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Autore: Niley story    06/09/2013    21 recensioni
Martina Stoessel è una ragazza che sta sempre sulle sue e ha molta difficoltà a fare amicizia…questo suo carattere chiuso la spinge a comportarsi in maniera fredda e distaccata con tutti e aggressiva con chiunque la tratti male…per lei è una forma di difesa ma nessuno riesce a capirla neanche i suoi genitori…dopo l’ennesima presa a capelli con una compagna di classe i genitori di Martina decidono di spedirla in un collegio...Tini la trova un’ingiustizia e si convince sempre di più del fatto che nessuno potrà mai capirla…ma in questo collegio c’è un gruppo di ragazzi…un gruppo di ragazzi che sono davvero indisciplinati e sembrano “diversi” da tutti gli altri…una persona in particolare attirerà la sua attenzione…il loro capo clan…Jorge Blanco.
Questa ff la volevo dedicare a syontai che è sempre così disponibile e pronto a recensire le mie ff...sinceramente questa ff non mi convince molto e tempo che non piacerà a nessun ma se non piace la cancello almeno ci ho provato xD e va bhe...emm...niente basta zaoooo a tutte le Leonette/Jortini
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Gli sussurrai rocamente l'ultima frase per poi avventarmi sulla sua bocca e iniziare a baciarlo con foga. Sento le sue mani scendere sui miei fianchi e stringerli. La mia mano destra scivola tra i suoi capelli tirandoli un pò mentre il suo corpo inizia a farmi indietreggiare di poco e le sue braccia si avvolgono intorno alla mia vita. Lascio i suoi capelli e faccio scivolare la mano destra fino al colletto della sua camicia fino ai suoi bottoni. Comincio a sbottonarli lentamente mentre sento la sua lingua premere sul mio palato costringendomi ad alzare di poco la testa. Ancora non mi sembra vero. Apro la sua camicia del tutto sbottonata e stringo i miei avanbracci dietro il suo capo per attirarlo di più a me. I nostri petti caldi si toccano, le nostre lingue si intrecciano e riprendiamo ad indietreggiare sempre lentamente. Sento di essere senza fiato delicatamente morde il mio labbro inferiore, il suo braccio destro continua a circondarmi la vita mentre il sinistro è esattamente dove l'avevo poggiato io prima di baciarlo. Con il solo braccio destro mi solleva da terra e capendo ciò che vuole fare, con un salto avvolgo le gambe intorno alla sua vita e approfitto del momento in cui le nostre labbra si separano per togliergli la camicia facendola cadere sul suolo. Si butta sul letto facendo stare me sotto e continuando a baciarmi sussurra "Questa è una pazzia". No! Ho una tremenda paura che lui possa allontanarsi da me e ritornarmi a dire quella stupida frase. Con una spinta mi posiziono sopra di lui e mi allontano guardandolo. "Non dirlo, non pensarlo, non adesso ti prego o mi uccideresti". Lo supplico guardandolo negli occhi, lui non dice niente semplicemente regge il mio sguardo. Poso le mie mani poco più sopra del suo ombelico e unisco i miei pollici al centro iniziando a percorrere tutto il suo petto come per massaggiarlo. Lui chiude gli occhi, ho sognato di vederlo così dalla prima volta che l'ho visto. Mi stendo sul suo corpo quando i miei pollici arrivano alla gola e separa le mani per posarle sulle sue spalle. Lo bacio. "Hey scricciolo aspetta" . La sua voce è calda e ha il fiato corto. "Dobbiamo parlare, siediti bene" ; si solleva sui comiti per appoggiare le spalle sullo schienale e mi allunga le mani per farmi sedere meglio sulla sua pancia. "Comoda?" annuisco col capo e mi mordo il labbro inferiore chinandolo leggermente imbarazza. Sento la sua mano destra accarezzarmi la guancia con dolcezza, "guardami" mi chiede quasi sussurrando. Alzo lentamente gli occhi per specchiarmi nei suoi. "Non voglio che tu faccia qualcosa della quale poi dovrai pentirtene" "Io non me ne pentirò, inoltre se non è con te non sarà mai con nessuno" dico sicura di ciò. Lui sorride chinando il capo e prende la mia mano destra "che cos'hai fatto?" chiede guardando il mio indice e nuovamente chino il capo. "Mi sono scottata accendendo una candela" Lo guardo di sottecchi, il suo sorriso si fa più ampio, porta la mano alle sue labbra e mi bacia il dito. "A volte vorrei essere come te". Inclino leggermente la testa verso sinistra mentre la alzo osservandolo interrogativamente in attesa di un continuo che non arriva, "cioè?" lo incalzo. Torna a specchiarsi nei miei occhi "cioè tu...tu sei così sicura di te, tu sai quello che vuoi mentre io cerco di riflettere perché non voglio ferirti e..." "shhh" lo interrompo posando delicatamente le dita della mano sinistra sulle sue labbra. "è questo il problema, tu pensi troppo con questo" dico indicando il suo cervello "e non dai modo di sentire a questo" continuo facendo scivolare l'indice sinistro sul suo collo per poi fermarlo all'altezza del cuore e poggiarci la mano. Non posso esprimere a parole la gioia che provo sentendo il battito accelerato del suo cuore. Vedo una dolcezza immensa nei suoi occhi che mi guardano mentre sorride. "Ti