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Autore: BrokenApeiron    05/09/2013    1 recensioni
[Nine Inch Nails]
Trent Reznor e la sua ennesima dichiarazione scortese. Marilyn Manson si offende e decide di punire l'ex-amico condannandolo ad assumere le fattezze delle sue perversioni e dei suoi vizi. Dei tentacoli al posto delle braccia saranno il primo cambiamento. Dovrebbe essere una maledizione, ma purtroppo per Manson, Trent reagirà in maniera del tutto inaspettata.
Personaggi: Trent Reznor, Alessandro Cortini, Alan Moulder, Atticus Ross, Robin Finck, Mariqueen Maandig, Mark Romanek, Twiggy Ramirez, Marilyn Manson.
[Presenza molto, molto accennata delle coppie Trent/Mariqueen e Trent/Cortini e Marilyn/Twiggy]
Genere: Dark, Demenziale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mariqueen stava finendo di fare la spesa al supermercato quando ricevette la chiamata. Con difficoltà aprì il cellulare e lo tenne tra la spalla e la guancia, continuando a prendere pacchetti di pannolini.
"Pronto?"
Chiese tenendo gli occhi sul grado di assorbimento della pipì delle varie tipologie.
"Signora? Sono Joss, lavoro all'anagrafe. Oggi suo marito è venuto in Comune, e ha sottoscritto il nome di vostro figlio."
Lei aggrottò appena le sopracciglia. Era una bella donna, abbastanza da aver avuto i fotografi di Playboy addosso per un bel po'. Di origine filippina e dal fascino decisamente esotico, Mariqueen Maandig in Reznor aveva un volto piatto e tondo, occhi a mandorla di un profondo nero e labbra grandi. Cantante anche lei, si era dedicata dopo il matrimonio solo a progetti con l'eccentrico marito e al crescere i due figli. Figli che doveva salvare dai comportamenti distruttivi del partner, che era più incline a passare una notte attaccato al mixer piuttosto che a interagire con i bambini.
Tenendo il cellulare poggiato al collo, decise per i pannolini con il massimo assorbimento possibile. Suo figlio sarebbe sembrato una mongolfiera, ma quanto meno sarebbe rimasto asciutto.
"Il problema è, signora, che il nome che avete… Ha… Scelto… E' un po' inusuale."
"Mio marito sceglie sempre nomi inusuali. Avrebbe già dovuto capirlo quando il primo è stato chiamato Lazarus Echo."
Rispose lei con sufficienza, spingendosi con il carrello verso il reparto detersivi.
"Sì, ma questo è oltremodo esagerato. Dubito lo faranno entrare in Chiesa, un bambino con questo nome potrebbe essere considerato l'Anticristo."
Lei fece un risolino, fermandosi davanti agli ammorbidenti.
"Suvvia, credo che Atticus non sia un nome poi così tremendo…"
"No, signora. Suo figlio non si chiama Atticus."

