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Autore: cicia123456    07/09/2013    2 recensioni
"Credi sarebbe successo comunque, se le bombe di Gale non ti avessero..."
"Si. Lei e Gale sono troppo simili, Peeta è il suo opposto, lui è il suo yang. Lui la completa."
-
Qualcuno guarda quei due dall'alto, li segue mentre cercano di riprendersi dalla guerra.
La fine del canto della rivolta, visto e narrato da una dolce paperella.
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Primrose Everdeen, Rue, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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giardino fiorito cap 2
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Nel giardino fiorito non esiste il tempo, o perlomeno, io e Rue ci rendiamo conto, che i minuti scorrono, solo quando sbirciamo nel laghetto.

Passiamo molto tempo sedute sui sassi della riva a guardare cosa fanno gli altri giù, ma quando sotto non c'è niente d'interessante da vedere, la noia non ci coglie mai.
Rue mi racconta dei suoi fratellini, me li fa anche vedere mentre giocano nel distretto 11, mi racconta delle canzoni che le cantava sua madre, delle parole di suo padre dopo che fu estratta nella mietitura.

Un giorno dopo aver sentito da Sae che Gale è nel distretto 2, chiedo a Rue di insegnarmi a cambiare le immagini che proietta il lago.

«Devi solo concentrarti sulla persona che vuoi vedere.»

Subito dopo nella superficie tremolante vedo Rory.

Rue mi sorride maliziosa.

Vedo Gale e Rory che guardano la televisione, Vicky che aiuta Hazelle, e Posy che gioca con una bambola.

Vedo Gale stringere i pugni mentre trasmettono una replica di alcune riprese della guerra, ed elencano i nomi delle persone che non sono state ancora ritrovate.

So che sta pensando a me, lo vedo dai suoi occhi, e anche Rory se ne accorge.

-Non ti devi prendere la colpa- gli dice Rory.

-Non ci credi neanche tu in quello che dici.- risponde Gale, mentre si alza dal divano.

-Mi manca, ma so che non è colpa tua, se lei era lì in quel momento-

-Spero che un giorno lo capirà anche Katniss-

Rory annuisce al fratello, mentre se ne va.

-Vorrei averla trattenuta con me quel giorno, vorrei non fosse mai salita sopra quell’hovercraft.- sussurra fra sé, poi si asciuga una lacrima silenziosa, spegne la tv, e va ad aiutare sua madre e Vicky.

Sento il cuore che si stringe, pensando che forse la mia cotta non era poi solo a senso unico.

Poi scaccio il pensiero, e l'immagine di Rory viene sostituita dal profilo di mia madre, è dentro un ospedale, curvata su un paziente, mi rincuoro un po’ vedendo che almeno si regge in piedi, ma poi vedo i suoi occhi vuoti e spenti, sono uguali a quando è morto papà.

Rue, assume potere sul laghetto, e focalizza l'immagine di Ranuncolo.

Lo guardiamo da un po', la prima volta che l'ho visto nel lago, era perso in una foresta, mi sono subito presa di panico pensandolo solo e abbandonato.

E' stata Rue a cogliere un fiore arancione e a farlo cadere nel laghetto.

«Gli tracceremo una via da seguire per tornare nel distretto 12.»

Lui furbo ha cominciato a seguire le tracce che gli lasciavamo, e ora lo vedo finalmente rientrare attraverso un buco nella recinzione, nel distretto 12.

«Da qui in poi sa già la strada» dico a Rue.

Lo seguiamo mentre zoppicando attraversa il prato per arrivare al villaggio dei vincitori.

Vorrei tanto poterlo accarezzare mentre cerca di leccarsi una ferita nel soggiorno.

Mia sorella non è in casa, lui si addormenta sfinito nel divano, ed io sorrido, c'è l'ha fatta! È tornato a casa!

 

Quando Katniss entra in casa, sbattendo la porta, Ranuncolo si sveglia e gli soffia contro, vedo mille emozioni passare negli occhi di mia sorella.

-Hai fatto un viaggio inutile. Lei non è qui- guardo mia sorella irrigidirsi, vedo i suoi occhi diventare lucidi.

-Non è qui. Puoi soffiare quanto ti pare. Non troverai Prim- Ranuncolo sentendo il mio nome comincia a miagolare, io vorrei tanto essere lì, mentre vedo mia sorella spezzarsi ancora una volta.

