06/09/2013
2 recensioni- Papā
Č ormai sera inoltrata e in casa Tomlinson lė a Kennington da poco regna il silenzio.
Harry, Nala e Louis hanno cenato tutti insieme come ogni sera parlando della scuola della piccola, del fatto che i suoi voti siano ottimi e di quanto lei non capisca cosa ci sia da odiare nella scuola, lei non riesce a vederci altro che un'altra di quelle possibilitā che avrebbe perso se Harry non l'avesse portata a Londra. Poi si sono alzati e come ogni sera ognuno di loro ha lavato il proprio piatto, hanno guardato un film tutti insieme e Nala, da brava adolescente che č diventata li ha mollati lė dopo mezzoretta rifugiandosi in camera sua per stare al telefono con quel ragazzo che le piace tanto. Louis l'ha guardata salire le scale e ha riso del labbruccio di Harry e quando il riccio aveva cominciato con un "Mi ricordo quando..." Louis l'aveva bloccato. Aveva riso e "Non puoi essere nostalgico adesso che ha solo 14 anni, al suo diploma che farai?" l'aveva preso in giro.
"Mi piaceva che io e te fossimo gli unici uomini della sua vita, ok?" aveva confessato guardando il televisore.
Louis aveva sospirato e "Lo siamo ancora, un qualsiasi ipotetico ragazzo dovrā sostenere prima una chiacchierata con me" aveva sorriso facendo scoppiare a ridere il riccio che "Povera piccola" aveva scosso la testa.
Cosė adesso tutti e tre sono nelle loro camere. Louis e Harry condividono sempre lo stesso letto e il riccio sta per spegnere le luci quando la ragazza spalanca la porta e "I ragazzi fanno schifo e hanno il cervello piccolo come una noce" asserisce lei "Sappiatelo" continua con sguardo serio.
Harry ridacchia e il castano si tira su a sedere "Chi devo picchiare?" chiede.
"Louis" lo ammonisce il riccio continuando a ridere per poi "Che succede nanerottola?" chiedere a Nala.
La ragazza abbassa lo sguardo e "Lascia stare, Haz, Logan č solo un cretino, ciķ che dice non ha senso, notte" sorride infine facendo per andare via.
"Ehi tu!" la richiama il maggiore "Vieni qui" le indica il lettone "E parla, se devo picchiarlo devo sapere la motivazione" asserisce l'uomo.
Harry alza gli occhi al cielo e fa posto a Nala che si č seduta fronteggiandoli.
"Perchč lo odi?" Le chiede Louis mettendosi comodo.
"Ha detto che l'amore tra due persone dello stesso sesso č sbagliato" dice lei con sguardo basso.
Louis e Harry trattengono il fiato, hanno sempre voluto proteggerla da quella parte di popolazione troppo ignorante perchč gli sia permesso di respirare ma si sono accorti che non č possibile.
"Io gli ho detto che non ho mai visto nessuno amarsi come fanno i miei papā. Scommetto che suo padre un proiettile per sua madre non se lo prenderebbe mai" risponde acida.
Ma i due uomini non la ascoltano, le loro orecchie sono fisse su una parola che credevano non avrebbero mai sentito. Nala li ha chiamati papā.
"Ripetilo" sussurra Louis chiudendo gli occhi. Nala avvampa e solo in quel momento si rende conto che forse ha esagerato, forse essere chiamati papā non č quello che vogliono.
"Scusate" sussurra "Ma..."
"Non ti azzardare a continuare" la ferma Harry con gli occhi lucidi "E' il regalo pių bello che tu potessi farci. Essere tuo padre č un onore che difenderemo con le unghie e con i denti proprio come abbiamo protetto te" sorride il riccio. Nala non ha nemmeno tempo di immagazzinare quelle parole che Louis, il suo papā, ha avvolto lei e il suo altro papā nell'abbraccio pių lungo della loro vita.
