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Autore: Choking_On_This_Ecstasy    05/09/2013    5 recensioni
Matt scopre un lato di se stesso che non sapeva esistesse. Tutto grazie a un ragazzino che in poco tempo riesce a sconvolgergli la vita. MACKY, ovviamente. Con accenni di Brimmy.
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"Matt cercò di dire qualcosa, ma ogni parola gli moriva in gola ancor prima di poter essere pronunciata. Sentiva le lacrime premere per uscire, si pentì immediatamente di ciò che aveva fatto, era stato uno stupido, non era affatto pronto per una cosa del genere.
-Va tutto bene.- sussurrò Zacky vedendolo in difficoltà. Cercava il suo sguardo ma Matt teneva ancora gli occhi chiusi.
-…Scusa.- biascicò con voce appena udibile.
-Prima mi baci e poi chiedi scusa?- Zacky gli prese il viso tra le mani avvicinandolo di nuovo a se e unendo ancora le loro labbra, ma non ci volle molto prima che Matt si scostasse di nuovo."
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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17. Tension
 


-Quindi niente partita a COD sta sera?-
Matt sospirò sentendo la voce dispiaciuta di Jim dall'altra parte della cornetta.
-No Jim, mi dispiace.-
-Ma avevi detto che avremmo passato una serata tutti insieme quando la tua fottuta punizione sarebbe finita!-
-Lo so Jim, ma..ho un impegno sta sera.-
-Che diavolo hai da fare?-
Matt sorrise inconsapevolmente mentre sceglieva accuratamente dall'armadio una maglia da indossare.
-Mi vedo con Zacky.-
-Ora si spiega tutto! Bene! Qualcuno si divertirà un mondo sta sera!- esclamò.
Una terza voce si unì alla conversazione, Matt la sentiva in lontananza, che parlottava alle spalle di Jim e capì che doveva trattarsi di Brian.
-Che ha detto?- lo sentì dire.
-Si vede con Zacky.-
Matt scosse la testa sorridendo -Guardate che sono ancora qui, vi sento.- li avvertì -E comunque non è affatto come pensate.-
-Oh si invece, scoperete come conigli e poi mi racconterai ogni cosa.-
-Che?- fece sconvolto -No! N-Noi non..-
-Oh avanti Matt!- ora la voce di Brian la sentiva forte e chiaro, doveva aver tolto il telefono dalle mani di Jim -Pensi davvero che sia così stupido? Gli hai fatto una sega dentro a un cesso, di sicuro ricambierà il favore in qualche modo!-
-Cos..Jim te l'ha detto?-
-Mi sembra ovvio.-
-Scusa mia ha corrotto! Ho ceduto, mi dispiace!- Si difese Jim reimpossessandosi del telefono.
-Jim! Porca puttana!- si lamentò Matt.
-Non è colpa mia, ha detto che non avrebbe fatto più sesso per un mese! Capisci? Un mese!-
-Dio che idiota.- sospirò Matt alzando gli occhi al cielo.
-Dai vedrai che andrà bene.- lo tranquillizzò.
-E se faccio schifo?-
-Cosa? Ma come ti viene in mente?-
-Voglio dire..io non..-
-Non sei mai stato con un uomo, lo so, e allora? Senti, Zack ti piace e prima o poi si presenterà l'occasione in cui...sai..inzupperete il biscottino insomma.- ridacchiò.
-Non è divertente.-
-Sei grande e grosso Matt, tira fuori le palle! In tutti i sensi.-
Matt sbuffò, infondo aveva ragione -Va bene.-
-Bravo. E..solo una cosa, ehm..assicurati di non ritrovarti sotto amico.-
-Cosa? Che vuol dire?-
-Beh, che se non ti deciderai a prendere in mano la situazione ti ritroverai come minimo due dita nel culo. E quello sarà solo l'inizio.-
Sentì Brian ridere dall'altra parte -Dio mio Jim! Così lo traumatizzi!-
-Gli sto solo facendo un corso intensivo!-
-Ti prego dimmi che scherzi.- lo pregò Matt.
-No , affatto. DIvertiti!-
-Aspetta..Jim!-
Ma l'altro aveva gia riattaccato.
-Merda.- imprecò. Che bell'aiuto gli aveva dato, adesso era anche più nervoso di prima.
Ci mise più del solito per prepararsi e quando guardò l'orario quasi gli venne un infarto, aveva perso decisamente troppo tempo. Scese velocemente al piano di sotto entrando in bagno per darsi un'ultima sistemata.
