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Autore: Aivlis296    05/09/2013    2 recensioni
primo racconto: i Titani non possono essere più un super gruppo che ne sarà di loro?
i protagonisti principali sono Beast Boy (Garfield Logan) e Raven (Rachel Roath)
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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Ecco il capitolo :) Spero che vi piaccia (se avete qualche commento o ci sono troppi errori :D commentate tranquillamente ;D)
( i veri nomi dei Titani: Garfield Logan = Beast Boy (Bibi) Rachel Roth = Raven (Corvina)Richard Grayson (detto anche Dick) = Robin/ Nightwing Koryand’r (Kory)= Starfaier (Stellarubia) :D )


Un uomo alto e abbastanza vecchio aprì la porta, era il maggiordomo, e disse con tono pacato: “Buon pomeriggio, cosa posso fare per lei signorino?” Garfield disse: “Salve, em… Io sto cercando Richard Grayson, è in casa?” l’uomo disse sempre in modo gentile: “Mi dispiace ma padron Grayson non è in casa, credo che gli convenga venire domani, mi dispiace, posso essere d’aiuto per qualcos’altro signorino?” Garfield ci pensò un attimo e poi chiese: “Quando lo vedete potete dirgli che sono passato, Garfield Logan, grazie; avrei anche un altra domanda, sa per caso l’indirizzo di una mia amica, si chiama Rachel Roth, è anche un amica di Richard perciò magari lui ha il suo nuovo indirizzo.” Il maggiordomo andò a prendere un agenda e la sfogliò, ad un tratto scrisse su un foglietto, e poi glie lo porse e disse: “Ecco a lei l’indirizzo della signorina Roth” Garfield non ci credeva di aver ottenuto l’indirizzo così facilmente e disse: “Ma… E se fossi un cattivo?” Il maggiordomo gli sorrise e disse: “Non sembrate cattivo, e poi, crede di passare inosservato Beast Boy? Conosco i Titani, e so che non è cattiva gente, stia attento signorino Logan.” E gli chiuse la porta Garfield si sentiva stupido, era ovvio che il maggiordomo sapeva che era un eroe, visto che era senza maschera e si poteva capire anche dal colore della pelle.
Aveva l’indirizzo, ma aveva ancora un problema, come faceva a passare inosservatamente nella zona umani? Garfield decise di trasformarsi in una mosca e volare verso il centro, nessuno si accorse di lui, era troppo piccolo.
Mentre volava per la città, la vide: era con dei suoi amici che parlavano su una panchina, Garfield andò in un vicolo di fronte, dove non c’era nessuno, e si trasformò dietro ad una pattumiera, senza essere visto la guardava, anche se era in un gruppo di amici che parlavano tranquillamente lei tendeva sempre ad isolarsi un po’, infatti gli altri parlavano ,lei invece, stava in silenzio in un angolino.
Aveva i capelli sciolti, gli orecchini d’oro circolari, una maglietta nera che lasciava scoperta una spalla, un paio di jeans blu scuri e sempre troppo trucco nero intorno agli occhi azzurri\viola.
Garfield voleva attirare la sua attenzione, ma non aveva la minima idea di come fare allora disse sotto voce: “Dai Rae guarda in su, sono proprio davanti a te, tanto non te ne frega niente di quello che stanno dicendo, dai, so che senti la mia presenza, alza il tuo sguardo!” Raven infatti sembrava crucciata, Raven iniziò a guardarsi in giro, sentiva la presenza di una persona conosciuta, e pian piano alzo lo sguardo e vide qualcosa dietro alla pattumiera, qualcosa di verde, appena capì chi era i suoi occhi azzurri\viola si sgranarono.
Raven fece finta di niente, sperando che Garfield se ne andasse, ma Garfield restò lì; Raven ad un certo punto disse: “Ragazzi, credo che devo andare a casa.” I ragazzi dissero: “Okey, ti accompagniamo.” Il gruppo di ragazzi si alzarono e iniziarono ad avviarsi dalla parte opposta di Garfield, lui sussurrò: “No!” corse fuori dal suo nascondiglio senza pensarci e urlò: “Rae! Aspetta!” i ragazzi si fermarono, si girarono e lo osservarono, come tutte le persone che erano li, Raven scosse leggermente la testa e sussurrò: “Scappa”.
