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Autore: malaika96    05/09/2013    2 recensioni
e se l'amore per le persone a cui teniamo fosse più grande del bisogno di tenerle vicine nei momenti di difficoltà?
dalla storia:
- Non hai detto loro la verità, vero?
- Non ce l’avrei fatta a vederle star male per colpa mia.
-non pensi che loro vorrebbero starti vicino?
-certo che vorrebbero, ma devo proteggerle da tutto questo.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Entrai nella stanza con la mia cara valigia e la posai sul letto bianco in tinta con le pareti. Poi andai alla finestra e aprii le tende facendo entrare la luce del giorno. Presi il cellulare e rilessi i messaggi delle mie migliori amiche –facci sapere quando arrivi!- ,- divertiti alla faccia nostra!-  e altri pressoché simili. Laura e Frà, quanto potevo voler bene a quelle due ragazze? Erano le mie migliori amiche, completamente diverse sia tra loro che da me: ma forse era questo che me le faceva amare ancora di più. Laura estremamente femminile, fisico da modella,mora, occhi scuri e sicura di sé. Frà capelli biondi, al momento tinti di rosso, occhi scuri,dura fuori,dolcissima dentro, fan di Valentino Rossi, tifosa di calcio: un maschiaccio insomma. Io? Beh, io sono Denise, una semplice ragazza dai capelli ricci e scuri, occhiali grandi e spessi, né troppo magra, né grassa, simpatica, insomma, niente di particolare. Noi tre eravamo le inseparabili: una volta conosciute in prima superiore, tutte e tre eravamo diventate come tre sorelle, inseparabili. Noi tre e cinque ragazzi: Zayn, Niall, Harry, Liam e Louis. Noi eravamo l’anima delle feste, l’ottetto perfetto, nessuno si separava da nessuno e tutti sapevano tutto di tutti, o quasi tutti. Presi il telefono e decisi di fare una delle nostre telefonate a tre. Composi i numeri e i telefoni iniziarono a squillare.
-pronto Deni!
-Deniiii!
Eccole qua le mie due pazze.
-heilà ragazze! Come procede la vita a Doncaster?
-solita palla!
-già niente di che…
Mi risposero rispettivamente Frà e Laura.
-te invece? Sei a casa di tua nonna?
-già, tornata in Italia!
-beata te! Goditi questi tre mesi di vacanza.
Mi disse Frà con un po’ di tristezza nella voce.
-già mi mancate…
-ma su dai!! Noi ti aspettiamo qui, non andiamo da nessuna parte.
Sorrisi tra me e me, in fondo avevano ragione. In quel momento sentii aprire la porta della mia stanza, mi girai e vidi una ragazza bionda con un carinissimo camice bianco. Le feci segno di aspettare.
-ragazze devo disfare i bagagli e poi andare a salutare alcuni parenti dei miei, ci sentiamo per sms. Vi voglio bene.
-anche noi!
-anche noi!
 Risposero in coro, e attaccai la chiamata.
-il dottor Saltzman vorrebbe parlarti della terapia.
-certo, vengo subito.
Attraversai il corridoio con l’infermiera bionda al mio fianco fino ad arrivare alla porta bianca con la targhetta
 
dottor A. Saltzman
Chirurgia ed oncologia.
 
