Nick: Lady Atena.
Fandom: Thor.
Challenge: La sfida dei duecento prompt.
Prompt: 117; Ferita.

Questo desiderio mi sta consumando.

Loki portò davanti al volto la mano sinistra, ne tese le dita fino a tenerle ritte e piegò l'indice in avanti avvicinandolo alla punta delle labbra. Ne morse la pelle a lato dell'unghia affondando i denti fino a sentire il sangue bagnargli le labbra, rizzò l'indice e osservò la goccia di sangue uscita dalla ferita percorrere il dito contrastando con la pelle candida.
< Prigioniero nel mio regno, costretto a procurarmi una ferita per usare i miei poteri > pensò.
Strinse le labbra, s'inginocchiò in terra tracciando con il sangue una serie di rune che brillavano di una lieve luminescenza verde una volta completate. La ferita sporca di terra pulsava facendogli bruciare il dito.
< Ma per ogni mia ferita ne infliggerò loro altre mille > si disse.
Sogghignò, tracciò l'ultima runa e ritirò il dito chinandosi in avanti fino a sfiorare il pavimento con le labbra sottili; le ciocche nere gli ondeggiavano attorno alle guance candide risaltando in contrasto con la camicia verde che gli cingeva le spalle.
“Líða^Trad” soffiò.
Chiuse gli occhi, sentì un lieve venticello scompigliargli i capelli mentre una sensazione di nausea gli bloccava il respiro. Batté le palpebre, il sudore gli colò lungo la fronte facendo aderire alcune ciocche alla pelle pallida. Vide un passaggio verde grande un palmo roteare davanti a sé, allungò la mano con il dito ferito e toccò con il punto sporco di sangue il passaggio.
“Conducimi da Thor” ordinò.
Il passaggio brillò, gli avvolse l'indice e la mano fino a risucchiare l'intera figura di Loki. Loki ricadde all'indietro, sentì qualcosa di morbido alle sue spalle e batté le palpebre osservando le coltri del materasso sotto di sé. Adagiò la schiena sui cuscini, alzò il capo vedendo Thor davanti a lui guardarlo con le iridi sgranate. Loki sogghignò, piegò il capo di lato e accavallò le gambe.
“Ero impaziente di una tua visita, principe d'oro” sibilò.
Thor camminò verso di lui, gli si sedette accanto e prese la mano di Loki. Osservò l'indice ferito del fratello, il dito sottile dalla pelle chiara risaltava sulla sua mano abbronzata.
“Se avessi sospettato che il desiderio di vedermi ti avrebbe spinto ad infliggerti una ferita, sarei accorso all'istante”.
Loki strinse le labbra, ritirò la mano e si mise in ginocchio sporgendo la schiena in avanti in modo che l'apertura a v della maglia verde mostrasse le linee dei pettorali.
“Voglio sentirti rimpiangere ogni singola volta in cui mi hai abbandonato all'ombra della tua grandezza” sibilò.
Thor scosse il capo, le ciocche bionde gli strofinarono contro le guance scure facendo risaltare le iridi color del cielo. Poggiò una mano sulla spalla del fratello, la strinse piegandosi in avanti e il mantello rosso frusciò alle sue spalle.
“Esaudirei i tuoi desideri, se non fossero venefici” disse.
Loki sogghignò, sporse il collo avvicinando il naso a quello di Thor fino a sfiorarlo con il proprio.
“Questo desiderio mi sta consumando. E se non vuoi che accada, dovrai assecondarlo” sussurrò.
Thor strinse le labbra, le iridi divennero liquide e rilassò le spalle.
< Fin quando non avrò sanato ogni tua ferita, fratello > pensò.