-Dove vai così di fretta?- sentì la voce di sua madre provenire dalla cucina.
-Esco.- disse avvicinandosi per lasciarle un bacio sulla guancia.
-Pensi di tornare per cena?-
-Non credo, no.- si infilò la giacca -Posso prendere la tua macchina?-
-Me la riporterai sana e salva?-
-Come sempre.-
-Le chiavi sono lì sopra.- sorrise indicando il mobile all'entrata.
-Grazie.-
-E non fare tardi mi raccomando.-
Matt annuì, e dopo averla salutata uscì raggiungeno velocemente l'auto e mettendo in moto.
Era fottutamente in ritardo e doveva ancora passare a prendere la cena: ovviamente pizza.
Gli tornò in mente la prima volta che aveva messo piede in casa di Zacky e sorrise ripensando a quando lo aveva baciato, all'imbarazzo, alle labbra morbide del più piccolo.
Gia gli mancavano.
Poggiò il cartone di pizza sul sedile di fianco, per fortuna non aveva trovato molta fila in pizzeria, e ripartì immediatamente. Stava gia sudando freddo, le parole di Jimmy continuavano a tormentarlo.
Parcheggiò e fece un respiro profondo prima di uscire dall'auto. Da quando era uscito di casa si era fatto più buio, un altro segno del suo enorme ritardo. Controllò l'orario che segnava le 19.30, beh si sarebbe fatto perdonare.
Suonò il campanello e attese di sentire i passi di Zacky che si avvicinava.
-Arrivo!- urlò correndo verso la porta e non appena la aprì gli riservò uno dei suoi sorrisi migliori.
-Ciao.- mormorò Matt restando completamente imbambolato.
-Pensavo non arrivassi più.-
-Gia, scusa il ritardo.-
Zacky si fece da parte facendogli cenno di entrare e in un attimo Majesty gli fu addosso.
Matt sorrise accarezzandola mentre Zacky si chiudeva la porta alle spalle.
-Cos'hai li?- chiese.
-Ah ho preso la pizza e un film. Horror naturalmente.-
-Hmm ero in vena di romanticismo.-
-Davvero?-
-Ma ti pare? Certo che no!- rise Zacky -Vieni andiamo in cucina.-
Matt lo seguì poggiando tutto sul tavolo al centro della stanza, sentiva lo sguardo del più piccolo fisso su di lui e infatti voltandosi notò che lo stava davvero fissando.
-Vuoi un autografo?- lo prese in giro.
Zacky sorrise avvicinandosi e buttandogli le braccia al collo si ritrovò a un passo dalle sue labbra.
-No.- sussurrò -Voglio un bacio.-
Matt si morse un labbro spostando lo sguardo su quella bocca a pochi centimetri dalla sua.
-Hmm, si può fare.- prese il suo viso tra le mani coinvolgendolo in un lungo e umido bacio. Zacky avvicinò i loro corpi facendo scontrare immediatamente i loro bacini e facendolo ansimare mentre cercava la sua lingua, senza mai stancarsi del sapore delle sue labbra.
Quando si staccarono Matt teneva ancora gli occhi chiusi e Zacky ne approfittò per impossessarsi di nuovo della sua bocca mentre faceva scivolare una mano sotto la sua maglia accarezzandogli il fianco e poi la schiena sentendola liscia e tesa sotto il suo tocco. Ma a quel punto Matt lo bloccò o avrebbe rischiato di svenire da un momento all'altro. Gli aveva chiesto solo un bacio, che diavolo! Quello non era affatto solo un bacio!
-Fermo.-
Zacky lo guardò, confuso, non pensava di metterlo in difficolta anche solo baciandolo o riservandogli qualche carezza in più. -Ho..fatto qualcosa che- provò a dire ma venne interrotto dal più grande che scosse la testa sensa però dire nulla.
-Allora che-
-Ho fame. Mangiamo?- chiese improvvisamente.
Era decisamente turbato da qualcosa -Si.- sussurrò Zacky arrendendosi.
Seduti intorno al tavolo cominciarono a mangiare in silenzio e a Matt sembrò quasi di tornare in dietro nel tempo a quando aveva tentato di baciarlo sul pavimento del salotto.
Sorrise tra sè e sè scuotendo la testa.
-Che c'è?- chiese Zacky inarcando un sopracciglio.
-Questa scena mi ricorda qualcosa.- continuava a sorridere masticando lentamente ma l'altro lo guardava senza ancora capire.
