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Autore: Refia_Chan    06/09/2013    1 recensioni
- Aniue, Secondo te ... cos'e'? -
-Uhm ... Bella domanda ... Ne umana ... ma neanche demone ... e' qualcosa che sinceramente non ho mai visto in tutta la mia lunga vita ... -
/////
- COSA MI AVETE FATTO ??? -
- Mi dispiace ma era necessario! -
- Cosa??? Secondo te era necesserario ridurmi COSI???? Mi avete rovinato la vita maledetti!
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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CApitolo RICORDI

-Uhm … Nella scuola di Mephisto mancano un po’ troppo spesso dei professori … Secondo me ha sicuramente qualcosa in mente … - Pensò Charlie, aveva capito immediatamente che Mephisto era un calcolatore e non agiva mai senza un piano ben preciso, ma anche a lei piaceva “giocare” e di certo non si sarebbe fatta cogliere impreparata. Sulla strada di casa osservò il lampione che  prima era esploso.

- Ah … L’hanno già sistem … -

Improvvisamente ogni lampione cominciò ad esplodere facendo cadere la strada in un buio ancora più cupo. Charlie iniziò a correre dalla parte ancora illuminata e nell’ombra vide qualcosa che si muoveva. Rimase completamente paralizzata quando riconobbe quel mostro.

Era un ammasso informe di liquido nerissimo che pian piano stava assumendo una forma umanoide. Quando vide quegli occhi rossi maligni nel buio, nella sua mente in un istante ricordò di nuovo ciò che successe quel maledetto giorno di dodici anni fa.

 

\\\\\\\\\\\\

 

-Charlieeee!! Hai preparato le tue cose per stasera? –

- Si papi! –

- Sei contenta eh? – Chiese la mamma sorridendo.

-Si! Non vedo l’ora di andare a vedere le stelle cadentiiii!!! – Disse la bimba saltellando esaltata.

- Mha … Forse non dovremmo andare … Sai sei ancora piccola … Dovresti stare a letto a dormire a quell’ora! Ahahahah! – Disse apposta suo padre per farla arrabbiare.

- No uffa ho 6 anni e mezzo!! SONO GRANDEEE! – Disse Charlie sbuffando.

- Dai Will, smettila di prenderla in giro! A volte mi sembra di avere DUE figli … - Disse sua madre ridendo.

- Va bene va bene! Scusa Reiko! Dai Charlie è l’ora … Del pisolinooo!! – Disse afferrandola e prendendola in braccio.

- Noooo uffa … -

- Dai, almeno stasera starai sveglia e non rischierai di addormentarti mentre ci sono le stelle cadenti! – Disse baciandole la fronte.

- Va bene! –

Charlie dormiva beata immersa in dolcissimi sogni, non immaginava minimamente che non appena si sarebbe alzata dal suo lettino, il suo mondo le sarebbe crollato addosso.

-Uh? – Charlie si stropicciò gli occhi, ed andò sul ciglio della porta, c’erano dei rumori strani che provenivano dal primo piano.

- Mamma …. Papà … ? – Disse a bassa voce mentre scendeva le scale.

Rimase completamente paralizzata quando vide suo padre scaraventato a terra ed immerso nel sangue.

- PAPA’!!! –

- Ch … CHARLIE SCAPPA! – Un orribile essere nero corvino stava per afferarela povera bambina che nel frattempo era caduta a terra terrorizzata.

- NON TOCCARE MIA FIGLIA! – Sua madre incominciò a sparare proiettili antidemone contro di lui, ma con orrore vide che non avevano effetto, erano solo riusciti a darle il tempo di prendere sua figlia e dirigersi verso la porta.

- Charlie tu dev …. AAAAARGH! – Sua madre cadde e venne trascinata all’indietro, ma con il fiato che le rimaneva gridò una frase che Charlie non si sarebbe mai scordata il tutta la sua vita.

- CHARLIE CORRI DA TUO ZIO NON GIRARTI MAI CORRI E BASTA!! DEVI VIVERE!!! – Lei terrorizzata e con le lacrime agli occhi iniziò a correre come mai aveva fatto fino a quel momento, senza mai girarsi come le aveva detto la sua madre. Dopo aver corso per chissà quanto per le buie vie della periferia raggiunse la casa di suo zio e si fiondò sulla porta, dove incominciò a picchiare fortissimo per paura che non sentisse.