amo" sgrano gli occhi a sentire quelle parole uscire dalla sua bocca e noto che lui ha la stessa reazione "t-tu hai detto che..." "i-io ho detto che..." ci guardiamo confusi ancora per qualche secondo. "Io...ricordo la prima volta che ti ho visto nell'ufficio di Carmen" non capisco, sta cambiando argomento? "Sai, avevo capito subito che eri una ragazza speciale" gli sorrido timidamente e stringo la sua mano sinistra mentre con la mia gli tolgo dei capelli che gli cadono sulla fronte. "Sentivo che eri una persona che dovevo proteggere, che in fondo già conoscevo tu eri...diversa" "Tu sei il primo ragazzo del quale mi sono innamorata veramente" dico con sincerità. Un sorriso divertito torna sul suo viso "Tu non ti arrendi mai finché non ottieni ciò che vuoi vero?" "Non quando la posta in gioco e così alta" faccio una pausa do qualche secondo continuando a specchiarmi nei suoi occhi "Hai detto che mi ami" sussurro cercando di riprendere quel discorso " Io non so...mi dispiace non so che mi è preso" gli sorrido "Lo so io che ti è preso, lo hai sentito" mi avvicino al suo orecchio. "Lasciati andare" chiedo con voce roca e poggio le labbra sul lobo del suo orecchio "Per questa sera fa solo ciò che senti senza pensare" glielo mordo "Ti amo" "Vuoi davvero che andiamo fino in fondo?" scendo con le labbra sul suo collo mentre lui mi lascia la mano circondandomi la vita con le braccia e tenendo gli occhi chiusi. "Si" con uno scatto mi coglie di sorpresa mettendosi sopra di me e facendomi poggiare la schiena sul materasso. I suoi occhi sono più scuri il suo sorriso adesso è carico di malizia, lo sta facendo davvero, si sta lasciando andare. Poggia le labbra sul mio collo e inizia a ricoprirlo di baci, lentamente, molto lentamente. Chino il capo all'indietro inarcando la schiena. Le mie mani accarezzano il suo capo mentre le sue labbra ardenti scendono sul mio petto. Il mio ventre, il mio ombelico, il mio corpo sta andando a fuoco. Sgrano gli occhi e prima che possa rendermene conto mi sta abbassando i pantaloni.
Sta succedendo davvero, non è un sogno. Ritorna sulle mie labbra e ne prende possesso prepotentemente. Il suo corpo mi schiaccia sul materasso e la sua lingua esplora senza problemi la mia bocca. Le mie mani scivolano sulle sue spalle larghe, le mie unghia si afferrano su di esse. "Jo-jorge" riesco a dire ansimando; sono senza fiato e solo ora mi rendo conto che lui ha ancora i jenas. Le mie mani percorrono i suoi fianchi fino ad arrivare al bordo dei jeans. Li sbottono e il più velocemente possibile cerco di toglierglieli con il suo aiuto. "Quanta fretta" lo sento ridere al mio orecchio mentre le nostre bocche si separano per prendere fiato. I suoi polpastrelli accarezzano le me spalle fino ad arrivare alle bretelline del reggiseno che abbassa senza problemi. Le sue labbra sono sul mio petto e mentre tira via le bretelline mi scopre anche il seno. Comincia a baciarmi lì e con un gesto rapido mi libera della parte superiore del mio intimo. Sono inondata da piccoli brividi e scosse che si fanno spazio in tutto il mio corpo. Non ho mai desiderato niente così tanto in tutta la mia vita. Lo sapevo fin dal primo istante in qui l'ho visto, io ho desiderato di essere sua e ora stava per succedere. Poggio le mani sulla sua testa e gemo forte a causa delle sue labbra che mi fanno avvampare. Si avvicina al mio orecchio sfiorandolo con il naso, "il tuo corpo, la tua pelle, il tuo profumo, sei bellissima scricciolo" Sorrido e stringo le braccia intorno al suo collo per abbracciarlo "Vuoi andare a vanti?" "Si" rispondo immediatamente quasi con voce supplicante. La sua mano destra scende fino all'ultimo indumento rimasto e me lo toglie. Prende la mia mano sinistra e la poggia sulla molla dei suoi boxer "Sicura?" chiede baciandomi la guancia e mordendomi il lobo destro dell'orecchio "Si" rispondo nuovamente in un sospiro e goffamente gli tolgo i boxer. Le sue mani si posizionano ai lati della mia testa, è poggiato sui gomiti per non fare troppo peso su di me. Lui sta cercando i miei occhi e in poco tempo li trova. Sto ansimando, poggio delicatamente la mano destra sul suo volto quando lo sento entrare dentro di me. Il mio corpo si inarca sotto di lui , sotto il suo controllo e non posso reprimere un grido di dolore. I miei occhi sgranati restano così per qualche secondo. Lui è fermo, mi da il tempo di abituarmi a questa sensazione così strana, questa sensazione che mi fa sentire così piena, completa. Il mio corpo si è irrigidito ma lentamente riesco a rilassarmi e ritrovo il suo sguardo. Lui sorride dolcemente e poi si avvicina alle mie labbra "Così piccola, con calma". La sua voce è roca e affannata, lentamente inizia a muoversi dentro di me e quello che prima era dolore diventa piacere, piacere allo stato puro. Si china sulle mie labbra mi bacia dolcemente mentre continua a muoversi man mano sempre più velocemente. Non posso restare muta e così continuo a gemere nella sua bocca mentre le mie braccia si stringono sempre di più intorno al suo collo.

