Dimmi cosa vedi

 

 

Ancora un’altra missione.

Avrò perso il conto da quando sono diventata Chunin e tu Jonin.

In un certo senso, credo sia stato Destino che tu facessi carriera prima di me e di Lee.

Infondo chi non ti stimerebbe Neji?

Io sono solo una comunissima ninja e non sarò mai al tuo livello, al massimo posso aiutarti a diventare sempre più forte allenandomi con te.

Eppure dopo questa missione mi sono sentita più forte…

Dovevamo trarre in salvo una ragazza da un bandito e come al solito ce l’abbiamo fatta.

Per un secondo ho pensato che sia tu che Lee vi foste presi una cotta per lei e questo non mi è piaciuto, specie da parte tua.

Insomma tu sei Neji Hyuga ed io solo Tenten! Eppure mi sono lasciata prendere dalla gelosia fregandomene delle “regole”…

Risultato?

Io e te, da soli, ci siamo ritrovati contro una ventina di Ninja esperti per una mia stupidagine.

Tu come al solito hai combattuto benissimo, sfruttando i tuoi occhi e le tue tecniche speciali.

Io, come al solito, ho combattuto al massimo con le mie armi e tutto il resto ma è stato quasi incredibile quando ti hanno ferito ad un braccio. Ti avevano preso poco più sotto della spalla con un Kunai ed io non ho pensato più a nulla.

Non c’è che dire, ti ho difeso bene anche se per appena un minuto perché sono stata ferita anche io ma verso il ventre.

Ho visto il mio sangue scorrere sotto di me e poi tu che mi soccorrevi e mi hai portata via con tutte le forze che ti erano rimaste. Poi ho chiuso gli occhi pensando di non svegliarmi più.

Invece mi sono svegliata.

Non a casa mia o in un letto di un ospedale, purtroppo mi sono svegliata semplicemente sotto un albero, ma ero anche sorretta dalle tue braccia.

Ma non è stato il sopravvivere a quel colpo che mi ha fatto sentire più forte…

Mi hai guardata e la tua espressione preoccupata si è rassicurata.

Mi ha fatto piacere, non mi piace vederti preoccupato.

 

-          Ti Sei Svegliata…

Mi sono portata alla fronte una mano quasi ironica.

- Che Baka che sono

Tu mi hai preso la mano e l’hai portata sul mio petto.

- Tranquilla, ora siamo al sicuro!

- L’hai visto con il Byakugan?

Hai annuito sicuro.

Anche se di solito non mi importava… Mi ero sempre chiesta una cosa.

Mi ero chiesta che cosa avevano le altre che io non avevo.

Mi ero chiesta perché Sakura, Hinata ed Ino avevano tanti corteggiatori ed io no…

- che cosa vedi?

- non ti seguo…

- quando guardi me che cosa vedi?

- io quando ti guardo con il Byakugan vedo il tuo sistema circolatorio…

Ti ho sorriso e ti ho dato un colpetto amichevole sul mento.

- non quello…

Mi hai guardata interrogativo.

- che cosa vedi quando mi guardi senza Byakugan

Da quel momento mi hai squadrata da cima a fondo, come se mi stessi guardando la prima volta. Avevi lo stesso identico sguardo che avevi quando ci siamo conosciuti.

Curioso.

Interrogativo.

E magari anche un po’ interessato.

Non sapevo perché, ma quello sguardo mi ha sempre fatto battere il cuore come se avesse una velocità immane.

Non sapevo perché, quando guardavi me, accennavi una smorfia lievemente più felice del solito.

Non sapevo neanche come ho fatto ad innamorarmi di uno come te.

Eppure è successo, e il fatto che ti vedo tutti i giorni mi rende felicissima e mi fa sentire al sicuro.

Il fatto che in quel momento mi tenevi la mano e neanche ci facevamo caso mi fa sentire un po’ giù ma anche al settimo cielo.

-          Vedo una ragazza diversa dalle altre che mi ha sempre aiutato quando ne avevo bisogno…

Ti ho guardato un po’ curiosa.

-  Vedo una ragazza a cui non importa il giudizio altrui e che ha più talento di tante altre…

Ti ho sorriso.

-  Vedo una ragazza che sorride anche quando è ferita ed affronta la paura della morte…

Ho poggiato la mia testa sul tuo torace e me l’hai accarezzata quasi per farmi sentire più al sicuro.

-          Vedo…Tenten

Ho chiuso gli occhi e ti ho stretto forte a me per sentirmi più al sicuro, anche tu mi hai stretto ancora più forte.

-          E Tenten ha qualcosa di speciale?

Mi hai preso da sotto il mento e “costretto” a guardarti in quegli occhi che tanto amo.

-          Tenten ha qualcosa in più su tutto quanto, per questo è speciale

Ho continuato a sorridere, come hai detto tu. Non ho avuto paura del dolore che sentivo e me ne sono fregata del giudizio altrui, in questo caso il tuo giudizio.

Eravamo solo io e te.

Quel giorno mi sono sentita più coraggiosa perché ho avuto il coraggio di baciarti.

Forse per te, all’inizio è sembrato stupido, ma per me è stato tanto.

All’inizio era un comunissimo bacio sulla guancia.

Semplice, ma dato con tanto affetto.

Poi mi hai guardata anche tu e dalla guancia siamo passati alla bocca.

Non so dire chi di noi ha cominciato, ma uno di noi due è stato e spero ancora con tutta l’anima che sia stato tu.

Non so neanche se è durato un secondo, un’ora, oppure un giorno intero.

A me è sembrato durare una vita e separarmi dalle tue labbra è stato come morire.

Infatti dopo essermi separata da te mi sono di nuovo poggiata sul tuo torace e mi sono lentamente assopita, sempre tra le tue braccia.

Al mio risveglio ero in una camera di un ospedale, oltre a te c’erano Lee e Gai Sensei.

Né io né te ne abbiamo parlato più di quel giorno. Infatti qualche volta penso sia stato un bellissimo sogno.

Eppure da quando mi sono svegliata su quel letto d’ospedale, sorridi un pochino di più.

In un certo senso ho compiuto una missione difficilissima.

Farti sorridere più spesso.