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Autore: merjt    07/09/2013    6 recensioni
"Amare significa distruggere,essere amati significa essere distrutti "
Solo i deboli amano fino allo sfinimento e io non lo ero.
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Spencer,diciotto anni.
Il suo viso angelico ricoperto di lentiggini e contornato da dolci ricci rossi potrebbe illudere molte persone.
Lei non era affatto una ragazza angelica,ma nemmeno ribelle.
Piuttosto era una via di mezzo,le piaceva andare oltre i limiti a lei imposti.
Lui,il ragazzo che la farà ricredere su tutto.
{Buona lettura }
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

Aprii gli occhi lentamente,intravedendo solo uno spiraglio di luce.
Ancora con gli occhi socchiusi sentii un odore acido percuotermi i sensi. Sicuramente era l'arlito fetido e puzzolente di alcol che invadeva me e gli altri.
 Non ricordavo molto della sera prima,solo qualche bicchierino di lime e di Vodka mischiati che non avevano un gran sapore.
Mi stropicciai gli occhi cisposi e mi stiracchiai le ossa intorpidite dalla posizione non troppo comoda in cui avevo dormito.
Mi misi seduta con le gambe che si distendevano lentamente e toccavano il naso di Jamie,una mia amica con la quale uscivo spesso.
Si portò una mano alla guancia e quando la sfiorai si schiaffeggiò nel sonno. Mi scappò una risatina.
Vicino a me,ancora nel sonno,era disteso Niall. L'irlandese biondo, che la sera prima si era cimentato nel gioco dell'oca in versione alcolica ma aveva vomitato ,ora sembrava un angelico ragazzino della porta accanto.
Gli diedi una leggera botticella,ricordandomi il motivo per cui ero diventata sua migliore amica anni prima e mi ero fatta trascinare a quella festa la sera prima.
- Niall,svegliati. - dissi con tutto il fiato che raccolsi nei polmoni appena svegli.
Lui si rigirò verso di me e mi prese un polso blaterando qualcosa nel sonno.
Strattonai il polso con la sua mano appesa finché non aprì gli occhi al mondo.
- BUONGIORNO! - gli urlai nell'orecchio mente sobbalzava dallo spavento.
Il ragazzo dagli occhi di vetro scrutò con attenzione la situazione,lasciando che le sue iridi percuotessero ogni centimetro della stanza in cui eravamo.
N - Jamie la lasciamo distesa lì,tanto è casa sua - disse sogghignando.
Io sorrisi in sua risposta e in punta di piedi uscimmo di casa.
Quando fummo fuori notai un adesivo sul retro dei pantaloni di Niall.
"Sono felice se mi ficchi qua quello che vuoi"
Scoppiai in una fragorosa risata alla vista di quella scritta e lui si girò con aria interrogativa.
- Guardati il fondoschiena ragazzo - dissi con un rimasuglio di risata in gola. Lui si rigirò più volte in qua e in là prima di arrivare a vedere la scritta. Imprecò quando la lesse tutta.
- Tieni questa - gli buttai una giacca lunga che sicuramente gli avrebbe coperto l'adesivo,ma lui non l'accettò.
Mi guardo solo con un lieve sorriso - Sai Spencer - si fermò per sospirare - non so perché ti abbia portata a questa festa,ma sei una c'è l'alcol lo regge bene,eh? - mi guardò con gli occhi luccicanti.
S - Ah ,non saprei a che bicchiere mi sono accasciata per terra,non saprei proprio. -
N - Secondo me al quinto,quello con lime e  Vodka mischiato,quello faceva veramente schifo ma era una botta al fegato. -
S - Non verrò mai più a una festa così ,soprattutto se ad invitarmi sei tu - sorrisi.
Camminavamo fianco a fianco barcollando un po' ancora non del tutto lucidi.
Erano le nove del mattino quando arrivammo a casa mia.
Niall mi congedò con un gelido cenno di testa e io ricambiai agitando una mano a mezz'aria.
Aprii la porta di casa e notai la data impressa sull'orologio appeso sopra il frigo.
'Undici settembre '
Domani inizia scuola,pensai con una certa amarezza.
La scuola non mi aveva mai portato nulla di buono,finito sempre in presidenza nonostante i miei bei voti,ero considerata una 'ragazzaccia'anche se io odiavo quel termine. Amavo solo oltrepassare il limite e spingermi oltre i confini a me concessi.
 Mi divertivo quando la gente aveva quasi timore di parlarmi,avevano paura a contraddirmi,sapevano che io avevo ragione sempre.
Spencer Clarit Jhonsas,il mio nome completo,ma tutti mi conoscevano come ' spens ' .
Diciotto anni compiuti e una quinta liceo da affrontare.
Mi sentivo il capo di quella scuola,oramai ero in vetta,e nessuno avrebbe rovinato la mia reputazione.
Non avevo mai avuto una relazione. Ero io la cacciatrice e gli altri erano le prede,ma non mi ero mai fatta abbindolare da nessuno.
'amare significa distruggere,essere amati significa essere distrutti ' pensavo sempre.
 Solo i deboli amano fino allo sfinimento. Io non ero debole e non lo sarei diventata per nulla al mondo.
Finché non conobbi lui.

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Allora eccomi tornata dalle vacanze con un'altra ff
Spero vi possa piacere e che vi possa coinvolgere come sta facendo con me(?)
Okay,se mi lasciate una recensione apprezzerò molto,datemi dei consigli su come migliorare perchè ci tengo molto.


Grazie mille
-Merjt
  
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