Intanto nella stanza dei ragazzi...

Diego: Aha...ok no ripetetemi di nuovo perché dovremo farvi dormire qui e dov'è Jorge?
Lodovica: Jorge è andato a fare uno scherzo
Candelaria: Ein camera nostra ci sono i topi
Mercedes: E noi odiamo i topi!
Xabiani: E Martina?
Alba: Li sta uccidendo

Tutte le ragazzi si voltano di scatto verso Alba guardandola male e Lodovica le da un pizzicotto

Alba: Aii!!!

I ragazzi continuano a fissare il gruppetto davanti a loro interrogativamente

Diego: Ok, quindi Jorge è andato a fare uno scherzo?
Candelaria: Si esatto
Facundo: Senza di noi?
Alba: Si esatto
Xabiani: E noi dovremo credervi?
Lodovica: Si esatto
Diego: Aha...faccio una chiamata a mio cugino...
Ragazze: NO!!!!

Diego si era avvicinato al mobile che era vicino al suo letto per prendere il cellulare

Diego: No?
Mercedes: N-no amore

Mercedes si avvicinò a Diego e poggiò le braccia intorno al suo collo

Mercedes: Perché invece non vieni con me?

Sussurra a un soffio dalle sue labbra

Diego: Co-con te e dove?
Mercedes: Ho le chiavi di una delle stanze vuote dei professori

Un sorriso malizioso si estese sul volto di Diego

Diego: Ah si?
Mercedes: Oh si
Diego: E che stiamo aspettando

Entrmabi sorrisero, Mechi prese la mano di Diego trascinandolo fuori dalla stanza

Lodovica: *sottovoce alle ragazze* Accidenti vorrei sapere da Tini come sta andando
Candelaria: Spero bene!
Alba: Il fatto che Jorge non sia qui non è positivo?
Lodovica: Vorrei chiamarla però poi se interrompo qualcosa?
Candaleria: No! Lascia stare!
Xabiani: Di che parlate?
Lodovica: Nie-Niente tesoro!...emm...andiamo a dormire nel seminterrato?

