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Autore: RedSonja    06/09/2013    1 recensioni
Tornano i personaggi del Ciclo dell'Eredità, cinque anni dopo la caduta della tirannia di Galbatorix; ad attenderli una nuova emozionante avventura e un nuovo mistero, che potrebbe portare alla rovina di Alagaesia...o che potrebbe salvarla.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya, Castigo, Eragon, Murtagh, Nuovo Personaggio | Coppie: Eragon/Arya
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 11: Decisioni
Nasuada si risvegliò nella sua stanza. Aveva un forte mal di testa , ma per il resto non poteva dire di non sentirsi bene; si sedette e si chiese se l'incantesimo di Raksha avesse funzionato, in quanto non si sentiva affatto cambiata.
"Finalmente ti sei svegliata! Mi hai fatto morire di paura, lo sai?" Murtagh la stava guardando con un sorriso sollevato, e aveva accompagnato quelle parole con un buffetto affettuoso sulla sua guancia. Non era mai stato più felice di così!
La donna lesse nei suoi occhi lo stupore, ma sapeva che non derivava dal fatto che avesse aperto gli occhi;
"Ho un'aspetto così strano?" si chiese lei "Che non gli piaccia quel che sono diventata?"  infine gli domandò ad alta voce:
"Quanto ho dormito?"
"Un bel po'. E' quasi ora di cena"
La ragazza si stupì. Non si aspettava che la modifica del suo aspetto da parte di Raksha poteste stancarla a tal punto,
"E tu sei rimasto a vegliarmi per tutto il tempo?"
"Sì. Quando sei svenuta, io e Raksha ti abbiamo portata nella tua stanza; Raksha , infatti, mi ha raccomandato di lasciarti riposare e mi ha anche detto di riferierti di non preoccuparti se al tuo risveglio avessi dovuto avvertire un po' di mal di testa. E' la normale reazione del tuo corpo ai cambiamenti che la magia ha apportato in te" 
"Quali cambiamenti?" chiese la ragazza, curiosa.
"Guarda tu stessa" disse il ragazzo sorridendole e offrendole il suo braccio per aiutarla ad alzarsi; Nasuada accettò il suo aiuto e si diresse verso lo specchio. Quando vide la sua immagine riflessa stentò a credere che quella  fosse davvero lei: aveva le orcchie a punta, gli occhi a mandorla di un colore grigio come le nuvole temporalesche, i capelli di un nero che sembrava catturare la luce circostante e l'incarnato un po' più chiaro di prima. Era diventata un'elfa.
Si trovò bella. Notò poi, con piacere, che Raksha non aveva cancellato le cicatrici delle ferite della Prova dei Lunghi Coltelli, ormai quelle ferite erano parte di lei e non intendeva rinunciarvi. Murtagh la osservava in silenzio aspettando che fosse lei a commentare per prima quel suo nuovo aspetto;
"Non posso crederci io...io...non so cosa dire!" la ragazza sorrise e si voltò  verso il Cavaliere. Anche se non formulò alcuna domanda il ragazzo capì subito che cos'era che volesse: voleva essere rassicurata da lui del fatto che il suo nuovo aspetto gli piacesse, che non la guardasse in modo diverso da prima.
"Sei bellissima!" Lo disse con una voce suadente e gentile, avvicinandosi a lei; ora non c'era più nessun'ostacolo a dividerli e lui voleva che divenisse la sua compagna al più presto. Fu Nasuada a fermarlo:
"Murtagh..." 
"Cosa c'è?" chiese lui con il volto vicinissimo al suo. Moriva dalla voglia di baciarla, ma non l'avrebbe mai fatto se lei non fosse stata d'accordo.
"Dimmi cosa provi per me." disse lei lasciando intendere che pretendeva una risposta dal ragazzo. In realtà era una scusa per prendere tempo. La verità e che aveva paura, non aveva mai baciato nessuno in vita sua e temeva di fare la figura della cretina; inoltre lui non le aveva mai detto che l'amava, anche se glielo aveva fatto capire in diversi modi.
