- Papà? -

- Sì tesoro? -

- Ho bisogno di chiedere una cosa alla mamma.. -

Draco accarezzò la testolina bionda di sua figlia: - Piccola, mamma è al lavoro.. lo sai che hanno bisogno di lei al San Mungo.. -

La bambina arricciò il nasino: - Ma è importante.. - protestò, mettendo il broncio.

Lui la prese in braccio, facendola sedere sulle sue gambe: - Beh, ci sono io.. perchè non chiedi a me? -

La piccola studiò il padre con serietà, come a valutare se potesse essere in grado di soddisfare la sua sete di sapere.

- Va bene.. papà, esattamente come nascono i bambini? -

Il sorriso di Draco si gelò sulle labbra: oh Merlino. Oooh Merlino. Ma perchè era toccata proprio a lui?? Qui serviva Hermione subito!!

- Ehm.. - 

- Lo sapevo che non dovevo chiedertelo. - sbottò la bambina delusa.

Draco si riprese: non poteva deludere sua figlia, ne andava del suo orgoglio di padre!!

- Aspetta tesoro.. d'accordo, ora te lo spiego.. - le disse, schiarendosi la voce per prendere tempo.

Cosa doveva raccontarle adesso? Con Hermione non ne avevano mai parlato, e lui non sapeva cosa inventarsi: nel mondo babbanio c'erano diverse fiabe, come quella della cicogna che porta i bambini, o i cavoli sotto i quali essi vengono trovati dalle coppie che li desiderano con tutto il cuore; anche nel mondo magico esistevano alcuni di queste favole, come quella della strega che aveva creato il primo bambino dalla creta, o dell'unicorno che gli donava la vita con la polvere magica scaturita dal corno in mezzo alla fronte.

Insomma, c'era solo l'imbarazzo della scelta! Il problema stava nel scegliere la favola da raccontare.

- Allora? - chiese la piccola impaziente.

- Oh, sì, bene. Vediamo.. tanto tanto tempo fa, in una terra lontana lontana, viveva una giovane strega.. si sentiva tanto sola, perchè non aveva nessuno con cui parlare, e avrebbe tanto voluto avere un figlio da accudire e a cui insegnare tutte le formule magiche che possedeva; un giorno la strega, che adorava modellare la creta, creò l'immagine di un bambino bellissimo, dai lineamenti e dalle proporzioni perfette. Rimase in contemplazione del bambino per ore, quando, all'improvviso, un rumore la fece voltare, e dalla sua bacchetta scaturì un fascio di luce che colpì il bambino di creta, il quale prese vita. - raccontò Draco, fiero della sua spiegazione.

- E poi? -

La soddisfazione dell'uomo vacillò pericolosamente.

- Poi? -

- Sì, poi. - disse la bambina - Che è successo dopo? -

Draco imprecò mentalmente: doveva inventarsi qualcosa, subito!

- Ehm.. dopo.. dopo arrivò una cicogna, che rubò il bambino alla strega, e decise di portarlo ad una coppia di babbani che tanto desideravano un figlio: si mise così in viaggio verso la casa della coppia, volò per giorni e giorni, senza fermarsi, fino a che arrivò alla casa dei due sposini.. ma non c'erano. -

- E dov'erano? - chiese la piccola curiosa.

- In luna di miele. - rispose lui, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

- Oh, naturale. - commentò la bambina annuendo.

- Così, la cicogna decise di fare una sorpresa alla coppia, e nascose il bambino sotto un cavolo. -

- Un cavolo? -

Draco annuì, ormai preso dal suo racconto: - Sì, perchè erano una famiglia di pezzen.. ehm.. contadini.. che coltivavano con cura l'orto. Come dicevo, la cicogna nascose il bimbo sotto il cavolo, e volò via. Sfortunatamente, il bambino morì soffocato. -

- Come morì? - esclamò la bambina inorridita - Ma perchè?? -

L'uomo annuì: - Le foglie del cavolo erano troppo opprimenti. - disse con tono dispiaciuto - Ma alla fine andò tutto bene sai? Perchè un unicorno, che aveva perso il branco col quale viaggiava, si fermò nell'orto della coppia, vide il bambino senza vita, e gli donò un pò della magia del suo corno, permettendogli così di tornare in vita. - aggiunse, concludendo il racconto con un sorriso.

La bambina rimase in silenzio qualche istante, poi scese dalle gambe del padre e con un gioioso: - Grazie papino! - trotterellò in camera sua.

Quella sera, dopo che Hermione era rientrata dal lavoro, i tre si misero a cena.

- Mamma - disse ad un certo punto la piccola - Abbiamo della creta in casa? - chiese a sua madre.

- No tesoro, non credo.. perchè? -

- Così modello il mio fratellino! - rispose allegra la bambina, mentre ad Hermione andò di traverso l'acqua.

- Cos.. cosa? -

La bambina annuì: - Sì, e poi dobbiamo chiudere tutte le finestre, così la cicogna non può venire a rubarcelo! Oppure dobbiamo aspettare che lo rubi a qualcun altro, e lo porti da noi! Però in quel caso dobbiamo essere a casa, altrimenti lo mette sotto un cavolo..

- Tesoro, ma cosa stai dicendo? - la interruppe Hermione - Noi non abbiamo un cavolo! -

La piccola si portò le mani davanti alla bocca: - E' vero!! Non possiamo correre il rischio che lo nasconda chissà dove, magari sotto un tappeto! Se no poi, quando il bambino muore, c'è la possibilità che l'unicorno non si perda, così non lo trova e non lo fa rinascere!! -

Hermione si volse lentamente verso Draco: - ... cos'hai raccontato a nostra figlia? - sibilò minacciosa.

Quella sera, dopo aver messo a letto la piccola, Hermione e Draco discussero a lungo e giunsero alla conclusione che certi discorsi non erano per "l'uomo di casa".

Qualche anno dopo..

- Papà? -

- Sì piccola? -

- Posso farti una domanda? -

- Certo tesoro, dimmi pure! -

- Cos'è esattamente il ciclo mestruale? -

......... aiuto!!!!!  

Piccola shottina in cui Draco è alle prese con le domande più scomode della figlia.. come pensate se la sia cavata? ^^ Aspetto, come sempre, le vostre recensioni!! Fatemi sapere!! ^^

Xevias