-Non ricordi? La prima volta che sono venuto qui. In salotto..-
-oh, si è vero!- esclamò alla fine. Poi arrossì visibilmente dando voce a quel dubbio che lo tormentava da un pò.
-Matt.-
-Hm?-
-Tu..mi avresti baciato? Cioè stavi per-
-Si.- annuì.
-Anch'io.-
Si guardarono per un pò sorridendosi a vicenda per poi tornare a mangiare in silenzio.
Matt rivolse uno sguardo a Majesty che ferma sulla porta li fissava leccandosi i baffi di tanto in tanto.
-Il tuo cane mi fissa.-
-Ti trova attraente.- Zacky fece spallucce.
-Secondo me trova attraente la pizza.-
-Meglio. Tanto sei mio.-
Matt sorrise rivolgendogli un occhiata e lo vide distogliere lo sguardo come se si fosse reso conto solo allora di cosa aveva detto.
-Mi piace quando arrossisci.-
-Non sono arrossito.- fece ancora più in imbarazzo.
-E anche quando fingi di non averlo fatto.-
-Stai cercando di dirmi qualcosa?-
-Solo che sei bello.-
-Beh..grazie.- sorrise -Anche tu lo sei.- sussurrò poco dopo.
E sapeva che Matt aveva sentito. Perchè aveva sorriso.

Dopo cena si erano spostati in camera di Zacky e dopo essersi messi comodi sul letto avevano guardato il film che il più grande aveva portato.
Matt gli aveva passato un braccio sulle spalle facendolo poggiare con la testa sulla sua spalla, adorava sentirlo così vicino, il suo profumo lo faceva sentire come a casa, protetto o qualcosa de genere. Ma non era abbastanza per far sì che si lasciasse andare completamente.
Si erano rilassati del tutto e forse rischiavano anche di addormentarsi.
Le dita di Zacky intrecciate a quelle di Matt avevano iniziato ad accarezzare piano la sua mano con movimenti lenti, quasi sfiorandola.
-Dormi?- sussurrò.
-No.-
Il fatto è che non aveva neanche seguito il film, troppo impegnato a cercare di capire le intenzioni del più piccolo mentre o accarezzava, o lo baciava di tanto in tanto.
Zacky alzò il viso specchiandosi negli occhi dell'altro che prontamente gli sorrise.
Adorava quel sorriso, avrebbe vissuto solamente di quei sorrisi.
-Cos'è successo prima?- sussurrò. Era ovvio che volesse delle spiegazioni.
La stanza era semi-buia, in sottofondo solo i rumori proveniente dalla tv.
-Che vuoi dire?-
-Voglio dire che mi hai respinto, che sei strano. E non ne conosco il motivo.-
-Non è niente.- sussurrò il più grande.
-Sicuro? Possiamo parlarne se ti va.- gli accarezzò il braccio cercando di convincerlo a parlare, ma sapeva quanto Matt fosse testardo, quasi quanto lui. Capì che non avrebbe cincluso nulla in quel modo così decise che avrebbe provato in un altro modo e se Matt lo avrebbe respinto ancora allora la risposta ai suoi dubbi sarebbe venuta da sè.
-Senti, posso baciarti ora o rischio di venire scaraventato giu dal letto?- sorrise innocentemente. Per prima cosa Matt doveva sentirsi sicuro di sè, come se avesse avuto la situazione sotto controllo, anche se non era affatto così.
Così, lasciandosi ammaliare da quegli occhi innocenti portò una mano sulla guancia avvicinandolo a sè e baciandolo dolcemente. Zacky lo assecondò per un pò finchè non cominciò a chiedere di più, voleva che Matt reagisse, voleva che gli mostrasse ciò che stava pensando, ciò che lo preoccupava. Se non poteva saperlo con le parole allora lo avrebbe capito da i suoi gesti. Continuò ad approfondire il bacio accarezzandogli languidamente il petto da sopra la maglia, lo sentiva fremere ma non faceva nulla per ricambiare quelle attenzioni. Allora si spinse contro di lui e senza abbandonare le sue labbra si ritrovò a cavalcioni sulle gambe del più grande, praticamente seduto sul suo bacino. Sapeva di non potersi spingersi oltre ma aveva bisogno di una prova, qualcosa che lo convincesse che andava davvero tutto bene. Sentì le mani dell'altro scendere lungo la sua schiena e fermarsi sulle sue natiche mentre lo avvicinava facendo combaciare perfettamente i loro corpi.