"MICHAEL TRENT REZNOR!"
Il cantante girò appena la testa verso l'ingresso. Sua moglie era bellissima quando si arrabbiava. Le labbra corrucciate, lo sguardo assassino, e i capelli mossi che parevano tentacoli da tanto si agitava.
"Cosa diavolo significa che hai chiamato nostro figlio Balthazar?!"
Trent sprofondò nel divano, coprendosi la testa con una coperta, tornando a guardare lo schermo della televisione. In quello che sembrava un corridoio futuristico, una donna dai capelli neri e dalla pelle scura usava il fucile particellare contro dei Collettori.
Mariqueen vide lo schermo e gonfiò le guance per la rabbia. "Stai usando il mio salvataggio! Chi ti ha detto che potevi usare il mio salvataggio di Mass Effect? Eravamo stati abbastanza chiari riguardo a questo!  Spero tu non abbia fatto la corte a Liara! Ho fatto una fatica per sbloccare quella con Garrus, e sai quanto è geloso…!"
Lui si tirò ancora più su la coperta, assumendo l'aspetto di un Signore dei Sith, e continuò a giocare. Mariqueen posò la borsa della spesa e girò attorno al divano, andando a sedersi vicino a lui e tirandogli giù a forza il cappuccio.
"Non ti ho mai fatto storie riguardo ai nomi assurdi che volevi dare ai nostri figli, ma eravamo entrambi d'accordo per Atticus… Oh, come ci rimarrà l'adulto Atticus? Gli avevo promesso che nostro figlio avrebbe avuto il suo nome…"
Notando come il marito continuasse ad ignorarla, si morse appena il labbro indispettita e gli afferrò un orecchio, tirandolo tanto da fargli male.
Quello senza aspettarselo uggiolò e si tirò su, seguendola per limitare il dolore.
"Ora tu metti in pausa e parli con me riguardo al nome di nostro figlio."
Disse lei con tono zuccheroso, trascinandolo verso il tavolo con morsa ferrea. Ma non appena la coperta scivolò a terra, tre paia di tentacoli viscidi e larghi quanto il braccio di un culturista schizzarono in aria. Mariqueen urlò e indietreggiò spaventata, osservando quelle mostruosità avvinghiate al corpo del marito. Ma lei non era la classica donnicciola indifesa. Aveva sposato un pazzo furioso, doveva saper gestire certe situazioni!
La sua idea fu di afferrare la prima cosa che gli capitò sottomano, in questo caso un pacchetto di pannolini, e di lanciarlo addosso ai tentacoli che si stiravano e si ritraevano da tutte le parti.
"Lascia stare mio marito!" Urlò lei mentre un secondo e un terzo pacchetto rimbalzavano sul petto di Trent.
"Cara, calmati, non è nien-" Il colpo in fronte dell'ammorbidente lo fece barcollare stordito. Per fortuna Mariqueen non comprava il formato famiglia da tre litri.
"Mostro! Tornatene da dove sei venuto! Mio marito non è buono da mangiare! Si è fatto di cocaina fino a otto anni fa!"
Continuò avvalorando la sua tesi con un pacchetto di pastiglie per la lavastoviglie, un libro sull'infanzia, tre bottiglie di Coca-Cola e una confezione di sapone liquido.
Il mostro-marito cercò di avvicinarsi ancora stordito, allungando i tentacoli verso di lei. Finite le munizioni della sporta, lei decise di passare alle armi pesanti: poco dopo la scopa si stava fieramente abbattendo sui tentacoli doloranti, che mostravano sempre meno segni di vita. Quando si accertò che la bestia era sconfitta posò la scopa con il fiatone. Trent giaceva a terra stordito, i tentacoli che gli uscivano dalle braccia erano anche loro malmessi e pieni delle pagliuzze della scopa.
"Oh. Ma sono attaccati a lui." Notò lei osservando con più attenzione il marito.
"Mamma, perché papà è sdraiato a terra?"
Chiese una vocina proveniente dalla porta che dava sulla camera dei bambini. Mariqueen alzò il volto, e sollevò appena le spalle, poggiando poi la scopa contro il muro.
"Papà ha rotto una regola, Lazarus. Stava giocando a Mass Effect con il mio salvataggio." Disse con aria noncurante, aggiustandosi i capelli scombinati dalla lotta.
Il bambino strinse al petto il proprio peluche a forma di Krogan.  "Non credo che lo rifarà più."
Lei annuì stancamente e prese per la collottola il marito, trascinandolo verso il tappeto.



Riferimenti
Mariqueen Maandig è la moglie di Trent Reznor. Cantava nelle West Indian Girl.
Mass Effect è un videogame fighissimo dove puoi dare l'aspetto che preferisci al protagonista. Il Krogan è una razza aliena del videogioco stesso.
Signore dei Sith viene da Star Wars, e indossano sempre cappucci per sembrare più cattivi e fighi.
Cocaina Trent è caduto nella coca ancora ciofaneH. Nel 2005 ha pubblicato un album, With Teeth, che corona la sua vittoria contro la droga e l'alcol.
Lazarus Echo è il nome del primo figlio. Sì, sul serio.
Balthazar è il nome del secondogenito. Sì, sul serio. L'idea della fic è anche uscita da ciò.
   
 
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