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Autore: greenday_americandidiot    05/09/2013    5 recensioni
Fanfiction ambientata nel 1988.Summer di trasferisce a Rodeo dove incontra i green day che per ora sono solo dei diciassettenni che hanno formato un gruppo punk. Lei è finalmente felice ma poi ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17 on holiday!

-Summer, svegliati! Summer, SUMMER!- Qualcuno mi urla in un orecchio.
Apro gli occhi e vedo che è quella stronza della mia migliore amica.
-Che vuoi?- A prima mattina non sono Summer, sono una belva pronta a sbraitarti contro e a rimettersi a dormire, cosa non sempre possibile, purtroppo.
-Oggi è venerdì, partiamo per New Port. Te ne sei dimenticata?- Mi dice “la stronza” con tono ti rimprovero.
-Mary Jane hai passato tutta la notte a dirmi quanto sei felice di farti una vacanza, come potrei dimenticarmene?-
-Alzati che devi fare la valigia! Io l’ho fatta ieri sera.- Mi alzo dal letto ancora assonnata e alquanto incazzata con la mia migliore amica.
Prendo la mia valigia e inizio a metterci dentro un sacco di roba: vestitini per la sera, pantaloncini, magliette di gruppi punk, scarpe…
-Tieni!- Mi dice MJ porgendomi una busta, di quelle che si usano per fare i regali.
-Cos’è?-Alzo un sopracciglio.
-Aprilo e vedi!-
-Mary jane… non dovevi, sul serio!- Dico mentre inizio a scartare il regalo.
-Oh si che dovevo!-
Dentro la busta c’è un vestito di pelle nera attillato, corto, senza spalline e con una cerniera argentata sul davanti che lo percorre per tutta la sua lunghezza. Ci sono anche un paio di tacchi altissimi, rigorosamente neri.
-Stai scherzando, vero?-
-Che c’è? Non ti piace?-
-Certo che mi piace, è mozzafiato!- Dico abbracciandola.
-Allora qual è il problema?-
-Lo sai che se lo vede Billie ti ammazza senza complimenti?- Me lo appoggio addosso, e… cazzo è fantastico!
Suona il campanello e Mary Jane va ad aprire, mentre io continuo ad ammirare il vestito.
-E quello cos’è?- Oh, porca puttana! E’ Billie, e ora che cazzo mi invento?
-E’ un vestito, non ti piace?- Mi avvicino a lui con nonchalanche e gli do un bacio a stampo.
-Mi piace, è proprio questo il problema! Se piace a me piacerà anche agli altri ragazzi, e non ci sarò io a mandarli a fancu...-
-Non preoccuparti, stai calmo!- Lo interrompo mentre continuo a sistemare i vestiti nella valigia.
-Sum, sei pronta?-
-Si, possiamo andare.- Sono contenta di andare in vacanza, però so già che Billie mi mancherà alla follia. Devo abituarmi a stare lontana da lui, visto che probabilmente andrò all’università.
-Ok, io inizio a portare giù le valige.- Ammicca Mary Jane prima di chiudersi la porta di casa alle spalle.
-Mi mancherai tantissimo!- Dico dopo averlo costretto a sdraiarsi sul divano letto, e dopo essergli praticamente saltata addosso.
-Sei sicura di voler partire ancora?- Dice fra un bacio e l’altro.
-Mary Jane mi uccide.- Ridacchio.
-MA SIETE PEGGIO DEI CONIGLI VOI DUE!- Dice MJ con le braccia sui fianchi.
-E tu sei una rompiscatole!- Borbotta Billie alzando gli occhi al cielo.
Carichiamo le ultime valigie in macchina, e dopo aver salutato tutti partiamo per New Port con Mary Jane al posto guida e il nostro fedelissimo walkman che riproduce a tutto volume “bodies” dei sex pistols .
-Ti rendi conto che avremo tre giorni tutti per noi? Voglio comprare un sacco di vestiti!- Mary Jane è fissata con lo shopping, e io non sono da meno, quindi insieme potremmo fare seri danni al nostro portafoglio.