Zacky non sarebbe andato oltre, almeno finchè Matt non glielo avesse esplicitamente chiesto, ma questo Matt non poteva saperlo, per cui si spaventò, e non poco, della piega che stavano prendendo le cose e in un attimo di lucidità interruppe quel momento. Abbandonò quelle labbra e di conseguenza allontanò Zacky dal suo corpo lasciandolo per un attimo sorpreso.
-Non voglio..- biascicò con un fil di voce.
-Cosa non vuoi?-
Era come se le parti si fossero improvvisamente e inspiegabilmente invertite. Quello da proteggero ora era Matt, quello da rassicurare, e ne aveva davvero bisogno.
Zacky sospirò cercando il suo sguardo inutilmente -Era questo che intendevo. Che ti prende?- sussurrò dolcemente -Matt spiegami che succede.-
Dio, si sentiva una stupida ragazzina, odiava quella sensazione -Non succede niente.-
-Fai sul serio? Sei teso, che diavolo hai?-
Ancora evitava il suo sguardo, ancora si ostinava a non voler rispondere.
-Ho capito.- concluse allora il più piccolo alzandosi e spegnendo la tv.
-Dove vai?- chiese Matt sorpreso da quella reazione e spaventato dal fatto di averlo ovviamente deluso mentre Zacky raggiungeva la porta della camera.
-Va a casa ti prego.-
Cosa? Lo stava mandando via?
-Cos..No! Zack!- si alzò velocemente e lo bloccò, proprio sulla porta.
Questo si voltò sciogliendo la presa dell'altro sul suo polso -Io lo so qual'è il problema ok? E' inutile che continui a ripetere che va tutto bene! E cavolo no, non ho intenzione di costringerti a scoparmi se è questo che ti preoccupa! Ma voglio sentirtelo dire, voglio sentirti dire che hai paura, perche sinceramente non capisco cosa ci sia di male ad averne!-
Matt lo guardò, senza dire una parola, semplicemente non ci riusciva -Scusa..- mormorò soltanto.
-Non voglio le tue scuse, Matt, ascolta, solo perchè ci siamo ritrovati in quella situazione in bagno non vuol dire che io ti abbia chiesto di venire in casa mia per stuprarti ok?-
Codardo. Era un fottuto codardo. Questa era l'unica cosa che riusciva a pensare di se stesso.
Aveva rovinato tutto in  così poco tempo, come faceva sempre del resto.
-Ho capito, me ne vado.-
-Che stupido. E io che pensavo che..- sentì Zacky mormorare tra sè e sè scuotendo la testa.
-Cosa? Pensavi cosa?-
-Mi ero..mi ero preoccupato che potessi sentirti a disagio così ho pensato..avrei aspettato finchè non fossi stato tu a fare la prima mossa. Ho anche pensato che magari avresti preferito parlarne prima..sai..non deve essere facile per te tutto questo, è un grande cambiamento, una cosa del tutto nuova..insomma, volevo solo che ti sentissi a tuo agio. Ma evidentemente l'ho fatto nel modo sbagliato. Io..vedi anche Gee lo faceva con me, non è stato il primo ma..non mi ha mai messo fretta.- aveva parlato senza riuscire a guardarlo negli occhi, non poteva sapere quindi che quelle iridi verdi ora lo scrutavano lucide e brillanti, proprio come piacevano a lui, almeno finchè non alzò lo sguardo sospirando -Non ti avrei chiesto la luna sta notte Matt.-
Matt si portò una mano tra i capelli maledicendosi come mai aveva fatto -Cristo mi sento un completo idiota. Io non..immaginavo che ci tenessi così tanto, non avrei saputo neanche come parlartene. Zacky mi dispiace ho rovinato tutto, di nuovo.-
Sensa pensarci due volte Zacky lo abbracciò -E' tutto apposto, tranquillo.-
-Adesso mi sento così gay.- disse facendo sorridere il più piccolo. Se qualcuno qualche anno prima gli avesse detto che si sarebbe ritrovato presto a fare la checca, e che gli sarebbe anche piaciuto, lo avrebbe sicuramente preso a pugni.
-Lo sei.-
-Sai non ho più voglia di vedere il film.-
-Ah no?! E che hai voglia di fare?- chiese Zacky staccandosi da quell'abbraccio.
-Questo.- sussurrò sulle sue labbra baciandolo piano, per poi scendere sul collo facendolo indietreggiare fino a cadere sul letto. Succhio un lembo di pelle lasciandogli una vistova macchia rossastra.