Sul viso di Xabiani appare un sorriso

Xabiani: Certo!
Lodovica: Bene, Buona notte a tutti ragazzi
Tutti: Notte!

Lodovica tende la mano a Xabi che l'afferra ed entrambi escono

Jerry: Bhe noi...rimaniamo tutti qui?
Facundo: Emm...no, non se Alba vuole andare a fare una passeggiata si?
Alba: I-io?
Facundo: Si vuoi?
Alba: Bhe...si
Facundo: Ok
Jerry: Quindi restiamo solo io e Cande
Candelaria: Si perché che c'è?! Hai paura che ti morda?!
Jerry: M-ma no dicevo solo che...
Facundo: Ciao a tutti! Andiamo tesoro

Facundo mise una mano dietro la schiena di Alba ed insieme uscirono fuori mentre Cande evidentemente arrabbiata si diresse verso l'unico letto vuoto della stanza e ci si buttò sopra mettendosi le cuffiette nelle orecchie. Jerry restò fermo a guardarla senza sapere cosa fare e con il timore di dire qualcosa di sbagliato.

I movimenti diventano man mano più lenti. Sia io che lui siamo entrambi sudati senza voce, senza forze. Continuo a tirare dei lunghi sospiri  quando lui si ferma cercando di riprendere fiato. Lentamente esce da dentro di me e non posso trattenere un gemito. Si lascia cadere al mio fianco mentre io ancora non riesco a muovermi. Il mio corpo è tutto indolenzito dolcemente addolorato e allo stesso tempo pieno di piacere. Non credevo che fosse possibile provare una sensazione come questa, il battito accelerato del mio cuore risuona anche per tutte le altre parti del corpo. Io ho fatto l'amore con Jorge Blanco, l'unico uomo che abbia mai amato in tutta la mia vita. Ma è successo davvero è solo un sogno?

Jorge: Scricciolo

Sento il suono dolce e roco della sua voce e sorrido, no non è solo un sogno lui è qui. Volto il capo verso di lui, con la poca forza che mi rimane.

Jorge: Come ti senti?
Martina: Mai stata meglio in tutta la mia vita

Lui sorride e mi accarezza la guancia sinistra con il dorso delle dita

Martina: Jorge?
Jorge: Si?

Le nostre voci sono così basse e silenziose, quasi come dei sussurri

Martina: Questo significa...significa che io e te stiamo insieme?

Vidi un sorriso estendersi sul suo volto mentre mi si avvicinava per darmi un casto bacio sulle labbra

Jorge: Ma che domande fai? Non avrei mai fatto quello che abbiamo fatto se non stessimo insieme, non sono un puttaniere

Rido insieme a lui alle sue parole.

Jorge: Adesso dormi, sono sicuro che sei stanca morta, aspetta

Vedo Jorge allungarsi in avanti sul pavimento e non capisco cosa sta facendo fino a quando non si tira su e mi mostra la sua camicia

Jorge: Metti questa

Gli sorrido mentre mi infila la sua camicia e lo osservo mentre lui mi abbottona attentamente tutti bottoni tranne i primi due.

Jorge: Ecco fatto, vieni qui

Mi sorride e io mi accoccolo nell'incavo del suo collo e chiudo gli occhi con un sorriso stampato sul volto.

Intanto, fuori dalle mura del collegio Alba e Facundo stanno camminando mano nella mano.

Alba: Wow...che spettacolo le stelle vero?
Facundo: Si, sono bellissime anche se non superano la bellezza della persona che è al mio fianco

Alba arrossisce mentre china lo sguardo, Facundo si ferma e le tira la mano per farla cadere tra le sue braccia

Facundo: Tu sei la stella più bella di tutto il firmamento
Alba: Aaa ma dai!