-Già. Poi credo che mi farà bene passare un po’ di tempo lontana da Billie, per ritrovare la mia pace interiore!-
-Come siamo spirituali oggi!-
Dopo alcune ore di chiacchiere inutili arriviamo a New Port.
-Potremmo stare in quell’hotel!- Dico indicando un’insegna con su scritto: “The mermaid”.
-Si, mi sembra carino, poi affaccia sulla spiaggia.-
Andiamo alla reception, paghiamo e entriamo a nella camera che ci è stata assegnata. E’ semplicemente fantastica. Poi noi due siamo abituate ad un appartamento sudicio e microscopico, questa stanza invece è enorme e ben arredata.
Ci sistemiamo e poi andiamo in spiaggia più elettrizzate che mai.
-Sai cosa mi dà veramente fastidio?- Mi dice MJ mentre siamo distese sulla sdraio a rubare i raggi del sole californiano, cercando di dare un colorito decente alla nostra pelle color “bianco cadavere”.
-Cosa?- Abbasso leggermente gli occhiali da sole per guardarla negli occhi.
-I nostri genitori non se ne fregano niente di noi. A volte ci penso. Insomma, i miei genitori adottivi mi hanno cacciata di casa urlandomi contro: “Sei maggiorenne, fai cosa ti pare ma esci da casa nostra!”, sembrava di essere ad un concerto heavy metal, credimi. Tua madre se n’è fregata, e ti ha cacciato fuori di casa dandoti della “drogata”. Ti rendi conto di cosa ci hanno fatto passare?-
-Hai ragione. Siamo libere e possiamo fare ciò che vogliamo, è vero, ma non è stata una nostra scelta.-
-E tuo padre? Perché non sei andata da lui?-
-Non ho mai passato più di cinque minuti consecutivi con mio padre. Da piccola andavo a trovarlo al lavoro, poi una volta cresciuta non l’ho più visto. Si è fatto un’altra vita, con un’altra donna, e con degli altri figli. Quando vede me non vede sua figlia, vede il prodotto degli errori che ha fatto nella vita. -
-Chissà se è ancora vivo mio padre. Mia madre morì di overdose quando avevo quattro anni, e mio padre mi diede subito in adozione.-
-Possiamo fare delle ricerche!-
-No, non credo voglia conoscermi. E comunque non avrei idea da dove cominciare.-
Torniamo in albergo verso le dieci di sera, dopo aver mangiato una pizza sulla spiaggia. Mary Jane si addormenta subito, io invece resto sveglia a pensare.
Suona il cellulare. Rispondo subito per non svegliare MJ.
-Pronto?-
-Hey!- Riconosco subito la voce di Billie. Il mio Billie.
-Hey! Tutto okay? Come mai chiami a quest’ora? È successo qualcosa?- Dio, sembro sua madre. Mi sento patetica.
-Perché, dormite già?-
-MJ sì. Io sono sdraiata a fare niente.-
-Senti, quando torni?-
-Lunedì mattina. Perché?-
-Devo dirti una cosa. Anche Mike, deve dire una cosa a MJ. Ci facciamo trovare a casa vostra.
-Va benissimo, perché anch’ io devo parlarti.-
-Ok, allora ci vediamo lunedì.-
-C…ciao.-
Quel ragazzo è un mistero. Non lo capirò mai!






-------------------angolo della stronza-----------------------------------------
Ok, so' che volete ammazzarmi, tirarmi dietro tutto quello che avete davanti o peggio, ma purtroppo ho passato un brutto periodo e ogni volta che provavo a scrivere qualcosa facevo morire un personaggio diverso, quindi ho preferito lasciar stare. Ma ora sono tornata :D! pepepepepepe *trenino*
Grazie 1000000000 a tutte le persone che recensiscono, hanno aggiunto la storia alle preferite/ricordate, riuscite SEMPRE a stapparmi un sorriso, grazie :)
Dovrei ringraziarvi una per una (sarebbe il minimo) ma oggi sono più pigra del solito, oh yeah!
Ricordate di lasciare una recensione, bacioni :***
With rage&love
giusy
  
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