelle metà, sole e perdute, non si trovarono mai più.

Rimasero incastonate nei fili del destino.

Un destino avido e truce.

Non sarebbe esistito un lieto fine per loro.

Solo una fine già segnata.