Prompt che DOVEVO scrivere, assolutamente, offerto dalla piccola Effy senza la quale penso scriverei meno della metā di tutto questo, un bacio a tutti! <3
Harry, Nala e Louis hanno cenato tutti insieme come ogni sera parlando della scuola della piccola, del fatto che i suoi voti siano ottimi e di quanto lei non capisca cosa ci sia da odiare nella scuola, lei non riesce a vederci altro che un'altra di quelle possibilitā che avrebbe perso se Harry non l'avesse portata a Londra. Poi si sono alzati e come ogni sera ognuno di loro ha lavato il proprio piatto, hanno guardato un film tutti insieme e Nala, da brava adolescente che č diventata li ha mollati lė dopo mezzoretta rifugiandosi in camera sua per stare al telefono con quel ragazzo che le piace tanto. Louis l'ha guardata salire le scale e ha riso del labbruccio di Harry e quando il riccio aveva cominciato con un "Mi ricordo quando..." Louis l'aveva bloccato. Aveva riso e "Non puoi essere nostalgico adesso che ha solo 14 anni, al suo diploma che farai?" l'aveva preso in giro.
"Mi piaceva che io e te fossimo gli unici uomini della sua vita, ok?" aveva confessato guardando il televisore.
Louis aveva sospirato e "Lo siamo ancora, un qualsiasi ipotetico ragazzo dovrā sostenere prima una chiacchierata con me" aveva sorriso facendo scoppiare a ridere il riccio che "Povera piccola" aveva scosso la testa.
Cosė adesso tutti e tre sono nelle loro camere. Louis e Harry condividono sempre lo stesso letto e il riccio sta per spegnere le luci quando la ragazza spalanca la porta e "I ragazzi fanno schifo e hanno il cervello piccolo come una noce" asserisce lei "Sappiatelo" continua con sguardo serio.
Harry ridacchia e il castano si tira su a sedere "Chi devo picchiare?" chiede.
"Louis" lo ammonisce il riccio continuando a ridere per poi "Che succede nanerottola?" chiedere a Nala.
La ragazza abbassa lo sguardo e "Lascia stare, Haz, Logan č solo un cretino, ciķ che dice non ha senso, notte" sorride infine facendo per andare via.
"Ehi tu!" la richiama il maggiore "Vieni qui" le indica il lettone "E parla, se devo picchiarlo devo sapere la motivazione" asserisce l'uomo.
Harry alza gli occhi al cielo e fa posto a Nala che si č seduta fronteggiandoli.
"Perchč lo odi?" Le chiede Louis mettendosi comodo.
"Ha detto che l'amore tra due persone dello stesso sesso č sbagliato" dice lei con sguardo basso.
Louis e Harry trattengono il fiato, hanno sempre voluto proteggerla da quella parte di popolazione troppo ignorante perchč gli sia permesso di respirare ma si sono accorti che non č possibile.
"Io gli ho detto che non ho mai visto nessuno amarsi come fanno i miei papā. Scommetto che suo padre un proiettile per sua madre non se lo prenderebbe mai" risponde acida.
Ma i due uomini non la ascoltano, le loro orecchie sono fisse su una parola che credevano non avrebbero mai sentito. Nala li ha chiamati papā.
"Ripetilo" sussurra Louis chiudendo gli occhi. Nala avvampa e solo in quel momento si rende conto che forse ha esagerato, forse essere chiamati papā non č quello che vogliono.
"Scusate" sussurra "Ma..."
"Non ti azzardare a continuare" la ferma Harry con gli occhi lucidi "E' il regalo pių bello che tu potessi farci. Essere tuo padre č un onore che difenderemo con le unghie e con i denti proprio come abbiamo protetto te" sorride il riccio. Nala non ha nemmeno tempo di immagazzinare quelle parole che Louis, il suo papā, ha avvolto lei e il suo altro papā nell'abbraccio pių lungo della loro vita.
Prompt che DOVEVO scrivere, assolutamente, offerto dalla piccola Effy senza la quale penso scriverei meno della metā di tutto questo, un bacio a tutti! <3