Alba rise voltando lo sguardo mentre le sue braccia si avvolgevano intorno alla vita di Facundo e il suo capo si posò sul suo petto. Qualche secondo di silenzio e poi Facundo le diede un bacio sulla fronte

Facundo: Guarda che non scherzo e...non posso credere che tu sia la MIA stella
Alba: Quando lo hai capito?...dico che ti sei innamorato di me
Facudno: Alba io mi sono innamorato di te fin da bambino...ricordi quando ci siamo conosciuti??

*Flashback*
5 bambini di 6/7 anni stavano giocando insieme in un parco

Jorge: Allora l'ultimo che arriva paga pegno!
Xabiani: Il traguardo è il camion dei gelati
Jerry: E il gelato?
Diego: Che c'entra il gelato?
Jerry: Io voglio il gelato
Facundo: Ma non puoi avere il gelato
Jerry: E io lo voglio!
Jorge: *sospira* facciamo la corsa che è meglio! Pronti...partenza...VIA!

I bambini iniziarono a correre, Facundo restò un pò indietro perché si era incantato a guardare una bellissima bambina dai capelli ricci che raccoglieva i fiori.

Facundo: Eh?! He-hey aspettatemi!!!

Facundo iniziò a correre per raggiungere i suoi amici ma inciampò su una pietra e cadde a terra. Dal suo ginocchio iniziò ad uscire del sangue e il piccolo bambino scoppiò a piangere

Facundo: Mi sono fatto maleee

Il suo pianto non voleva fermarsi fino a quando qualcuno non gli mise una mano sulla spalla. Quando riaprì gli occhi vide dinnanzi a se la stessa bambina dai capelli ricci di qualche minuto fa che gli stava porgendo una caramella

Alba: Non è successo niente dai! Guarda ti regalo la mia caramella magica alla menta
Facundo: Magica?
Alba: Si quando la mangi non pensi più al dolore

Il piccolo Facundo sorrise entusiasta e prese la caramella per poi mettersela in bocca. Dopo qualche secondo aprì la bocca urlando

Facundo: AAAA fotte fotte fotteeee
Alba: Hahahaha si bhe è forte però adesso stai pensando alla caramella e non al ginocchio no?
*Fine flashback*

Alba: Hahaha ricordo quel giorno come se fosse ieri!
Facundo: Già...sei stata crudele
Alba: Ma avevo solo buone intenzioni almeno ù_ù
Facundo: Si certo
Alba: è vero!

Alba da un leggero pungo sul braccio di Facu

Facunda: Aia!
Alba: Ho fatto piano!

Entrambi si zittirono quando i loro sguardi si incontrarono...

Facundo: Ti amo
Alba: Anche io ti amo

Facundo prese il volto di Alba tra le mani e posò delicatamente le sue labbra su quelle di lei. Lentamente il bacio divenne più profondo, il petto di Facu spinse contro quello di Alba fino a quando entrambi non furono a terra, lei sotto e lui sopra presi da un travolgente bacio pieno di desiderio, di passione ma soprattutto...d'amore. Intanto nei piani superiori, tra le stanze dei professori si sentì un forte tonfo

Mercedes: Diego!!!
Diego: Non l'ho fatto apposta!!!

Diego aveva fatto cadere un vaso di bronzo a terra e lentamente lo rialza cercando di non fare altro rumore.

Diego: Non si è rotto
Mercedes: Muoviti!

Mercedes infila la chiave dentro una delle porte e la apre. Entra velocemente ridendo e Diego con lei chiudendosi la porta alle spalle. Entrambi scoppiano a ridere

Mercedes: Hai la delicatezza di un elefante in un negozio di cristalleria
Diego: Dammi la chiave scema
Mercedes: Tieni SCEMO!

Replicò lei marcando l'ultima parola. Diego chiuse a chiave la porta e poi si girò verso la sua ragazza. Le circondò la vita e le diede un morso nell'incavo destro del collo. Lei urlò ridendo e gli diede un leggero schiaffo sulla spalla sinistra

Mercedes: Diego!
Diego: Sai quanto ti amo?