-Vattene! Va via! Qui non c'è più niente per te! Lei non tornerà! Non tornerà mai più qui! E' morta. E' morta stupido gatto. E' morta.- Vedo mia sorella cadere per terra, Ranuncolo gli si avvicina, solo in quel momento sento la mano di Rue che stringe la mia, e mi accorgo che sto piangendo, mentre tremo come una foglia. Piango per la prima volta da quando sono in questo posto, piango perché volevo fare tante cose nella mia vita, piango perché vorrei essere lì con mia sorella ad abbracciarla e dirgli che va tutto bene, piango perché vorrei non dover vedere mia madre sprofondare nel suo buco nero, piango perché volevo fare il medico e aiutare la gente, piango perché non avrò mai un futuro, piango perché sono morta e ogni scelta mi è stata strappata.

Ma per fortuna c'è Ranuncolo, lui può fare quello che io non posso, e con questa sicurezza la vedo svenire, senza che io possa chiamare qualcuno.

A quello fortunatamente pensa Sae, che appena la trova in cucina, chiama Peeta, che arriva in casa dopo pochi minuti, quando si curva su mia sorella, sto meglio, ho smesso di piangere, lo vedo prenderla tra le braccia con la sua solita delicatezza, la porta nella stanza mettendola a letto e posandogli un tenero bacio nella fronte gli rimbocca le coperte, accarezza Ranuncolo che si è messo sopra il letto vicino a mia sorella, e se ne va.

Quando Peeta torna a casa, trova un altro dente di leone sopra il suo letto.

 

 

Sento Rue canticchiare a bassa voce una canzone.

 

“Just close your eyes

The sun is going down

You’ll be alright

No one can hurt you now

Come morning light

You and I’ll be safe and sound!”

 

Chiudo gli occhi, cullata dalla musica, l'ultima volta che ho sentito una canzone, ero ancora nel distretto 13, guardavo un video, dove Katniss cantava l'albero degli impiccati.

Mi sembra che sia passato troppo tempo.

Penso alla sera in cui Peeta salvò tutti avvertendoci delle bombe, la faccia di Katniss dopo che aveva visto il sangue in tv.

Com’era cambiata rendendosi conto che lo stavano picchiando per spezzare lei.

Il sollievo che provò sapendolo salvo, e il dolore dopo averlo visto depistato.

Credo che si sia accorta in quel momento di essere davvero innamorata di lui, lo era dalla fine del tour della vittoria secondo me, non andresti a morire per qualcuno che non ami, e lei per Peeta lo aveva fatto, voleva che solo lui tornasse dall'edizione della memoria.

Quando in tv, li ho guardati su quella spiaggia mentre si baciavano, non posso nascondere, che ho fatto un urletto di gioia.

Mia madre invece guardando come si baciavano quei due, si è talmente imbarazzata che è andata in un’altra stanza, ho sentito solo che farfugliava un qualcosa del genere “non le ho mai fatto il discorso, forse avrei dovuto”, io mi sono messa a ridere a crepapelle vedendola in quel modo.

Per non parlare di quando se n'è uscito con quella storia della gravidanza.

Eravamo noi due, quella sera e a farci compagnia c'era anche Hazelle con i suoi figli.

E' inutile dire che tutti siamo rimasti a bocca aperta, fortunatamente Gale non era lì, anche se ammetto che avrei voluto vedere la sua faccia.

Sapevamo che la casa era controllata, e che non dovevamo tradirli, perciò lei mi guardò ed io mi limitai a scuotere la testa, per farle capire che non era vero.

Ammetto anche di averci sperato, da quella volta in momenti assurdi pensavo a un ipotetico nipote di cui prendermi cura, ogni tanto prendevo Ranuncolo tra le braccia e mi esercitavo, Rory vedendomi si metteva sempre a ridere.

«Pensi che Peeta c'è la farà stavolta a sposarla sul serio?»
Rue interrompe i miei pensieri, io mi giro e la guardo divertita

«Non ti sembra un po’ prematuro pensare già al matrimonio?»

Lei si mette a ridere.

«Dai scommettiamo! Io dico che il ragazzo innamorato c'è la fa!»

«Non c'è niente da scommettere anch’io sono del tuo parere.»
Entrambe scoppiamo a ridere, ed io le confesso quello che non ho mai detto a Katniss.

«Sai quando Peeta era stato depistato, un paio di giorni dopo il matrimonio di Finnick, ho parlato con lui.»