"Lo sai cosa provo per te." disse lui avvicinandosi ancora di più a lei
"E' vero, ma voglio sentirlo dire da te!"disse lei indietreggiando un po'
"Ti amo, Nasuada..." cedette infine lui, baciandola.
Per Nasuada era il primo bacio, il primo amore. Quando quel giorno di cinque anni fa Murtagh era partito, lasciandola sola, le aveva spezzato il cuore; ma adesso lui stesso le aveva detto che l'amava e quel bacio era la prova che non stava mentendo. Nasuada si rilassò e si lasciò guidare dal ragazzo che, evidentemente, aveva molta più esperienza di lei. Murtagh l'aveva attirata a sè, stringendola in un abbraccio che si faceva sempre più passionale; Nasuada sapeva quello che voleva da lei, ma decise che avrebbe dovuto aspettare ancora un po'. In fondo lei aveva atteso per ben cinque anni un suo bacio, ora toccava a lui. Così la ragazza si staccò delicatamente, e il ragazzo, a malincuore, la lasciò andare.
"Ti amo anche io!" gli disse alla fine lei, con il sorriso più bello che lui le avesse mai visto"Ma se mi vuoi davvero così tanto, bè... dovrai aspettare un po'"
Murtagh sorrise. Sapeva fin dall'inizio che non gli si sarebbe concessa così facilmente, non era da lei affrettare i tempi. E questo non valeva solo in amore, ma anche in qualsiasi cosa lei facesse, compresa la guerra. Così le rispose:
"Lo immaginavo..."
In quel momento l'Imperatrice si ricordo della bambina che le aveva donato la possibilità di stare accanto al suo Cavaliere.
"Dov'è Raksha? Sai...vorrei ringraziarla per quello che ha fatto per me"
"Per noi" la corresse il ragazzo, che poi aggiunse "E' al piano di sotto e sta parlando con Arya. Non avrei voluto lasciarla sola con l'elfa, ma ha insistito perchè io rimanessi qui con te fino al tuo risveglio; temo che avesse capito tutto e sapesse come sarebbero andate le cose."
La ragazza arrossì violentemente e Murtagh non potè impedirsi di ridere, divertito dall'espressione di lei. Si aspettava un rimprovero da parte dell'Imperatrice che però lo ignorò e si limito a dire
"Andiamo da loro" prima di incamminarsi verso la porta, con Murtagh che la seguiva ancora sorridente.
Quando arrivarono, trovarono Raksha in piedi davanti ad Arya e i due draghi che le osservavano. Nasuada affrettò il passo, temendo che tra le due fosse scoppiata una lite durante la loro assenza; quando fu più vicina, però, scoprì di essersi sbagliata: entrambe infatti sorridevano, come se avessero finalmente trovato la soluzione ad un problema gravissimo che le affliggeva.
La bambina fu la prima ad accorgersi della presenza del Cavaliere e dell'Imperatrice, infatti si voltò verso di loro e sorrise;
"Come stai?"chiese allegramente a Nasuada
Tutti videro Arya irrigidirsi, probabilmente perchè la bamina aveva ingnorato il rango della ragazza. Ciò non sfuggì agli occhi di Nasuada che prontamente rispose:
" Benissimo, grazie a te. Sono contenta che finalmente abbia deciso di darmi del tu"
Il sorriso di Raksha si allargò ancora un po'
"Di cosa stavate parlando?" domandò Murtagh, che fino ad allora era rimasto in disparte ad osservare la scena
"Raksha mi ha appena comunicato di aver preso un'importante decisione" rispose l'elfa con la sua solita calma.
Il cuore del ragazzo perse un colpo. Che la sua bambina avesse deciso di andare via con l'elfa?
"Quale decisione?" chiese infine, facendosi coraggio.
"Ho deciso di sostenere la prova per poter diventare Cavaliere di Drago!" rispose semplicemente Raksha.


