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Autore: LadyKouturasan    07/09/2013    2 recensioni
Morta.
Il mio cuore non batteva più,ogni parte del mio corpo era fredda,i miei occhi erano rossi,non avevo bisogno di respirare,la mia gola bruciava
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Esme Cullen, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nessun libro/film
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Da quando ero piccola  ho sempre immaginato il mio futuro con un marito,dei figli,mentre invecchiavo e crescevo assieme a loro,ma nella notte dei miei sedici anni tutto cambio quando "quasi ammazzata" da un vampiro che non fini il suo lavoro.

 Da quando venni morsa da quel vampiro passarano cinque giorni,sentivo la gola bruciarmi,guardandomi allo specchio notai il mio fisico senza curve,liscio,ma il mio cuore non batteva,il mio corpo era freddo,i miei occhi rossi. All'inizio pensi che fossi morta,ma se era cosi allora non potevo pensare quindi poco a poco incominciai a capire che era una non morta,ma anche non viva,ero una vampira. Rimasi chiusa nella mia stanza per quasi tre giorni,non potevo più stare in quella casa con i miei fratelli,genitori,nipoti,il loro sangue per me era come una dolce tortura,ma non sapevo dove andare,non avevo più nessuno,non volevo uccidere gli umani perchè poche settimane fà lo ero anch'io,non so come arrivai o come feci mi ritrovai davanti a una grande villa sul insegna stava scritto "Villa Cullen" provai a bussare mi venne ad aprire una donna che mostrava sui 30 anni,ma aveva un animo antico,era sorridente non so come mi sentivo a casa.

- Ciao. - Disse la donna invitandomi ad entrare nella propria casa,dire che rimasi a bocca aperta,ma poi il suo sguardo divenne preoccupato e triste non capivo il motivo ma la mancanza del suo sorriso mi faceva sentire come se tutto avesse perso un significato.

- Scusatemi,se sono piompata qui dal nulla,ma non so come o perche mi sono fermata davanti a questa casa era come se mi dicesse "fermati,sei a casa" ora penso che mi prenderete per pazza,ma comunque sono Felicty.- Le dissi stringendole una mano che poco prima mi aveva teso davanti,in un primo momento non feci caso al suo colore di pelle proprio come il mio da "cadavere" aveva le mani fredde,il suo petto non faceva nessun movimento proprio come il mio,subito ho capito che anche lei era come me ciò una vampira,ma i suoi occhi erano diversi dai miei,lei li aveva dorato e io rossi,non ne capivo il motivo.

- Io sono Esme Cullen,cosa ti è successo? Sei scappata? Da quando sei una vampira?- Mi chiese la giovane donna mentre mi accarezzava una spalla,non sentivo ne caldo,ne freddo,ero immune a ogni temperatura,persa nei miei pensieri le sue parole mi riportarono alla realtà.

- Piacere di conoscerla signora Cullen. Vampira,credevo che fosse solo un brutto sogno ma è la pura realtà,non voglio esserlo,non voglio uccidere,non voglio fare del male alle persone,non voglio essere un mostro sanguinario. Sono vampira da poco,precisamente da 3 giorni,ma venni morsa 10 e mi svegliai il 13 non sapevo come,ma capi che non ero ne morta,ne viva,ero in mezzo fra la vita e la morte,sono andata via da casa,ho cercato di resistere al richiamo del sangue,non voglio far del male a nessuno.- Le dissi per poi cadere a terra un'po per la depressione e il dolore. All'improvviso senti la donna prendermi per mano e darmi dei vestiti per poi aiutarmi a fare la doccia poco dopo scendemmo in salotto dove sopra a un divano ci sedemmo entrambe.

- No,chiamami Esme e dammi del tu,mi fai sentire vecchia. Se non vuoi bere sangue umano,puoi bere quello animale,non uccideresti nessuno e non saresti un mostro,ma semplicemente ti nutristi come tutti,io e la mia famiglia siamo vampiri ma ci reputiamo "vegetariani" nel senso che ci nutriamo solo e unicamente di sangue animale.- Rimasi ad ascoltarla senza perdermi un suo sorriso,movimento,non sapevo quasi niente sul quello che ero quello che stavo l'avevo letto nei libri,ma si sa che la fantasia è diversa dalla realtà.

- Facciamo un patto? - Le chiesi sorridendole sperando che non fuggisse via.

- Si,ma a una codizione che d'ora in avanti sarai parte della famiglia sarai una Cullen e sopratutto la mia sorrellina,rispetterai le regole e la dieta.- Mi disse prendendo le mie mani fra le sue stringendole,sentivo calore,seppur eravamo entrambe fredde,lei quel sorriso,quei modi di fare mi facevano sentire a casa,con una mamma o una sorella.

- Allora questo patto lo chiamiamo "Patto di sorellanza",non vorrei approffitare della sua e vostra gentilezza,ma vorrei restare,non so il motivo ma per me lei anche se la conosco da poco e come una vera e propria sorella.- Le dissi con gli occhi lucidi pensavo che fra un momento o l'altro avrei pianto invece non fu cosi,non sapendo che fare l'abbracciai e fui felice di sentire che lei a sua volta mi strinse a se,avevo una sorella,una madre e una famiglia,insomma una nuova vita.
   
 
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