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Autore: Amy_Story    06/09/2013    0 recensioni
Sakura è una ragazza americana, dal nome giapponese, dal carattere sgorbutico ma leale.Vive una vita da normale adolescente, ha due amiche speciali ed è innamorata del suo migliore amico Peter.Con loro quattro deve fare il primo anno di liceo artistico.Tutto cambia nella sua vita quando a casa sua si stabiliscono due ragazzi più grandi di lei di un anno e che si scopre vanno nella sua stessa scuola.Quando chiede spiegazioni alla madre lei gli risponde: "Sono figli dei superiori di tuo padre e staranno qui da noi perche i genitori sono in viaggio e da qui sono piu vicini al liceo".Tutto ormai nella sua esistenza diventa un via vai di emozioni e un susseguirsi di vicende inaspettate.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Accidenti Pet stavolta l'hai fatta proprio grossa.Il danno ormai è fatto e nessun può porci rimedio.Nemmeno io e Sam possiamo fare qualcosa, Nathan si è ufficialmente incazzato.
Non che questa sia una cosa nuova, lui è sempre incazzato.Ma questa volta qualcosa nel suo sguardo fa davvero paura.Ormai la goccia ha fatto traboccare il vaso.
Nathan stringe forte il pugno affondando le unghie nel palmo, mentre Pet impassibile lo guarda senza mostrare alcun tipo di paura o esitazione. Nath fa un passo poi ne fa un'altro e al terzo si scaglia violentemente contro il viso di Peter.Non lo guarda in faccia ma punta solo il suo pugno.Poi, però, a meno di qualche centimentro dalla guancia si ferma senza alzare gli occhi.
-Ho centrato in pieno vero? - sorride compiaciuto il mio amico poi continua guardando il pugno a  pochi centimetri da lui.
- Sapevo che ti saresti fermato, dopotutto non bisogna picchiare persone che dicono la verità.E poi sai quel detto "Can che abbaia non morde".
Vedo Nathan fremere dalla rabbia,il suo braccio si contorce.So che sta per esplodere, non riesce a contenere tutta quella rabbia.Ma poi , con la sorpresa di tutti, ritira il suo colpo e sorride.Alza lentamente gli occhi verso quelli di Pet e con uno sguardo  quasi compiaciuto gli dice.
-Oh si hai ragione, io non ti avrei mai picchiato.Ma il motivo non è perché dici la verità, che non è nemmeno vero, ma perché mi fai pena.Si mi fai davvero tanta pena.
Vedo Peter rabuirsi e passare da una faccia di superiorità al viso di qualcuno che è sta per uccidere qualcun'altro.Be se succedesse non me ne sorprenderei.
-P-pena?! Io ti faccio pena?!  E perché mai.- chiede sconvolto e perplesso per quella affermazione.
Nathan sorride ancora di più e poi si gira verso le scale ma prima di salirle si rivolge di nuovo al suo "nemico".
-Amici?! Già solo amici, sai quasi quasi mi viene voglia di consolarti .- e lasciandoci con queste parole se ne va .
Vedo il mio amico stringere i denti a abbassare lo sguardo, ne deduco che ha capito a cosa si riferiva Nath. Io sinceramente non sono mai stata brava a capire le cose se non me le dicevi in faccia.Figurarsi che in 5 elementare c'era un bambino che mi dava sempre regali , io pensavo che lo faceva perché eravamo amici così non ci ho fatto caso.Poi lui si doveva trasferire e me lo venne a dire e a chiedermi se anche lui mi piaceva un po, io sono rimasta shockata. Come facevo a capire che gli piacevo solo da dei regali, Rita e Mia per quello mi avevano presa in giro per 4 mesi quando glielo avevo detto alle medie.
-Dai non prendertela lui ha un carattere molto difficile
Cerca di rassicurarlo Samuel.
-Già non darli retta e sempre così anche con me.
