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Autore: paceandlove01    04/09/2013    2 recensioni
Ho sempre odiato gli addii, forse perché ne ho sempre detti troppi
vi prego leggete sono disperata ahahah no bleffo se volete leggete
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho sempre odiato gli addii, forse perché ne ho sempre detti troppi ,Il mio primo addio lo dissi a 12 anni quando mio padre decise di andare via, mia mamma non era mai stata capace di amarlo come lui amava lei così decise di andarsene, in realtà lo capisco anche se avrebbe potuto portarmi con se e non lasciarmi nelle mani di quella specie di donna. Il secondo addio fu alla mia migliore amica, si trasferì in florida a causa del lavoro del padre, promise di venirmi a trovare…non lo fece. Sono passati quattro anni dal mio ultimo addio o meglio dal penultimo, dato che, tra meno di 16 ore, se ne andrà anche lui il “lui” di cui parlo è Harry. Non sono mai stata una ragazza che ha creduto nel vero amore, accettavo l’idea che prima o poi anche lui sarebbe dovuto partire ma non ostante ciò era impossibile per me non amarlo, Harry non è il mio ragazzo ma il mio migliore amico per lui io ero l’amica a cui diceva tutto, si confidava con me e non credo che lui mi abbia mai guardato nel modo in cui io guardavo lui.
Amavo ogni cosa di lui, dal modo in cui rideva al modo in cui si sistemava nervosamente i capelli durante un interrogazione
“comunque, non sei capace di farti nemmeno una valigia!” dissi vedendo il modo in cui sistemava le cose
“disse miss ordine”
“non sarò miss ordine ma almeno so piegare una maglietta”
“comunque mia valigia mie regole quindi non rompere”
“come vuoi tu!”
mi stesi sul suo letto e gli presi il cellulare che si stava caricando sul comodino, come sfondo aveva la nostra foto di quando andammo insieme alla festa di Jade una nostra amica, mi ricordo che dopo ci prendemmo un gelato e ci scattammo quella foto, era in assoluto la nostra preferita era lo sfondo di entrambi, solo che lo era per motivi differenti
“dovresti smetterla di toccare le mie cose”
“dovrei?”
si stacco dal fare la valigia per un momento e si diresse verso di me
“visto che rimarrò via per tanto ti permetto di scegliere una maglietta a scelta dal mio armadio” disse sedendosi affianco a me
“mi piace questa cosa”
mi alzai e mi diressi verso l’armadio
“questa” dissi prendendo una maglietta
“sapevo che avresti scelto quella”
“la maglietta della foto”
“la maglietta della foto!” ripete ridendo
sorrisi riguardando la maglietta e pensando a quella sera
“non starò via per molto”
“abbastanza per dimenticarti di me” dissi guardandolo
“non potrei mai dimenticarti di te, sei sul mio sfondo del telefono” disse ridendo
“ah allora si, comunque grazie per la maglia ed ora e meglio che vada, ti passo a prendere domani”
“certo”
ci abbracciammo forte come facevamo sempre e ci salutammo
Salita in macchina presi tempo per riflettere un attimo su tutto, sui momenti che avevamo passato assieme su come era divertente passare i sabati con lui anche solo andando a mangiare un panino insieme, forse avrei dovuto dirgli tutto….forse avrei dovuto.
***
“con questo sono finiti i bagagli” disse lui caricando l’ultima valigia nel bagagliaio
“bene, immagino che ora salirai sull’auto e ci rivedremo per natale” dissi tenendo lo sguardo basso
“si e sarai la prima persona a cui busserò alla porta”
“aspetterò Natale allora”
“bene”
Una lacrime mi scese dagli occhi
“ohohhhh tu che piangi per me”
“si piango per te, piango perché non mi busserai a Natale, perché lo sfondo del tuo telefonino sarà diverso tra pochi mesi, perché ti dimenticherai del gelato dopo la festa di Jade, perché ti dimenticherai che io ho la tua maglietta e dirai ‘l’avrò dimenticata’ , perché non sarò più Angie per te sarò una ragazza che conoscevi che era perdutamente innamorata di te” pensai “no, mi è finita una cosa nell’occhio” dissi
“ok la prendo come buona”  disse abbracciandomi forte. Quanto amavo i suoi abbracci erano uno dei motivi per cui sorridevo durante la giornata
“ok ammetto che mi mancherai”
“anche tu mi mancherai”
dopo tanti abbracci ci allontanammo e lui salì in macchina mi girai e camminai ma prima che potesse ingranare la marcia tornai indietro
“ah Harry”
“cosa?” disse guardandomi perplesso
“se cambi sfondo del telefono ci appiccichiamo”
“promesso” disse baciandomi la fronte

