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Andrete sulla Terra e terrete d'occhio quelle due ragazze, e se sarà necessario, le ammazzerete.", lo sguardo di Ade non ammetteva repliche; senza aspettare risposta, mandò i due fratelli sulla Terra.


"Liz hai mangiato tutte le merendine!!" esclamò Pam rincorrendo Liz per tutta la casa brandendo un affilato coltello. Si fermarono al suono del campanello; la mora si fermò ad osservare la porta chiedendosi chi fosse, al secondo squillo del campanello si decise ad aprire e le si presentarono d'avanti Scott e Stiles. Gli occhi di Pam seguirono la traiettoria di quelli dei ragazzi, e vide che fissavano il coltello che aveva in mano, "Heilà vicino e amico del vicino." salutò Liz beccandosi uno sguardo truce da Stiles.
Di colpo Scott si mise fra Pam e Stiles cacciando artigli e zanne e cambiando il colore dei suoi occhi da castano a rosso, "Hey calmiamoci, cosa volete?" domandò Liz mettendosi fra loro due, "Vi abbiamo sentito urlare così siamo venuti a controllare." rispose Stiles, Scott si rilassò e ritornò in forma umana, "Vado a posare il coltello, Liz per punizione laverai i piatti stasera." disse Pam con un tono che non ammetteva repliche, la bionda la guardò scioccata "Non è giusto!" "Neanche mangiare tutte le merendine è giusto!" la rimproverò Pam. Dopo aver posato il coltello ritornò all'ingresso "Io vado a comprare le merendine, tu entra dentro." dopodichè la mora andò al supermercato.
"Volete entrare?" chiese la bionda scocciata, Scott annuì ed entrarono.
Il corridoio era pieno zeppo di carte, abiti e scarpe: "Da quanto tempo vivete qua?" la ragazza si girò verso Stiles e lo scrutò: "Più o meno ieri notte", e sorrise; era un sorriso normale,che non cercava di nascondere odio, disprezzo, noia, era un sorriso vero.
"E come mai è così in disordine?" chiese Scott sconvolto, si sedettero sul divano e Liz rise: "Questo è Ordine,con la 'o' maiuscola. La casa su era in disordine.", Stiles si mise le mani sul volto "Oh mio Dio non voglio sapere come era...".
La ragazza fece una faccia strana al nome Dio,ma scosse la testa e lasciò correre,avrebbero conosciuto il Creatore quando sarebbero morti.
"Senti, io volevo capire un po’ come mai siete venute qui, tu e Pam. Insomma, abbiamo da poco sconfitto gli Alpha, ed ecco che arrivano altri guai..." "No, no, no, noi non siamo 'guai' e non avete sconfitto tutti gli Alpha, c'è ancora quello,come si chiama....Ducioliano...qualcosa come questo insomma. Comunque noi siamo venute esclusivamente per lui, Zeus ci ha mandate sulla Terra per ucciderlo e..." l'Alpha sbuffò: "Chi è Zeus? Perchè vi ha mandate ad ucciderlo?", Stiles spostava lo sguardo da una persona all'altra ogni qual volta aprivano bocca, voleva capire il punto della situazione e arrivare ad una soluzione.
"Zeus è il Creatore, colui che ha dato vita alla Terra. L'equivalente del vostro Dio. E ci ha chiesto di ucciderlo perché il Mutaforma che avete risparmiato è troppo potente e potrebbe compromettere il destino dell'intero Universo, potrebbe uccidere tutti. Quando qualcuno vi dice 'veniamo in pace' o 'non farò più niente di cattivo,lo giuro', non credetegli MAI."
"In poche parole ci hai detto di non crederti!"disse Stiles, la bionda inclinò il capo: "Io non ho detto che sono venuta in pace o che non farò più niente di cattivo, anche perché non ho fatto niente di male!", l'umano spalancò la bocca in una 'O' perfetta: "Oggi a pranzo mi hai rubato il budino al cioccolato." "Tecnicamente sono stata più veloce di te, e comunque era buonissimo. Ma che maleducata! Volete qualcosa da bere e da mangiare? Ho anche i budini al cioccolato se vuoi." l'ultima frase la disse rivolta a Stiles.
"Vogliamo solo sapere tutto. Dall'inizio alla fine. Non tralasciare niente."disse Scott. Liz ci pensò un po’ su e poi cominciò: "Io e Pam siamo nate tre secoli terrestri fa. Abbiamo condotto una normale vita nelle nostre stanze, non uscivamo spesso, i nostri genitori non volevano, appena raggiunta la maggiore età ci saremmo sposate con dei ricconi di cui conoscevamo solo il nome e il volto. Un giorno uscimmo insieme, ma ci ammalammo di una malattia, non ricordo quale ;avevamo solo 17 anni." fece una beve pausa e prima di riniziare a parlare, sospirò: "Avevamo una vita intera d'avanti. Quando arrivammo in Paradiso, ci meravigliammo di trovare un uomo che diceva di chiamarsi Zeus e non Dio, 'Una cosa normale' ci disse, era un po’ sballato,aveva da poco finito di fumare. Ci adattammo presto nella nostra nuova casa. E' vero facevamo tantissimi guai e Zeus per punizione ce li faceva risolvere,ma in fondo era tutto normale. Un giorno, il Creatore ci chiamò (a causa tua Scott McCall e di Derek Hale), e ci disse che dovevamo andare sulla Terra e uccidere quell'Alpha perché voi l'avevate risparmiato, ma essendo una minaccia, siamo venute qui intenzionate ad ucciderlo." concluse Liz.
"Quindi mi stai dicendo che se Zeus vi ordinasse di buttarvi dalla finestra...voi lo fareste? Senza esitazione?" chiese Stiles, Liz annuì ridendo.