Entrai dalla porta e trovai i miei genitori già dentro. Mi sedetti sull’unica sedia libera accanto a mio padre e il medico, che ormai conoscevo bene, iniziò a parlare.
-allora, come ti è sembrata la tua camera?
-bianca.
Risposi sarcasticamente: era sempre stato il mio punto forte sdrammatizzare. Infatti tutti sorrisero alla mia risposta.
-beh, puoi attaccare tutti i poster e le foro che vuoi, in fondo dovrai rimanerci per i prossimi tre mesi.
Sorrisi piano e annuii.
-bene Denise, già sai più o meno quello che faremo nei prossimi tempi: inizieremo con un primo ciclo di chemioterapia inizialmente leggero, se così si può definire, che poi si andrà ad intensificare. Dopodiché rifaremo tutti gli esami per verificare l’andamento della massa tumorale e quindi prendere in considerazione un intervento per l’asporto e poi un secondo ciclo di chemioterapia. L’infermiera Cooper e le altre infermiere saranno a tua completa disposizione per qualsiasi problema o necessità.
Disse infine l’uomo indicando la bionda alle mie spalle.
-tutto chiaro.
Risposi semplicemente.
-perfetto, puoi tornare in camera a sistemare le tue cose mentre io parlo con i tuoi genitori.
Annuii e uscii dalla stanza seguita sempre dall’infermiera.
-comunque piacere, sono Denise, signorina Cooper.
Mi presentai cordiale alla ragazza che mi fece un gran sorriso per poi afferrare la mia mano.
-puoi chiamarmi Elena.
-beh, allora piacere Elena.
Entrate di nuovo nella mia camera aprii la valigia e iniziai a mettere a posto le decine e decine di pigiami e le tute che avevo portato e le due paia di jeans con un paio di t-shirt nel piccolo armadietto.
-serve una mano?
Mi chiese la bionda.
-no, grazie. Fin quando riesco a fare da sola…
Le parole mi si bloccarono in gola. In un certo senso ero pronta ai cambiamenti che avrei subito, ero stata fredda e logica, preparata a tutto, mi ero informata e avevo organizzato la mia vita. Ma sapevo in fondo che tenere sotto controllo la situazione era solo un modo per impegnarmi e non pensare, per tenere a bada l’emotività.
-con chi parlavi prima?
Mi chiese la ragazza gentilmente interrompendo i miei pensieri. All’inizio non capii a cosa si riferisse, poi pensai alla telefonata con Frà e Laura.
-le mie migliori amiche.
-capisco. Non hai detto loro la verità, vero?
- Non ce l’avrei fatta a vederle star male per colpa mia.
-non pensi che loro vorrebbero starti vicino?
-certo che vorrebbero, ma devo proteggerle da tutto questo.
Ci fu un momento di silenzio durante il quale io ed Elena ci guardammo dritte negli occhi.
-cosa hai detto loro?
-sanno che ho una nonna in Italia, quindi pensano che sia lì, dall’altra parte dell’ Europa, mentre sono a qualche chilometro da loro.
La ragazza sospirò, forse non le era mai capitata una storia così. Svuotai del tutto la valigia tirando fuori anche le foto che ritraevano me e i miei amici nelle situazioni più bizzarre.
-questi sono tutti i tuoi amici?
Chiese Elena curiosa mentre sfogliava le foto.
-si, sono la mia seconda famiglia.
La vidi soffermarsi su una foto in particolare che poi mi mostrò.
-è il tuo ragazzo?
La foto ritraeva me ed Harry abbracciati. Già,Harry. il mio migliore amico. Non che gli altri non fossero importanti, ma lui, era semplicemente stupendo. Con Frà e Laura erano le persone più importanti della mia vita, i miei pilastri. Harry era anche un ragazzo bellissimo: alto, capelli ricci come i miei, occhi di un verde smeraldo mozzafiato e fisico definito. Non era la prima volta che ci scambiavano per fidanzati, ma la cosa mi fece comunque sorridere.
-no, è il mio migliore amico.
-mmm, non male. Sareste una bella coppia.
Risi a quell’affermazione. La conoscevo da poco e pure già adoravo quella ragazza, sentivo di poterle parlare liberamente.
-ora che mi ci fai pensare, non gli ho ancora telefonato.
Presi il telefono e composi il numero a memoria. Dopo un paio di squilli arrivò la risposta.
-cucciola! Come stai? Sei arrivata? Com’è il tempo? Il viaggio?
-hei, hei frena Harry! sto bene, sono arrivata sana e salva, il tempo è grandioso e il viaggio è andato alla grande. Tu che mi racconti di bello?
-di bello niente! La mia migliore amica è partita e mi manca già da morire!
-anche tu cucciolo!
-giuro che vengo a prenderti in Italia, come puoi abbandonarmi per tre mesi?
-posso e come, sono in vacanza!
-crudele!
-lo sai che ti voglio bene.
-io te ne voglio di più! Stai attenta alle auto, lì guidano al contrario, e non allontanarti in acqua e … ti prego fammi stare tranquillo, non sopporto l’idea che ti possa accadere qualcosa. Sono stato chiaro?
A quelle parole scoppiai in lacrime. Oh Harry, è per questo che non ho voluto dirti niente. Tirai su col naso e cercai di tenere un tono normale mentre rispondevo.
-si papà. Ora vado a riposarmi che sono stanca. A domani cucciolo.
-a domani cucciola.
Mi asciugai le lacrime sulle guance e guardai Elena che ricambiava il mio sguardo con compassione.
-hai davvero tanta forza, supererai tutto.
-oh lo spero.
Già, il cancro era la mia battaglia. Dovevo combatterla per me, ma anche per le persone a cui tenevo. Ce l’avrei fatta.

HOLA CHICOS! SONO TORNATA CON UNA NUOVA STORIA!
DEVO CONFESSARVI CHE AMO PARTICOLARMENTE QUESTA TRAMA, 
E LA STORIA SARà PIENA DI COLPI DI SCENA.
è UN PO' TRISTE COME ARGOMENTO, LO AMMETTO, 
MA QUANDO MI è SALITA SU L'IDEA NON HO POTUTO FARE ALTRO CHE
RIPORTARLA A VOI. 
DETTO QUESTO VI PREGO FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE, SE VOLETE CHE LA CONTINUI, 
E RECENSITE PLEASEEEEEE!!!! HO GIà IL PRIMO CAPITOLO, MA VORREI ALMENO UN PAIO DI RECENSIONI
PER SAPERE SE NE VALE LA PENA CONTINUARE A PUBBLICARE.
ALLA PROSSIMA 
DENI XX
  
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