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Autore: lily_lucygatto00    07/09/2013    1 recensioni
La storia della povera Elizabeth, quattordicenne nata nel 2075 alle prese con un modo di vivere non abituale...
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, sono Elizabeth e ho 14 anni, frequento la terza media... O PERLOMENO ERO Elizabeth e AVEVO 14 anni, FREQUENTAVO la terza media... ORA NON PIÙ. Vivevo nel 2089... Bell'anno... Beh ora vi racconto la mia storia... Nel 2089 regnavano cose enormi: grattacieli, macchine volanti... Erano molto popolari anche le case sulla luna. Io e i miei genitori ne avevamo una nel quartiere 911. Avevamo anche un negozietto sulla a76 a New Las Vegas. Un giorno mia madre mi mandò a trovare mio padre in negozio per portargli il pranzo. Allora partii col sandwich di pollo ogm. Quando arrivai davanti al negozio, entrai. Mi arrivò una ventata di aria fresca proveniente dal nuovo AZ-GUBD.37, il famoso ventilatore. Diedi il panino al robot-cassiere e uscii. I 40 asettici gradi esterni mi provocarono un capogiro e mi accasciai al suolo caldo e secco del marciapiede. Quando mi svegliai mi trovai sul lettino di un ospedale. Ero coperta da un velo di sudore e avevo il buco di un ago sulla spalla sinistra. Poi entrò una dottoressa molto attraente: aveva lunghi capelli corvini che le sfioravano le spalle, era alta, magra e aveva le labbra rosse come ciliegie mature. Gli occhi glaciali facevano trasparire odio e amarezza, ma si avvicinò a me e disse con estrema gentilezza: «signorina, la devo trasportare in un'altra stanza. Ora stia calma o dovrò iniettarle una dose di anestetico.» Lì prese di forza la barella e mi portò in una stanza minuscola. Mi depose a terra e chiuse la porta. Era buio. Estremamente buio. Poi, un cambiamento. Iniziai a vederci meglio, poi vedetti benissimo. Sentii un dolore atroce, poi più niente. 10uomini armati più un altro entrarono e mi spararono dell' anestetico. Poi l'uomo non armato parlò. Disse di essere il mio padrone nonché il mio rapitore.Disse che questa notte era cambiata una cosa: mi avevano inoculato il virus degli zombie e io ora ero una di loro. Mi dissero che dovevo essere grata per la seconda vita che mi avevano regalato. In cambio io dovevo lavorare per loro: dovevo offrire un servizio militare: cercare di uccidere tutti gli umani o farli diventare zombie. Io mi avvicinai e lo morsi a un braccio. Gli uomini armati fuggirono disperati. Piano piano vidi la trasformazione: gli occhi gli si opacizzarono, la pelle si staccò a brandelli e i denti si aguzzarono. Scoprii che gli zombie erano simili agli umani: potevo ancora tornare a casa di mia madre e mio padre. Esultai e tornai a casa. Mia madre mi abbracciò e mio padre idem. Io cercai di non morderli ma non ce la feci, il mio istinto vinse e azzannai i miei genitori. Loro con un rantolo si trasformarono: ora siamo una grande famiglia felice.... Tutto il mondo è non-vivente ora, fratelli in tutto il mondo!!!!!
   
 
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