Pam girava per gli scaffali alla ricerca delle amate merendine. Alzando gli occhi trovò il pacco di Girelle, si sporse per prenderle, ma essendo state messe troppo in alto non ci riuscì; provò alzandosi sulle punte, ma ottenne lo stesso risultato.
Una mano prese le merendine e glie le porse, "Grazie!" disse Pam guardando il proprietario della mano, accorgendosi che il ragazzo era Isaac.
"Ciao Pam." "Oh, Isaac ciao." sorrise la mora; in quel momento uno strano odore raggiunse i loro nasi sovrannaturali. Si girarono ed iniziarono a seguire la scia fino ad arrivare all’ingresso dove videro due figure: una maschile ed una femminile, entrambi asiatici.
Pam ricordò che quello era l’odore delle sfingi, "Sfingi?" sussurò la mora "Cosa?" chiese Isaac non capendo, la mora non rispose ma prese il ragazzo per il polso e lo trascinò dientro ad uno scaffale "Quei due sono sfingi ma il problema non è questo, il problema è che sono servitori di Ade, Dio degli inferi." gli spiegò Pam "Adesso dobbiamo uscire di qui."
"Perchè 'dobbiamo'?" le domandò Isaac "Perchè tu sei un licantropo e le sfingi odiano i licantropi." gli rispose la ragazza alzandosi e trascinandosi il ragazzo dietro riuscirono ad uscire.
Camminarono fino ad arrivare a casa della mora, entrarono "Liz!" "Hey Pam, sono in soggiorno." "Oh, che ci fate voi qui?" chiese la ragazza fissando Stiles e Scott, "Ciao ragazzi." li salutò Isaac "Che ci fa lui qui?" chiese Liz, "Non è questo il nostro problema adesso; Ade ha mandato le sfingi qui." disse Pam, la bionda la guardò sconvolta.
"Dobbiamo parlare con Zeus." propose Liz e l'amica annuì "Scusate, ma come farete?" domandò Stiles, "Un sacrificio di un vergine quindi preparati, Stiles." lo prese in giro Liz beccandosi uno sguardo truce dal ragazzo, "D'accordo adesso basta scherzare. Andiamo." disse Pam.
Scesero in cantina, i tre ragazzi rimasero dietro le due ragazze, la mora iniziò a disegnare sul muro un triskele, dopo aver finito le ragazze si misero di fronte al muro e gli occhi della mora si fecero completamente grigi e quelli della bionda completamente neri. Dopo qualche secondo apparve la figura di un uomo anziano che i tre ragazzi identificarono come Zeus, "Che volete rompi scatole?"
"Noi stiamo bene e tu come stai, Zeus?" disse Liz con ironia facendo ridere Pam, "Zeus, abbiamo un problema."
"Parla." "Ade ha mandato le sfingi qui." lo informò Pam, l'uomo sospirò "Dovevo immaginare che avrebbe cercato di proteggere quel Mutaforma, maledizione."
"Cosa dobbiamo fare?" domandò Liz "Se vi ostacoleranno eliminateli." ordinò il Dio, le due ragazze annuirono "Bene, io vado...ciao ragazzi" salutò i tre ragazzi che erano rimasti in un angolo a guardare la scena "Ciao rompiscatole." e salutò Liz e Pam.
"Sempre simpatico!" esclamò Liz; mentre si recavano in soggiorno il suono del campanello catturò la loro attenzione, Liz andò ad aprire trovandosi d'avanti due ragazzi asiatici che enrarono senza permesso, "Che puzza di lupo." disse disgustato il maschio, arrivarono nel soggiorno e si sedettero sul divano, Pam li guardò con odio così come tutti gli altri.
"Allora, io sono Kurai e lui è mio fratello Chi, siamo qui per dirvi di lasciar perdere Ducalion." disse la ragazza, "Allora mi sa che state perdendo tempo." ribattè Liz "Noi abbiamo una missione che dobbiamo portare a termine ad ogni costo." continuò Pam "Bene, allora guerra sia Angeli, vi pentirete di esservi messe contro di noi." disse Chi.
"Non vi permetteremo di ucciderlo" informò Kurai, dopo si alzarono e se ne andarono.
Dopo i tre ragazzi tornarono tutti nelle proprio case, e Liz e Pam rimasero da sole a casa per informarsi meglio sulle sfingi.


"Zio Peter quella ragazza ha cercato di ucciderti una seconda volta?" domandò Cora "Si, è pazza credimi."
"Peter le hai preso qualcosa senza chiederle il permesso." lo rimproverò Derek, "Si, ma poi l'ho restituita." il nipote sbuffò arrendendosi.
Peter ripensò al sogno fatto quella mattina e a come lo ha fatto sentire rivedere Liz, gli era mancata quella ragazza, aveva voglia di rivederla ma dovette reprimere quel desiderio ed andare a dormire.



Scusateci per il ritardo, ma eccolo il capitolo è qui finalmente hahahhahahaha.
Speriamo che vi piaccia e per favore recensite vi preghiamo. Baci da Sweet_Honey e Sole_Luna_ :D