Salì nella mia macchina e lo guardai uscire dal vialetto dopo di che lasciai che le mie lacrime scendessero per il mio viso con tanto di singhiozzi. Non andai subito a casa passai prima da Jade che dopo avermi aperto la porta capì subito la situazione
“Angie tronerà”
“tornerà qui ma non tornerà da me, gli ho detto addio”
“Angie non dire così”
“il lo amo Jade capisci?”
“avresti dovuto dirglielo prima”
“avrei  dovuto, ma non l’ho fatto, ed ora lui è andato via”
“Angie non so che dire”
“non dire nulla allora” dissi abbracciandola
 
I cinque mesi successivi si divisero in due mesi di pianti isterici e cioccolata uno di accettazione della situazione che non sarebbe potuta cambiare un altro con l’idea di dimenticarlo ed un altro ancora con pianti e abbracci di orsacchiotto vestito con la maglietta di Harry.
***
“buon Natale Angie”
“grazie jade, spero che tu mi abbia preso un iphone altrimenti fai prima ad andartene”  dissi scehrzando
“capito Jade lei è ad alti livelli” disse Sofia un’altra delle mie migliori amiche. Era una specie di rito scambiarci i regali insieme ad altre due ragazze Jane e Lauren
non feci in tempo ad aprire la scatolina del suo regalo che bussò il campanello
“vado io, deve essere la pizza” disse Jane alzandosi
“wow consegnano la pizza anche il 22 dicembre” dissi sorridendo
“o forse è Jane che ordina la pizza in posti sconosciuti”
“guardate che vi sento” disse Jane mentre si avviava alla porta
“Jane quanto ci metti a pagare la pizza?” urlai io
“non è la pizza” disse lei scostandosi e facendomi intravedere Harry
per un momento senti il mio cuore quasi andare in arresto cardiaco, dopo di che mi alzai e andai verso si lui
“noi andiamo in camera tua” disse Jane salendo in camera con le altre
“ciao!” disse Harry
“ciao”
“ho mantenuto la promessa” disse mostrandomi lo sfondo del cellulare
“chi mi dice che non lo hai cambiato ora?”
“non ti fidi?”
“oh si, mi fidavo anche del ‘ti chiamo appena arrivo’ e del ‘tanto facciamo skype’ o ancora di ‘non ti dimenticherò’”
“non hai tutti i torti!”
“non ho nessun torto”
“beh! Ora sono qui!” disse aprendo le braccia
“Harry sono cinque mesi che sei sparito non risolverai tutto con un abbraccio”
“e se ti dicessi che ti ho portato  un regalo?”
“uno da aggiungere alla collezione degli oggetti di Harry che guarderò quando mi mancherai, aspettando una tua telefonata magari che dici?”
“senti Angie mi dispiace!”
“ti dispiace? Ti dispiace? Bello e comodo così no? Non la chiamo per cinque mesi poi tanto lei mi aspetta a casa, magari volevi anche la torta di mele pronta che dici?”
“no! Ma mi sarei aspettato un abbraccio”
“sai io quanti ne ho aspettati per cinque mesi?”
“oddio Angie ora vuoi farmi la lamentela perché non ti ho chiamato! Cosa sei la mia fidanzata?” disse infastidito
“no non lo sono! Io sono Angie l’amichetta che può essere dimenticata giusto? Quella a cui basta portare un regalo dopo cinque mesi per fare pace giusto?”
“Angie che stai dicendo?”
“sto dicendo che per cinque mesi ho pianto come una dannata perché non potevo vederti Harry ho cercato di dimenticarti ma non è possibile capisci? Non ci riesco!” dissi piangendo “io ti amo lo capisci, ti amo da tre anni e cinque mesi, ti amavo anche mentre non c’eri capisci? E io mi sento una stupida a non avertelo detto prima perché magari avresti capito e non saresti andato via da me”
Harry mi guardò sorridendo
“cosa c’è?”
“c’è che secondo me è meglio che aprì il regalo”
Harry tese il braccio e mi passò il pacchetto, mi asciugai le lacrime con le maniche del maglione e lo aprii. Vidi una collana, una collana a forma di cuore con inciso sopra ‘i’ll never forget you’  rimasi spiazzata
“ok ora sono davvero confusa”
“se ti dicessi che quando me ne sono andato ho pianto per tutto il viaggio d’andata?”
“e se non ci credessi”
“ti chiamerei  Zayn per farti dire quanto ho pianto il resto delle due settimane che sono seguite”
“allora perché non mi hai chiamato o videochiamato?”
“perché da uno schermo questo non potevo farlo!” disse baciandomi  “buon natale Angie”
“buon natale”

****
salve salvino lettorini carini questa OS è il frutto di un noioso pomeriggio estivo in cui mi annoiavo di studiare e quindi...ehm...nada gutatevi la storia kissessss
ps: se lasciate una recensione non mi dispiace ciauuuuu

 
  
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