Moments
Live
from the moment, because everything is uncertain
Louis
William Tomlison
Guardavo
Lilian saltellare da un
piede all'altro, impaziente che i grossi cancelli che ci separavano
dalle
giostre si aprissero, permettendoci di entrare.
-
Che ore sono? Che ore sono? - mi
chiese, tutta eccitata.
-
Le sei, Lil. Vedrai che ci
verranno ad aprire fra qualche istante! - la rassicurai.
-
Eccolo, eccolo! - gridò, indicando
un uomo piuttosto depresso, che, quasi a forza, ci permise di entrare.
Mi
caricai la piccola sulle spalle e con gli altri bambini, accompagnati
da
qualche adulto, corsi nel parco, improvvisando una strana camminata.
Tra le
risate di Lilian, arrivammo di fronte ai dischi volanti, la sua giostra
preferita.
-
Devo venire anch'io o puoi fare da
sola?
-
No, devi venire!
-
Va bene...
-
Ti sei divertita, scricciolo?
-
Sì, tanto papà!
Sorrisi.
Almeno qualcuno era felice.
-
Lilian. - dissi, poggiando le mani sulle sue braccia.
-
Sì? - rispose lei, con il tono innocentissimo di una bambina
di cinque anni.
-
Io voglio che tu sia sempre felice. Basta che tu mi dica che cosa vuoi
e io
farò di tutto per accontentarti. Mi prometti che lo farai?
-
Sì papà, sì!
-
Sarò il tuo principe azzurro. - strizzai l'occhio.
-
D'accordo, principe azzurro! - mi imitò, facendo anche lei
l'occhiolino.
La
vita non riservava mai certezze, era per questo che andava vissuta al
momento.
Notes . . .
Salve,
scricciole! Allora, sono finalmente riuscita
a pubblicare una long su questo fandom! Vi avverto che ne ho anche
altre tre in
fase di elaborazione (di cui una rooossa), I in you e Boxe with she e
una che
avevo pubblicato già nel vecchio account (primo capitolo),
Definition of
liberty. Allora, avete notato il nostro Lou . . . Padre? Sì,
leggermente
scioccante e per ora anche incomprensibile, ma capirete presto grrrr...
XD. Grazie
a tutte quelle che leggeranno! Scusate eventuali errori.
PS: I
prossimi capitoli dovrebbero essere un po' più
lunghi, questo è solo un prologo!