Situazioni compromettenti
(ovvero: quando Sirius Black non può fare a meno di ascoltare)
“Ooooh!
Lily, proprio lì... sì,
così!”
Sirius
Black si bloccò sulle scale, la bocca spalancata dallo
stupore, le
ultime note di una canzone babbana ancora sulle labbra, gli occhi
vitrei e le orecchie sull'attenti.
Era
James, quello?
Sirius
sbirciò nella sala comune ormai quasi
deserta, stando ben
attento a non farsi beccare.
La
sua mascella, alla scena che gli si presentò davanti agli
occhi, si
fracassò contro il pavimento.
“Ah,
Merlino. Sei
formidabile,
tesoro.” stava mormorando, esausta,
quella che incontrovertibilmente era
la voce di James Potter, Malandrino, Animagus non registrato e suo
migliore amico nonché fratello non di sangue.
Malandrino,
Animagus non registrato e suo migliore amico nonché fratello
non di
sangue e con una fidanzata decisamente restia
a determinati tipi di esperienze.
Black,
dopo aver sogghignato malandrino, corse su per le scale quatto come
un gatto diretto al dormitorio, impaziente di raccontare tutto quello
che aveva sentito e visto
a Remus e Peter.
Però!
Hai capito la Evans!,
pensò
maliziosamente il bel moro, reprimendo a stento l'ennesima risatina.
In
sala comune, James era scompostamente seduto sul grande divano che
troneggiava al centro della stanza, il respiro affannato e una mano a
coprirsi il viso.
Lily,
inginocchiata a terra davanti a lui, tossì e poi
sbuffò forte.
“Molto bene, Potter. Potresti spiegarmi di nuovo come hai fatto a slogarti il piede giocando a Quidditch?”
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Lilies' Corner
Diciamo che questa è la più grande stronzata che io abbia mai scritto in vita mia.
E ne ho scritte davvero tante, sapete.
Capite la gravità della situazione.
Insomma, il web è grande e immenso, e ci si trova davvero di tutto. L'idea per questa storiella mi è venuta da lì, ecco.
...ok.
Mi eclisso.
Au revoir