«Racconta»

«L'ho vista tornare tardi quella notte, era arrabbiata ma era anche triste, ho capito che era successo qualcosa che riguardava Peeta, e il giorno dopo ho chiesto ad Haymitch, lui mi ha spiegato, ed io gli ho chiesto se potessi parlare con Peeta.»

«E che vi siete detti?»

«All'inizio io sono entrata nella saletta, i medici erano tutti fuori che osservano e prendevano appunti, volevano sapere come avrebbe reagito a me, pensavano che provasse avversione anche verso di me, visto che ero la sorella di quello che lui reputava un ibrido. Ma quando entrai, sorprendendo tutti, lui sorrise e mi chiese come stavo, io parlai del più e del meno, gli dissi che la torta che aveva fatto per il matrimonio era bellissima e lui mi ringrazio gentile, sembrava il solito ragazzo.»

«Non ti disse nulla di Katniss?»

«Mi chiese se stava bene, mi disse che a volte non sapeva quale parte del suo cervello ascoltare, io gli risposi solo di smettere di ascoltare la testa e di ascoltare il cuore, lui mi sorrise amaramente, e mi disse che non era più sicuro di averne uno.»

«Poveretto»

«Gli dissi: Katniss ti ama. Lui mi guardò spiazzato ed io continuai: e sono sicura che anche tu ami lei, devi solo ricordarlo. Poi lo salutai e me ne andai. Dopo un paio di giorni gli fu concesso di mangiare in mensa, i dottori mi dissero che dal mio incontro era notevolmente migliorato.»

Poi mi ricordo dell'ultima volta che parlai a Peeta.

«Quando la Coin decise di mandarlo a Capitol City, lui era disperato, non voleva andarci, aveva paura di fare male a qualcuno, di fare male a Katniss. Venne da me e mi disse "E se non riuscirò a controllarmi?" Io anche se ero preoccupata, cercai di rassicurarlo, in cuor mio sapevo che non avrebbe fatto male a mia sorella, gli dissi "Visto? Ti preoccupi di fargli male, è già un passo verso la guarigione." E lo abbracciai.»

«Credo abbia superato il test, se non l'ha uccisa in guerra mentre non ci stava tanto con il cervello, penso che dentro una casa e senza rumore di bombardamenti dovremmo star tranquille no?»

Sorrido annuendo a Rue, poi ci spostiamo nella solita postazione al lago, giusto in tempo per vedere mia sorella seduta a tavola, che fa finta di mangiare, mentre Sae va ad aprire a Peeta che tiene in mano un cestino con dentro pane, panini al formaggio, e croissant.

Quando mia sorella lo vede, è come se si svegliasse un poco, addenta quello che tiene nella forchetta, e quando Peeta le porge un panino al formaggio sorridendole, lei cerca di ricambiare al sorriso, anche se le esce una smorfia, ma lui la conosce e sa che già quello è un passo avanti.

Il sorriso-smorfia di mia sorella, sembra averlo incoraggiato, perciò dopo averci pensato un po’, si siede vicino alla lei, e mentre lei passa tutta la sua pancetta a Ranuncolo, lui la guarda di nascosto, senza farsi notare, come faceva una volta, quando ci seguiva mentre tornavamo a casa da scuola.

«Mi sa che per oggi lui non ha bisogno del fiore.»

 

Quando Katniss nel pomeriggio sopra il comodino trova un dente di leone, colta sicuramente da un ricordo, vedo mia sorella sorridere per la prima volta da tempo,

Anche se dura poco, non è bello e smagliante, so che è sincero, è questo per ora mi basta.









Angolo autrice: Ecco il secondo capitolo, bè non ho molto da dire...
La canzone che canta Rue, come molte avranno notato è "sound and safe" di Tyler Swift, ho pensato fosse adatta visto che è in qualche modo collegata ad Hunger games, per il resto, so che la storia si sta evolvendo lentamente, ma credo che sia giusto così.
Per quanto riguarda i dialoghi tra Peeta e Prim, ho sempre immaginato che Prim provasse una sorta di affetto per Peeta, ma d'altronde vorrei sapere chi non si affezionerebbe al dolce ragazzo del pane?!! ahahah
Va bè mi sono dilungata, spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciatemi qualche recensione e ditemi che ne pensate!
Un bacio!
Cicia.


  
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