Capitolo 11: Decisioni

Nasuada si risvegliò nella sua stanza. Aveva un forte mal di testa , ma per il resto non poteva dire di non sentirsi bene; si sedette e si chiese se l'incantesimo di Raksha avesse funzionato, in quanto non si sentiva affatto cambiata.

"Finalmente ti sei svegliata! Mi hai fatto morire di paura, lo sai?" Murtagh la stava guardando con un sorriso sollevato, e aveva accompagnato quelle parole con un buffetto affettuoso sulla sua guancia. Non era mai stato più felice di così!

La donna lesse nei suoi occhi lo stupore, ma sapeva che non derivava dal fatto che avesse aperto gli occhi;"Ho un'aspetto così strano?" si chiese lei "Che non gli piaccia quel che sono diventata?"  infine gli domandò ad alta voce:

"Quanto ho dormito?"

"Un bel po'. E' quasi ora di cena"

La ragazza si stupì. Non si aspettava che la modifica del suo aspetto da parte di Raksha poteste stancarla a tal punto,

"E tu sei rimasto a vegliarmi per tutto il tempo?"

"Sì. Quando sei svenuta, io e Raksha ti abbiamo portata nella tua stanza; Raksha , infatti, mi ha raccomandato di lasciarti riposare e mi ha anche detto di riferierti di non preoccuparti se al tuo risveglio avessi dovuto avvertire un po' di mal di testa. E' la normale reazione del tuo corpo ai cambiamenti che la magia ha apportato in te" 

"Quali cambiamenti?" chiese la ragazza, curiosa.

"Guarda tu stessa" disse il ragazzo sorridendole e offrendole il suo braccio per aiutarla ad alzarsi;

Nasuada accettò il suo aiuto e si diresse verso lo specchio. Quando vide la sua immagine riflessa stentò a credere che quella  fosse davvero lei: aveva le orcchie a punta, gli occhi a mandorla di un colore grigio come le nuvole temporalesche, i capelli di un nero che sembrava catturare la luce circostante e l'incarnato un po' più chiaro di prima. Era diventata un'elfa.Si trovò bella. Notò poi, con piacere, che Raksha non aveva cancellato le cicatrici delle ferite della Prova dei Lunghi Coltelli, ormai quelle ferite erano parte di lei e non intendeva rinunciarvi. Murtagh la osservava in silenzio aspettando che fosse lei a commentare per prima quel suo nuovo aspetto;

"Non posso crederci io...io...non so cosa dire!" la ragazza sorrise e si voltò  verso il Cavaliere. Anche se non formulò alcuna domanda il ragazzo capì subito che cos'era che volesse: voleva essere rassicurata da lui del fatto che il suo nuovo aspetto gli piacesse, che non la guardasse in modo diverso da prima.

"Sei bellissima!" Lo disse con una voce suadente e gentile, avvicinandosi a lei; ora non c'era più nessun'ostacolo a dividerli e lui voleva che divenisse la sua compagna al più presto. Fu Nasuada a fermarlo:

"Murtagh..."

 "Cosa c'è?" chiese lui con il volto vicinissimo al suo.

Moriva dalla voglia di baciarla, ma non l'avrebbe mai fatto se lei non fosse stata d'accordo.

"Dimmi cosa provi per me." disse lei lasciando intendere che pretendeva una risposta dal ragazzo. In realtà era una scusa per prendere tempo. La verità e che aveva paura, non aveva mai baciato nessuno in vita sua e temeva di fare la figura della cretina; inoltre lui non le aveva mai detto che l'amava, anche se glielo aveva fatto capire in diversi modi.

"Lo sai cosa provo per te." disse lui avvicinandosi ancora di più a lei

"E' vero, ma voglio sentirlo dire da te!"disse lei indietreggiando un po

'"Ti amo, Nasuada..." cedette infine lui, baciandola.

Per Nasuada era il primo bacio, il primo amore. Quando quel giorno di cinque anni fa Murtagh era partito, lasciandola sola, le aveva spezzato il cuore; ma adesso lui stesso le aveva detto che l'amava e quel bacio era la prova che non stava mentendo. Nasuada si rilassò e si lasciò guidare dal ragazzo che, evidentemente, aveva molta più esperienza di lei. Murtagh l'aveva attirata a sè, stringendola in un abbraccio che si faceva sempre più passionale; Nasuada sapeva quello che voleva da lei, ma decise che avrebbe dovuto aspettare ancora un po'. In fondo lei aveva atteso per ben cinque anni un suo bacio, ora toccava a lui. Così la ragazza si staccò delicatamente, e il ragazzo, a malincuore, la lasciò andare.