Disse lui, questa volta si fermò per guardarla negli occhi

Mercedes: Si, tanto quanto io amo te

Rispose lei dolcemente accarezzandogli la guancia sinistra. Diego si fiondò possessivamente sulla sua bocca e la baciò, con un salto Mercedes gli circondò la vita con le gambe. Le loro lingue si incontrarono in poco temo mentre lui continuava ad avanzare fino a far cadere entrambi sul letto. Invece nel seminterrato Lodo e Xabi erano distesi su un materasso. Lodo fissava il soffitto con il capo poggiato sulla spalla di Xabiani mentre lui giocava con i suoi capelli. Le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia

Xabiani: Lodo mi dici che hai?
Lodovica: I-io?! Niente perché?
Xabiani: Bugiarda sei preoccupata
Lodovica: No perché dovrei...si ok lo sono
Xabiani: Ma per cosa?

Lodovica sospira e si alza con la schiena dal materasso per sedersi seguita da Xabi

Lodovica: Promettimi che non lo dirai a nessuno
Xabiani: Ok
Lodovica: Ecco Jorge e Tini...loro sono insieme
Xabiani: Insieme? Dove sono? Non dirmi quei si sono messi nei guai!
Lodovica: No no tranquillo
Xabiani: E allora?
Lodovica: Loro...sono nella camera delle ragazze
Xabiani: Perché sono insieme nella camera delle ragazze?
Lodovica: Perché Tini ha voluto fare una sorpresa a Jorge
Xabiani: E perché Tini ha voluto...
Lodovica: AAA Daii Xabi!!! Metti in moto il cervello! Un ragazzo...una ragazza...soli...in una camera da LETTO

Lodovica marcò l'ultima parola agitando le mani per spiegarsi meglio. Xabiani resta perplesso per qualche istante non riuscendo ad arrivare alla conclusione finché...

Xabiani: Ooooo
Lodovica: Già!
Xabiani: Aaa...oh...
Lodovica: Si
Xabiani: E Jorge?
Lodovica: Jorge che?
Xabiani: Lo sa?
Lodovica: Bhe prima no però ora si
Xabiani: E che stanno facendo?
Lodovica: E che ne so!? Sono qui con te non so se lo hai notato! Sono preoccupata per Tini...
Xabiani: Bhe ma...Jorge non è tornato in camera da noi quindi probabilmente non c'è nulla di cui preoccuparsi
Lodovica: Dici? E se...andassimo a controllare?
Xabiani: Dico! Aaaa Lodo vieni qui

Xabiani si mise dietro di lei e iniziò a massaggiarle le spalle e lei chiuse gli occhi godendosi quel momento

Xabiani: Ti devi rilassare tesoro, sei troppo tesa e sono sicuro che non ce ne motivo
Lodovica: Mmm...si forse hai ragione
Xabiani: Ti piace il massaggio?
Lodovica: Si...
Xabiani: Sai conosco un modo per farti rilassare ancora di più
Lodovica: E quale?

Xabiani spostò delicatamente i capelli di Lodovica mettendoglieli tutti al lato destro. Si chinò e con le sue labbra iniziò a baciarla dietro il collo per poi iniziare a salire su. Arriva alla guancia sinistra della ragazza e lei lentamente gira il capo. Le loro labbra si sfiorarono, le braccia di Xabi circondarono la vita di lei da dietro e con un solo gesto la fece stendere sul materasso restando sopra di lei

Xabiani: Ti amo
Lodovica: Anche io

Il ragazzo posò le mani sul bordo della maglietta di lei e gliela sfilò velocemente per poi iniziarla a baciarla cingendole la vita, in modo che i loro petti continuarono a toccarsi ancora...intanto nella stanza dei ragazzi Jerry arrivava fino al letto dov'era stesa Cande e poi tornava vicino la porta. Si avvicinava di nuovo al letto e poi dietro front; dopo la sedicesima volta la ragazza dai capelli rossi, scattò alzando la schiena dal materasso e si sedette con le gambe incrociate togliendosi gli auricolari

Candelaria: E BASTA!!! Decidi quello che vuoi fare Dj o ti siedi e mi parli o ti metti in un angolo a fare quello che diavolo vuoi tu!
Jerry: Emm...si...

