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Autore: Foolishly    06/09/2013    6 recensioni
Per Kurama Norihito era un giorno come gli altri, il ragazzo dai capelli azzurri passeggiava con la testa fra le nuvole, non aveva dormito tutta la notte pensando a lui, quello che considerava suo amico ma che l'ha abbandonato e tradito.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kurama Norihito, Minamisawa Atsushi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Dedicata: a Eugenia che mi ha promesso una TsunaTachi soon, Amedea in cui sta crescendo l’amore per il Sakka e a Bene che shippa MinaKura come me.
Parole: 752 
Note autrice: 
frega qualcosa sono sotto “Can I say that I love you?”


Per Kurama Norihito era un giorno come gli altri, il ragazzo dai capelli azzurri passeggiava con la testa fra le nuvole, non aveva dormito tutta la notte pensando a lui, quello che considerava suo amico ma che l'ha abbandonato e tradito.
Non pensava ad altro che a Minamisawa, quello che lui considerava essere il suo migliore amico ma che si è rivelato insensibile e meschino.
Gli dava sui nervi solo sentire il suo nome, anche se in fondo non poteva odiarlo, non poteva odiare la persona che gli era sempre rimasto vicino nei momenti difficili, l'amico che lo sapeva consigliare, il ragazzo di cui, giorno dopo giorno, si era innamorato follemente.
"Devo togliermelo dalla testa, mi ha abbandonato ha fatto la sua scelta, ora devo andare avanti anche io."
Norihito era deciso a cambiare pagina, a non pensare più a lui, o almeno aveva intenzione di provarci, ma si sa che prima o poi tutti affrontiamo le nostre paure, e la paura di Kurama era proprio quella di rivedere Minamisawa, sapeva che non avrebbe resitito dal mostrarsi debole e nostalgico nei confronti dell'ex-amico e quindi doveva evitare il confronto.
Erano più o meno le 8 di sera di una tipica giornata estiva e Kurama continuava a camminare, era così assorto nei suoi pensieri che non vide che una persona stava camminando verso di lui e la urtó, caddero entrambi a terra. "S-scusi è colp-" l'azzuro non terminó nemmeno la frase quando, alzando lo sguardo, si era accorto che la persona che aveva urtato, era proprio lui, Minamisawa Atsushi, "Ma guarda chi si rivede" disse il viola mentre si sistemava il ciuffo scombinato, "S-scusa, non ti ho visto, non succederà più" brontolò Kurama mentre velocemente si alzava per andarsene, non voleva vederlo un minuto di più, non poteva vederlo un minuto di più.
“Eii, cos’è tutta questa fretta, in fondo è tempo che non ci vediamo no?” fece notare Minamisawa, “Sto bene anche senza incontrarti, non preoccuparti” rispose scocciato l’azzurro “Potresti essere un po’ più gentile” “Con te? Mai.” “Si può sapere cosa ti ho fatto?” “TU? Ma niente…” , quest’ultima frase fece pensare Minamisawa, forse Kurama era ancora arrabbiato perché aveva lasciato la squadra o semplicemente lo odiava perché lo aveva abbandonato.
“Kurama… non è che mi odi?” domandò il viola con lo sguardo abbassato mentre si avvicinava all’ex compagno di squadra, l’azzurro fu scioccato da quelle parole, lui odiava Minamisawa? Lui odiava veramente quel ragazzo? Odiava veramente quello che era stato il suo migliore amico per così tanto tempo?Nemmeno lui sapeva la risposta ma non voleva lasciarla vinta a Minamisawa, “Forse”, fu questa la risposta di Kurama, un forse seccato ma che in verità era carico di delusioni, odio, tristezza e soprattutto amore, perché Minamisawa non capiva quello che provava, perché ? “Che risposta è forse!?” disse arrabbiato Minamisawa facendolo andare contro il muro e tenendolo per le spalle.
“Si può sapere che hai !?” urlò Kurama “Ora rispondimi” “A cosa dovrei rispondere” disse l’azzurro con lo sguardo basso “Guardami” “NO” “Guardami, e dimmi che mi odi” chiese Minamisawa con la voce tremante, quasi in lacrime “I-io ti odio, ti odio perché sei l’unico che mi manda in confusione, quando ci sei tu non ci capisco più niente, ti odio perché non riesco a odiarti, e non credo che ci riuscirò mai…” “Kurama…” il viola si sentì uno stupido, perchè l’aveva abbandonato, perché non aveva capito quanto soffrisse, perché era lui la causa di tutto e soprattutto perché aveva fatto soffrire il ragazzo che amava.
Il viola allentò la presa sulle spalle dell’altro, si avvicinò a lui tenendo lo sguardo basso e quando furono a pochi centimetri uno dall’altro gli disse “Scusa, sono imperdonabile lo so, posso dirti una cosa?”, Kurama fu scioccato da quella richiesta, “s-se proprio vuoi…” rispose arrossendo, “Ti amo” sussurò il viola mentre azzerava la distanza tra le loro labbra, regalando all’altro un tenero bacio che di certo non rifiutò.
Dopo qualche secondo si staccarono, Kurama era rosso in viso invece Minamisawa aveva il solito sorrisetto che però in quella situazione all’azzurro sembrava più dolce del solito.
Kurama lo guardò, guardò quello che era stata la sua fissazione per anni, quello che aveva amato e odiato così tante volte, il ragazzo che lo aveva appena baciato.
“Posso dirti che ti amo?” sussurò il più piccolo.
“Tutte le volte che vuoi”
rispose il viola prima di baciarlo di nuovo.

 

Note autrice~
Hola, Allora shippo tantissimo questa coppia e ho visto che ce ne sono pochissime quindi eccovi questo(?) Spero vi sia piaciuto, alla prossima storia

Arteda_

  
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