"Ti amo anche io!" gli disse alla fine lei, con il sorriso più bello che lui le avesse mai visto"Ma se mi vuoi davvero così tanto, bè... dovrai aspettare un po'"

Murtagh sorrise. Sapeva fin dall'inizio che non gli si sarebbe concessa così facilmente, non era da lei affrettare i tempi. E questo non valeva solo in amore, ma anche in qualsiasi cosa lei facesse, compresa la guerra. Così le rispose:

"Lo immaginavo..."

In quel momento l'Imperatrice si ricordo della bambina che le aveva donato la possibilità di stare accanto al suo Cavaliere.

"Dov'è Raksha? Sai...vorrei ringraziarla per quello che ha fatto per me"

"Per noi" la corresse il ragazzo, che poi aggiunse "E' al piano di sotto e sta parlando con Arya. Non avrei voluto lasciarla sola con l'elfa, ma ha insistito perchè io rimanessi qui con te fino al tuo risveglio; temo che avesse capito tutto e sapesse come sarebbero andate le cose."

La ragazza arrossì violentemente e Murtagh non potè impedirsi di ridere, divertito dall'espressione di lei. Si aspettava un rimprovero da parte dell'Imperatrice che però lo ignorò e si limito a dire

"Andiamo da loro" prima di incamminarsi verso la porta, con Murtagh che la seguiva ancora sorridente.


Quando arrivarono, trovarono Raksha in piedi davanti ad Arya e i due draghi che le osservavano.

Nasuada affrettò il passo, temendo che tra le due fosse scoppiata una lite durante la loro assenza; quando fu più vicina, però, scoprì di essersi sbagliata: entrambe infatti sorridevano, come se avessero finalmente trovato la soluzione ad un problema gravissimo che le affliggeva.La bambina fu la prima ad accorgersi della presenza del Cavaliere e dell'Imperatrice, infatti si voltò verso di loro e sorrise;

"Come stai?"chiese allegramente a Nasuada.

Tutti videro Arya irrigidirsi, probabilmente perchè la bambina aveva ingnorato il rango della ragazza. Ciò non sfuggì agli occhi di Nasuada che prontamente rispose:

" Benissimo, grazie a te. Sono contenta che finalmente abbia deciso di darmi del tu"

Il sorriso di Raksha si allargò ancora un po

'"Di cosa stavate parlando?" domandò Murtagh, che fino ad allora era rimasto in disparte ad osservare la scena

"Raksha mi ha appena comunicato di aver preso un'importante decisione" rispose l'elfa con la sua solita calma.

Il cuore del ragazzo perse un colpo. Che la sua bambina avesse deciso di andare via con l'elfa?

"Quale decisione?" chiese infine, facendosi coraggio.

"Ho deciso di sostenere la prova per poter diventare Cavaliere di Drago!" rispose semplicemente Raksha.

 

 

Angolo dell'Autrice

 

Buon pomeriggio a tutti!!! Come va?

Sono tornta con un capitolo nuovo nuovo tutto per voi. Che ne pensate?

Vi avverto che nei prossimi quattro capitoli sarò molto romantica, senza essere sdolcinata, perciò preparatevi.

Niente di esagerato, tranquilli, dopo si tornerà alla nostra piccola Evy, alle prese con una nuova sfida che dovrà affrontare da sola.

Alcuni di voi mi hanno chiesto se Eragon comparirà in questa ff, ebbene la risposta è sì; anzi, vi dirò di più,avrà un ruolo importante per lo sviluppo della storia, anche se si troverà a svolgere un compito che gli riserverà non pochi grattacapi...Quale?

Non vi proccupate lo saprete presto.

Ora vi lascio, mi raccomando recensite in tanti.

Baci <3<3<3

RedSonja

  
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