Jerry sta per aprire la porta ma poi decide di tornare ancora una volta al letto dov'è seduta Cande

Jerry: Cande io non voglio che tua sia arrabbiata con me
Candelaria: Ma io non sono arrabbiata con te!
Jerry: Si invece e non ne capisco il motivo

Candelaria rotea gli occhi

Candelaria: Ma vuoi un disegnino? Io non so più che altro fare per farti capire quello che provo
Jerry: Quello che provi?
Candelaria: Si Dj sveglia! Secondo te perché ti ho baciato oggi?
Jerry: Emm...perché mi vuoi bene e ti faccio pena perché sai che una ragazza bella come te non bacerà mai un ranocchio come me?

Candelaria ride e prende il volto di Jerry tra le mani

Candelaria: No scemo! Perché mi sono innamorata di te

Detto ciò si avvicina velocemente a Jerry e lo bacia lasciandolo sorpreso. Lentamente anche lui si lascia trasportare dal dolce bacio di Cande e poggia goffamente le mani sui suoi fianchi ricambiando il bacio.

Sento delle labbra posarsi delicatamente sulla mia spalla destra, una mano tra i miei capelli che mi accarezza il capo con il polpastrelli. Senza alcuna voglia apro lentamente gli occhi. Volto poco a poco il capo e incrocio i bellissimi occhi verdi della persona che mi è accanto

Jorge: Buongiorno
Martina: Mmm...buongiorno

Sorrido con gli occhi ancora assonnati, lui si china lasciandomi un leggero bacio sulle labbra e io senza riaprire gli occhi mi appoggio alla sua spalla sinistra. Lo sento sorridere e conoscendolo bene starà scuotendo il capo in questo momento, avvolge una delle mie ciocche di capelli intorno all'indice destro

Jorge: Dormigliona...apri gli occhi

Si avvicina al mio orecchio, lo percepisco dal suo fiato caldo e sorrido

Jorge: Dobbiamo andare in classe
Martina: Mmm...cinque minuti

Ride e mi da un bacio sulla guancia

Jorge: Fa presto e ricordati che tra poco vengono a pulire la stanza, io vado in camera mia a cambiarmi, la mia camicia la tieni tu?
Martina: Mmm...
Jorge: Sai ti dovresti alzare ora

Dicco sempre con gli occhi chiusi. Lui ride mentre si alza dal letto, apro solo un occhio per vedere che si sta infilando i pantaloni

Jorge: Hey scricciolo lo so che mi senti svegliati e muoviti su! Ci vediamo in aula

Si allunga per darmi un altro bacio sulla guancia e poi si dirige verso l'uscita. Richiudo l'occhio e affondo la testa nel cuscino. Ha ancora il suo profumo, sento che oggi niente può andarmi storto perché è il giorno più bello di tutta la mia vita. Con mala voglia mi alzo dal letto e mi dirigo verso il bagno.

Jorge entra nella sua stanza e vede Jerry e Cande dormire sul letto vuoto. Entrambi erano distesi su un fianco, faccia a faccia e Jerry teneva la mano sinistra sulla vita di Cande

Jorge: E Questi?

Lui sorride nel vederli e prende un piede di Jerry per muoverlo un pò

Jorge: Hey sveglia! Avete dormito con tutti i vestiti e Dj anche le scarpe sul letto!
Jerry: Mm...
Jorge: Dj dove sono gli altri?
Jerry: Mmm...
Jorge: Dj!
Jerry: Va bhe ho capito

Jorge si avvicina alla parte di Cande e la prende in braccio poggiandola delicatamente sul letto di Diego

Candelaria: Mmm...Yoyi?
Jorge: Si
Candelaria: Che ore sono?
Jorge: Le 7:38 dobbiamo muoverci per andare a fare colazione
Candelaria: Oh si giusto...
Jorge: Già

Jorge va in bagno e Cande si solleva con la schiena per sedersi sul letto poggiando i piedi a terra

Candelaria: Ma che fai?

Chiede lei vedendolo con un secchio d'acqua in mano

Jorge: Sveglio Dj

Jorge scrolla le spalle si avvicina al letto di Dj e gli getta il secchio d'acqua addosso. Il ragazzo si sveglia di colpo gridando e Candelaria scoppia a ridere

Jerry: FREDDAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Jorge: No in realtà è congelata ma...punti di vista, dove sono gli altri?
Jerry: BRRR
Candelaria: Mechi e Diego in una delle stanze dei prof. Lodo e Xabi nel semiinterrato, Alba e Facu...non lo so hanno detto che andavano a fare una passeggiata
Jorge: Va bene, spero che si muovano io vado a lavarmi
Candelaria: Ok vado anche io in camera mia Ciao Yoyi ciao Dj

Cande apre la porta e si ritrova Facundo di faccia

Facundo: Ciao!
Candelaria: Ciao a dopo!