Aggiungo io sorridendo a stento.Ma vedo che questo non lo aiuta.In fondo però anche lui ha esagerato, dire una cosa del genere a un tipo come Nath e come buttarsi da un aereo senza paracadute.Ma non mi va di riprendere l'argomento quindi è meglio tenere questi pensieri per me.Adesso è quasi ora di andare a fare la spesa quindi devo affrettarmi.
-Beh... ragazzi io avrei la spesa da fare quindi vi lascio qui.
Dico andando in camera mia per prendere i soldi e la lista.Mentre frugo nel cassetto in cerca del portafoglio sento il rumore della mia porta che sbatte.Mi girò di scatto e vedo Peter che mi saluta con la mano.
-Ehi- sparò cosi per  dire e ricomincio a cercare
- Ehi - risponde con una voce sconsolata e si siede sul letto.
- Sto per andare a fare la spesa se cuoi puoi rimanere in camera mia oppure andare a guardare la tv nel salotto 
- No vengo con te cosi ti aiuto - dice porgendomi il mio portafoglio che ha trovato sotto un libro nel comodino.Gli sorrido prendendo i soldi e lui capisce che questo è un si.
Comincio a cercare una felpa da mettere è intanto continuo la conversazione.
- Chissà cosa voleva dire con quella frase Nathan , proprio non lo capisco
Vedo Pet fare una faccia strana  e quasi cadere dal letto.
- S-sei seria? Non l'hai capito
-Eh!? Perché c'era qualcosa che riguardava me in particolare?
-Ma tu...
comincia a dire poi si ferma fa un respiro e si alza dal letto.
-Non importa , lascia stare- e mentre lo dice mi tira per un braccio e mi porta fuori per andare al negozio.

                                                                               *   *    *
-Bene abbiamo preso tutto- 
Dico controllando le due buste che porta Pet e quella mia.
- Finalmente - 
sospira lui abbassando la faccia.
- A no aspetta manca l'olio.Non ti muovere da qui vado e torno.
Mi affretto a dire per poi correre di nuovo dentro il supermercato.
-E  chi vuoi che si muova - lo sento esclamare.
Corro subito nel reparto liquidi e trovo l'olio e mentre lo faccio passare dalla cassa vedo che Pet sta parlando con una ragazza.Ma chi è? E davvero bella.Porta capelli lunghi e molto biondi raccolti in una coda e con due ciocche che le cadono sul viso.E leggermente truccata e i suoi occhi grigio-bianco sembrano cubetti di ghiaccio.Ridono e conversano animatamente.Una specie di tonfo , come una grande affilata lama, mi pervade il cuore.Una sensazione strana ma anche famigliare, gelosia.
Esco più in fretta che posso e lo raggiungo con disinvoltura.
-Ehi Pet ho fatto - gli corro incontro e gli sorrido vedo l'altra ragazza stupirsi un po ma poi mi sorride.
-Pete non sapevo che hai una ragazza - esclama rivolta a lui con un gran sorriso, ma quasi forzato.
- A lei ... non ne la mia ragazza, lei è SOLO UN' AMICA.Si chiama Sakura. Viene a scuola con me.- dice arrossendo e diventando imbarazzato.
SOLO UN' AMICA- SOLO UN'AMICA - SOLO UN' AMICA.Queste parole rimbombano nella mia testa come uno sciame di api arrabbiate. Già dimenticavo per lui sono solo un'amica, cosa mi aspettavo.E poi magari e lei quella che gli piace.
- Saky, ehi Saky ci sei - riemergo da quella specie di trans scuotendo la testa e chiedo cosa ce.
-Ti stavo dicendo che lei è Dakota , è la nostra manager non che la figlia del nostro allenatore di basket. 
-Davvero, fantastico.- esclamo facendo un finto sorriso.
Già e davvero un grande piacere.Finiamo per parlare ancora un po e poi mentre torniamo a casa nella mia testa continuano a riecheggiare quelle parole.SOLO UN' AMICA
  
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