Garfield si fermò un momento e si guardò in torno e disse: “Cavolo, no.” Indietreggiò e scappò nel vicoletto ma venne fermato da quattro robot , era circondato, nelle strade tutti iniziarono a scappare, tranne Raven che cercava di avvicinarsi hai Robot ma venne fermata da un ragazzo che disse: “Rachel, forza, vieni! Quelli ci fanno fuori se non ce ne andiamo!” Raven scosto il ragazzo e continuò ad andare avanti, contro corrente, la gente gli andava addosso ma continuava ad avanzare.
Garfield la vedeva avvicinarsi ma sapeva che non sarebbe servito a niente, lui si trasformò in un gorilla e andò contro uno dei quattro robot, ma il colpo venne intercettato e fermato, il Robot dietro di lui gli diede un calcio sulla schiena, e Garfield cadde , poi lo rialzarono prendendolo dal collo, iniziarono a prenderlo a pugni in faccia e allo stomaco.
A Raven mancava ancora qualche passo per raggiungerlo, ma un Robot gli capitò davanti e disse: “Non avvicinarsi al soggetto, può essere pericoloso e può ostacolare l’operazione.” Lei gli disse: “ Dovete fermarvi, gli avete fatto male, adesso lasciatelo!” Il Robot la guardò dal suo unico occhio bionico rosso e disse: “State cercando di ostacolare un operazione, potreste andare in prigione se non ve ne andate all’istante.” Raven era pronta a usare i suoi poteri, guardò Garfield, che con un piccolo gesto con la testa, gli fece “no” e poi gli alzò il pollice, come per dirgli che andava tutto bene, lei allora indietreggio e un suo amico gli disse, un po’ impaurito: “ Che diavolo volevi fare Rachel?, forza vieni.” Lei si girò e seguì il suo amico.
Garfield sorrise, aveva fatto una cosa stupida, eppure, era felice che Raven stava bene e che non le era successo niente, dopo un altro pugno nello stomaco il Robot prese il polso e disse: “Soggetto al secondo errore, scheda nella lista nera. Accusa: entrato nella zona umani, pena: pestaggio. Eseguito, prossimo errore super prigione. La invitiamo a lasciare la zona.” Dopo averlo marchiato di nuovo sul polso, lo lasciarono li e iniziarono a riprendere il loro lavoro di sentinelle.
Garfield sputò del sangue sul pavimento dopo cercò di alzarsi, gli doleva tutto il petto e la testa, poi si avviò nel vicoletto a stento, il vicolo lo avrebbe portato nella zona mutanti, ad un certo punto cadde non riusciva a rimettersi in piedi, a quel punto senti un cambiamento di temperatura era più freddo, poi delle mani delicate gli presero il viso, aprì gli occhi e vide Rae che lo guardava in maniera preoccupata, inginocchiata vicino a lui.
Lui gli fece un sorriso e gli prese una mano e disse, con un filo di voce: “Hey Rae, come stai?” Raven disse, mentre gli curava le ferite col tocco guaritore: “Sei uno stupido, cosa credevi di fare?” Gar disse ansimando “Mi sei mancata anche tu Rae” Raven disse : “Stai sveglio, ci vorrà un po’, ma devi stare sveglio.” Garfield aveva gli occhi socchiusi e un sorrisino da ebete, e disse: “Perché te ne sei andata in quel modo?” Raven disse: “Quando?” Gar disse: “ Quando mi hai mollato, perché sei scomparsa?” Raven non disse nulla, poi prese un sospiro e disse: “Credo che adesso puoi andare Gar, ma fatti vedere comunque da Cyborg, Quante volte ti hanno preso?” Garfield si sentiva molto meglio e rispose: “Rae, stai schivando la domanda?” Raven si alzò e aiutò Garfield ad alzarsi e poi disse: “Garfield è… una cosa complicata, io…” in quel momento sentì uno dei ragazzi urlare: “Rachel? Dove sei?” Raven si girò e disse: “Adesso vai prima che ti vedano… e Gar, non tornare, è troppo pericoloso.” Garfield non disse nulla è si trasformò in un corvo e prese il volo; guardò Raven che veniva raggiunta dagli amici che le dissero: “ Hey Rachel che fai qui? Meglio andare, prima che accada qualcos’altro” Raven non disse nulla, ma guardò il corvo che si allontanava e ritornava alla torre.


Ecco qua il capitolo spero che vi sia piaciuto ;) il prossimo a breve 
  
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