Avevo appena finito di prepararmi e quando esco dal bagno trovo Cande, Alba e Lodo sedute sul letto a parlare...bhe in realtà Lodo e Alba erano sedute, Cande era in piedi

Martina: Hey
Lodovica: AAAAAAAAAAA TINIIIII

Lodovica corre verso di me e mi prende le mani

Lodovica: Dimmi com'è andata!!!
Martina: Aaaa Lodo! Meglio di così non poteva andare!
Candelaria: Quindi tu e Jorge state...
Martina: Siii
Alba: DAVVERO!?
Martina: Si
Ragazze: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Io e le ragazze ci prendiamo per mano e cominciamo a gridare girando in tondo quando la porta della stanza si apre

Mercedes: Hey hey hey cos'è tutto questo chiasso di prima mattina?
Lodovica/Candelaria/Alba: JORGE E TINI STANNO INISIEME!!!
Mercedes: Che?! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Anche Mechi corre verso di noi e si unisce al cerchio gridando e ridendo. Quando arriviamo in mensa i ragazzi sono già lì. Corro verso di Jorge e gli circondo il collo da dietro dandogli un bacio sulla guancia

Jorge: Ti sei svegliata finalmente dormigliona!

Ridacchio sedendomi davanti a lui e Lodo si siede dall'altra parte in mezzo a Yoyi e Xabi, dando un bacio sulla guancia al fratello

Lodovica: Buongiorno fratellino
Jorge: Sorellina

Anche le altre prendono posto. Volto il capo verso Jorge, lui mi sta sorridendo mentre finisce di masticare un pezzo di fetta biscottata con la nutella. Mi sporgo verso di lui e gli do un veloce bacio sulle labbra ricambiando il sorriso. Sorseggio la mia tazza di latte e quando rialzo il capo vedo Diego con la bocca aperta e la fetta biscottata con la nutella sospesa in aria nella sua mano destra. Lentamente la fetta cade e il lato con la nutella si spiaccica con sul tavolo. Facundo che si stava versando l'aranciata la fa uscire fuori dal bicchiere continuando a reggere la brocca e Dj che si sta inclinando sempre di più col corpo verso sinistra fino a quando non cade a terra. Tutti e tre stavano fissando me e Jorge

Candelaria: Dj!!!
Alba: Ma Facu che stai facendo?!
Mercedes: Io non te ne faccio un'altra

Ridi guardandoli e Lodo Jorge e Xabi con me mentre Cande si alza per aiutare Dj a rialzarsi. Dopo aver annunciato che stiamo insieme e discusso per un pò della cosa ci alziamo e ci dirigiamo in aula. Come al solito non c'è nessun professore. Mentre stiamo parlando, ognuno seduto al suo posto la porta si apre ed entra la direttrice

Jorge: Carmencitaaaa qual cattivo vento ti porta qui?

La direttrice fulmina il MIO ragazzo con gli occhi per poi avvicinarsi alla cattedra

Carmen: Sono qui per presentarvi una nuova alunna, entra prego

Dalla porta entra una ragazza alta, occhi azzurri, capelli biondi e magra. Sgrano gli occhi, non può essere! LEI?! NO!!!

Martina: TU!??!? CHE COSA CI FAI TU QUI?!

Chiedo alzando mi scatto dal mio posto



*Angolo autrice*
Yeaaa eccomi quiiii...ve lo aspettavate? Chi è arrivato? Non ve lo dico ma vi assicuro che Tini la odia profondamente e anche voi lo farete ù_ù...questo capitolo lo avevo pronto da un pò di giorni però siccome una certa persona mi aveva chiesto di aspettare perché voleva commentare e bhe..._.-._.-._.-._comunqueeee spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! *W* E preparatevi dolcezze perché le danze sono appena state aperteeee *w* jefofcijdoijcodjoijoijf

   
 
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