-Matt che diavolo..? Un succhiotto?- esclamò l'altro mentre Matt ridacchiava -Come diavolo lo nascondo ora?-
-Uhm, puoi sempre dire che...no hai ragione, è un bel guaio.-
-Vedo che sei tornato in te.-
-Forse si, forse no.- lo baciò spingendo il bacino contro il suo -Sai hai ragione, parlarne fa bene.-
-Hmm, lo vedo.- Zacky invertì le posizioni facendosi spazio tra le sue gambe e scendendo a baciargli il collo.
-Che fai?- ansimò.
-Non lo so.-
L'erezione del più grande premeva contro la gamba dell'altro e più questo si muoveva su di lui più cresceva la voglia che Matt ormai aveva di ottenere qualcosa di più. Mandò l'autocontrollo a farsi fottere e pensò che magari un passo avanti poteva anche farlo. Assolutamente.
-Io si.- soffiò sulle sue labbra mentre la mano raggiungeva goffamente la cintura dei propri pantaloni slacciandola e tirando giu la zip.
-Sei sicuro?-
-Vuoi che cambi idea?-
Zacky sorrise e in subito dopo sparì dalla sua visuale abbassandosi a baciargli ventre sollevandogli appena la maglia. Matt non era l'unico ad essere nervoso, in fondo anche Zacky non aveva un rapporto da un pò. Lo riempì di piccoli baci facendolo rabbrividire, afferrò i jeans e li abbassò insieme ai boxer, quel tanto che bastava per vedere finalmente l'erezione svettare davanti ai propri occhi. Si morse un labbro intensamente mentre Matt stringeva le coperte tra le dita chiudendo gli occhi cominciando gia ad ansimare.
Dio, stava succedendo davvero. Non voleva sentirsi ancora debole, doveva essere lui a proteggere Zack e non viceversa, l'insicurezza non faceva parte di lui, odiava non sapere cosa lo aspettasse, così decise di buttarsi, doveva cogliere ogni attimo, ogni momento che Zacky potesse regalargli.  
Ad ogni modo, tutto quello che Zacky riuscì a pensare in quel momento fu a quanto diavolo fosse enorme. Cominciò ad accarezzarlo con la mano per tutta la sua lunghezza aumentando il ritmo quando sentiva i sospiri del più grande farsi più pesanti, lo sentiva fremere sotto il suo tocco, socchiudere gli occhi concentrandosi esclusivamente sul piacere che stava provando.
Leccò la punta afferrando saldamente la base con la mano per poi farlo scivolare lentamente nella sua bocca, assaporandone ogni centimetro, succhiando fino a sentirselo in gola. Sentì Matt irrigidirsi e gemere sommessamente. Cominciò a muoversi lentamente e poi sempre più veloce, quasi non respirava soffocato da quell'enorme presenza. Matt si sentiva morire, accecato completamente da ciò che stava provando prese e muovere istintivamente il bacino nella direzione del più piccolo. Era sul punto di venire ma non trovava voce per dirlo, ogni parola si trasformava in un gemito sconnesso. Inarcò la schiena spalancando la bocca e mandando la testa all'indietro mentre si riversava nella gola del più piccolo che con grande sorpresa di Matt aveva ingoiato il suo seme. 
In silenzio Zacky si stese al suo fianco, sentiva ancora il suo respiro irregolare.
Si leccò le labbra che racchiudevano ancora il suo sapore e chiuse gli occhi rilassandosi.
Poco dopo Matt si mosse al suo fianco e il rumore della zip che veniva tirata su gli fece capire che probabilmente si stava rivestendo.
Sorrise quando percepì un paio di labbra morbide sulle sue.
Ed era bello starsene così, senza dire nulla.
Perchè sinceramente non c'era neanche bisogno di dire nulla.
Era stato gia detto tutto.



Mi stava salendo il diabete a scrivere questo capitolo c.c è un pò troppo dolce per i miei gusti XD
Spero vi piaccia anche perchè secondo me non è uno dei migliori..
Vi avviso subito dicendo che probabilmente d'ora in poi ci metterò più del solito ad aggiornare soprattutto perchè tra non molto si torna a scuola e sabato ho gli ultimi esami c.c
Ringrazio chi continua a sostenermi e un grazie speciale alle nuove persone che si sono fatte sentire recensendo il precedente capitolo :*
A presto, spero!
XOXO
  
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