- ZIO TI PREGO APRIIII! ZIOOO!! –

Non appena aprì la porta si ritrovò Charlie abbracciata a lui in mezzo alle lacrime e terrorizzata. Lui si inginocchiò e l’afferrò per le spalle.

-CHARLIE! Stai calma! Ora spiegami che cos’è successo! –

- La … La mamma e … e papà … Sniff … Li ha presi … Un …. Un … - Lei si bloccò letteralmente di fronte al ricordo di quell’orribile mostro. Lui si alzò e compose immediatamente un numero di telefono.

- Pronto? Sono Alan Sullivan mi serve IMMEDIATAMENTE un gruppo di esorcisti a casa di mio fratello William Sullivan … NON M’INTERESSA FATE IN FRETTA! – L’ultima frase venne praticamente urlata.

-Charlie tu rimani qui! Lo zio torna subito! – Stava per uscire ma venne bloccato dalla bambina che lo afferrò per le gambe.

- N … No … Ti prego … Non andare … Sniff … O lui prenderà anche te … -

Alan rimase un attimo ad osservarla, cosi piccola, impaurita, con gli occhi gonfi dalle lacrime e probabilmente sopravvissuta per puro miracolo … No … Ora poteva anche lasciare da parte i suoi doveri da esorcista, per lui ora c’era qualcosa di molto più importante a cui pensare.

 

 

Il giorno del funerale fu il giorno più grigio della sua vita, lo zio la teneva per la sua piccola e fragile manina mentre la funzione giungeva al termine.

-Zio Al … -

- Si Charlie? –

- Dove sono ora mamma e papà? –

A quella innocente domanda Alan sentì una fitta al cuore.

-Loro … Loro adesso sono andati in un posto molto, molto lontano ma … Ma sappi che anche se non li vedi … E non li senti, sono e saranno sempre accanto a te per proteggerti. –

Charlie rimase un attimo in silenzio guardando il cielo.

-Zio … Tu starai sempre con me? –

Alan  strinse forte la sua piccola mano ed inginocchiandosi di fronte a lei l’abbracciò ancora forte.

-Si … E non permetterò mai più a nessuno di farti del male … -

Una lacrima gli rigò il viso.

 

\\\\\\\\\\\\\\\\\

 

-Tu … TU BASTARDO!! – Charlie estrasse in fretta la spada dalla sua mano sinistra e colta da un impeto di rabbia cominciò ad attaccarlo, ma con scarsi risultati visto che ogni volta era come colpire gelatina.

- ARGH … - Improvvisamente lei cadde a terra, si sentiva di nuovo strana, sentì i canini che le facevano male, sulle sue dita erano spuntati degli inquietanti artigli, inoltre sentiva il sangue pulsarle nelle vene ed il battito cardiaco accelerato.

- Che … CHE COSA MI STA SUCCEDENDO??? – Gridò tremante.

L’inquietante figura ridacchiò nell’ombra.

-Ehehehe … E questo è solo l’inizio … -

- DI COSA STAI PARLANDO??? RISPONDIMI STRONZO!!

- Presto riuscirò a vedere i risultati … Ehehehe … -

Con uno scatto Charlie raccolse la sua spada argentata e con tutta la forza che le rimaneva cercò di colpirlo in testa ma il mostro bloccò la spada con una mano. Lei osservava incredula ciò che succedeva.

-Ma … Ma non puoi riuscire a toccare la spada … I DEMONI NON RIESCONO A TOCCARLA SENZA BRUCIARSI!! –

- Ehehehe …. Ma io NON sono un demone … - Detto questo la scaraventò a terra con una forza spaventosa e scomparve nel buio.

 

 

ANGOLO DEMENTE DELL’AUTRICE

Ehy! Ciao a tutti! Purtroppo questo capitolo è stato parecchio triste, dovete sapere che io tengo molto al personaggio di Alan, ovvero suo zio, spero di aver fatto capire bene i sentimenti suoi e di Charlie, infatti se lui è molto morboso con lei, in realtà lo è solo perché ha una gran paura che le possa succedere qualcosa, dopo la perdita di suo fratello e Reiko (la mamma di Charlie) ha vissuto con la constante paura che a Charlie,come esorcista, potesse anche morire, infatti lui e sua nonna le vogliono bene con tutto il loro cuore.

Vabbè ora vi saluto e ci vediamo al prossimo capitolo! Spero vi sia piaciuto, recensite e mi farebbe piacere sapere che ne pensate delle storia fino ad ora! :)

 

 

 

 

 

  
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